Sabato 12 novembre, si è tenuto al Polo Espositivo “Juana Romani” (ex Istituto d’Arte), un convegno sulla storia dei terremoti nel nostro territorio, organizzato da Alessandro Filippi (presidente dell’Associazione Pallade Veliterna), nei locali dell’ex Istituto d’Arte sito in Via Luigi Novelli.
Ospite e relatore è stato il dott. Fabio Taddei (dottore in Scienze Geologiche), che in questi giorni in cui la cittadinanza è molto sensibile ed impaurita dai sismi verificatisi, ha tranquillizzato sia in articoli di giornale che in altri incontri pubblici simili coloro che hanno letto od ascoltato i suoi interventi.
Nel primo intervento, Taddei, ha ricostruito la storia nelle sue fasi dell’antico Vulcano Laziale di cui oggi ci restano laghi, monti e crateri siti nella nostra zona, vera causa dei tanti sismi con epicentro nella zona dei Castelli Romani. C’è stato poi un excursus sulla storia dei terremoti delle nostre zone a partire dall’anno 461 a.C. ai giorni nostri passando per quelli che hanno anche provocato vittime e danni sia nei Castelli che a Roma.
Filippi, è intervenuto sul presunto evento miracoloso della Madonna delle Grazie in occasione del sisma del 1806, il più violento mai registrato con epicentro nella nostra zona che ha provocò vittime nei comuni limitrofi ma non a Velletri, oltre a ricordare di un’asta di quadri che si avrà il l’8 dicembre il cui ricavato sarà devoluto ai monaci benedettini per la ricostruzione della basilica di San Benedetto da Norcia.
Ha concluso il convegno un secondo intervento del dott. Fabio Taddei, col quale ha chiarito il perche della differenza e della minore pericolosità dei sismi con origine nel territorio dei Castelli Romani, rispetto a quelli avutisi in questi mesi nell’Appennino Abruzzese ed Umbro-Marchigiano, oltre a concetti di geologia inerenti la classificazione dei terremoti, le onde sismiche, i maremoti, scale di misurazione dei sismi, sismografi, tettonica a zolle, deriva dei continenti, zone sismiche, previsione dei sismi e prevenzione. Un bellissimo incontro occasione di divulgazione scientifica a cui non capita tutti i giorni di assistere.