Nella tarda sera del 25.11.2017 la Polizia Penitenziaria di Velletri ha effettuato alcuni controlli a sorpresa ai detenuti semiliberi che facevano rientro in carcere come previsto dal regolamento.
A farne le spese è stato un detenuto Italiano che al momento del suo rientro in carcere si è visto sottoposto a sorpresa ad una perquisizione personale da parte dei Poliziotti Penitenziari – controlli previsti dal regolamento Penitenziario -.
Gli Agenti coordinati dall’ Ispettore G.P. hanno rivenuto un piccolo quantitativo sospetto di una sostanza di colore bianca – presumibilmente cocaina – con un mazzetto di banconote equivalenti alla somma di mille euro.
Sono scattate inoltre ulteriori accertamenti presso l’abitazione e il luogo di lavoro del detenuto dalla stessa Polizia Penitenziaria di Velletri insieme alla collaborazione dei Carabinieri. Immediatamente sono stati revocati tutti i benefici a carico del detenuto posti in essere dalle normative vigenti.
A darne notizia sono i Sindacalisti dell’ Ugl Polizia Penitenziaria Carmine Olanda e Ciro Borrelli che da sempre denunciano la grave mancanza di personale e dei mezzi necessari per la prevenzione delle sostanze stupefacenti.
La Polizia Penitenziaria di Velletri – commenta Borrelli – purtroppo non ha in sede l’unità cinofila antidroga e con pochi uomini oramai stremati e anziani a causa del mancato Turnover, riesce ancora oggi a garantire la sicurezza degli Istituti Penitenziari e a prevenire ogni tentativo di introduzione di ogni forma di illecito.
Basti pensare – continua Olanda – che il personale nel turno pomeridiano per recarsi a cena deve ricoprire contemporaneamente più posti di servizio per consentirsi la consumazione del pasto in un tempo strettamente necessario, questo la dice tutta sulle condizioni inaccettabili che si vivono ogni giorno nel Penitenziario.
il Ministro Orlando – concludono i sindacalisti – deve capire che la sicurezza non è come fare un bellissimo matrimonio con i fichi secchi, servono Uomini e mezzi e soprattutto le Unità cinofile per ogni Istituto. Basta! la Polizia Penitenziaria è stanca di essere sfruttata al massimo, di non essere gratificata e di essere abbandonata a se stessa”.