Via libera del Consiglio Comunale al regolamento sulle attività commerciali che esercitano i giochi leciti, apparecchi di intrattenimento e raccolta di scommesse. L’atto precede l’ordinanza sindacale sul taglio degli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro.

Questo regolamento – spiega il Sindaco Roberto Mastrosanti – va a colmare un vuoto normativo su un settore, quello della raccolta scommesse, che ha visto insediarsi a Frascati diverse attività in prossimità di luoghi sensibili, quali sono in particolare gli istituti scolastici. Fare impresa è giusto, ma occorre porre attenzione alle fasce deboli, per le quali un gioco può trasformarsi facilmente in una patologia.

Il documento è stato illustrato in Aula “Falcone e Borsellino” dal consigliere delegato alle Attività Produttive Mattia Ambrosio.

Il regolamento – ha sottolineato Ambrosio- affronta il disturbo da gioco d’azzardo o ludopatia come un problema sanitario e sociale e si prefigge l’obiettivo di garantire che la diffusione del gioco nel nostro Comune avvenga riducendo gli effetti negativi per la salute pubblica, per il risparmio familiare e per la serenità domestica, con un particolare interesse ai minori.

Mattia Ambrosio ha riportato anche i dati sul tema forniti dall’Agenzia delle dogane :frascati

Frascati, dati alla mano, si dimostra la seconda città dei Castelli Romani con una spesa pro-capite per il gioco d’azzardo di 1474 euro. Sempre per spesa pro-capite la nostra città si trova al 872° posto su 7954 comuni Italiani per un totale di spesa nel 2018 di circa 33 milioni. Occorreva intervenire per difendere la salute dei nostri concittadini. Lo abbiamo fatto.

Fonte: Ufficio stampa del Comune di Frascati