I ripetuti e più che circostanziati appelli rivolti al Consiglio comunale (e non solo) sulle numerose “anomalie” registrate prima, durante e dopo l’approvazione del Bilancio di Previsione 2019-2021, nonché del Rendiconto di Gestione 2018, come di consueto sono caduti nel vuoto.

Nel prenderne atto, a malincuore, è doveroso supplire all’assenza di chi, rappresentante dei Cittadini, avrebbe il dovere di esercitare il controllo sull’operato dell’Amministrazione comunale.

Resistere al micidiale clima soporifero alimentato dalla Giunta Andreotti non è facile, anche perché è frutto di una lucida strategia attuata sin dall’infausto insediamento dell’attuale Amministrazione. Un clima prodromico all’annientamento progressivo delle voci critiche, seppur con fini costruttivi, frutto anche dell’insofferenza a qualsivoglia commento non allineato al pensiero unico dominante (o che si vorrebbe tale).

Restare vigili e controllare dunque, anche se con enorme fatica visti gli “ostacoli” alla trasparenza amministrativa, disseminati intenzionalmente ovunque. E, in tale prospettiva, agire.

Per questo, stamane è stato presentato un esposto al Prefetto di Roma volto a chiarire se il tema fondamentale della programmazione e rendicontazione di Bilancio, nel Comune di Grottaferrata, sia stato affrontato correttamente nei mesi scorsi.

Il tutto, traendo spunto dalla duplice pubblicazione della Determinazione dirigenziale n. 200 del 5/472019, apparsa sull’Albo Pretorio on-line dapprima il 19 aprile e, successivamente, il 15 maggio, con evidenti modifiche alla narrativa e, soprattutto, agli importi del riaccertamento dei residui attivi e passivi del II Settore Servizio I – Ragioneria.immagine Fontana

L’esame degli atti amministrativi correlati all’approvazione dei Bilanci di previsione e consuntivo, sottoposti ad un lungo ed attento confronto, denotano una serie di “anomalie” oltre a “singolari” (per non dire altro) “stranezze” o “coincidenze”.

Anomalie ed altro più volte denunciati, pubblicamente, sia a mezzo stampa che in video e sui social. Visto però, come accennato, che nessuno tra coloro che, avendone titolo, si preoccupano per la Città e di come viene amministrata, concretamente e non attraverso innocui quanto inutili lamenti verbali, ha ritenuto di approfondire, si è proceduto ad inviare l’odierna segnalazione al Sig. Prefetto di Roma, affinché verifichi l’eventuale sussistenza di inottemperanze/errori/altro, valutando, se del caso, l’adozione delle conseguenti misure a norma di legge.

Fonte: Giampiero Fontana