La misteriosa e profonda simbologia degli Arcani Maggiori

Nonostante le numerose teorie che si sono diffuse intorno all’origine dei tarocchi, nessuno conosce realmente la loro storia. La teoria più accreditata fa risalire il loro arrivo in Europa alla fine del XII secolo attraverso i contatti con i Mamelucchi egiziani. A quell’epoca sembra addirittura che avessero già assunto una forma molto simile a quella odierna.

scoperta del significato della carteLa loro origine è misteriosa quanto il mondo che celano, il quale affonda le radici nell’inconscio collettivo. Nonostante molti possano considerarli o come un mazzo di carte per maghi improvvisati, i tarocchi sono icone, simboli, archetipi che condividono la natura delle immagini sacre, definite “arcani” (da “arca” ovvero “custodia” in greco).

Sono proprio gli “arcani”, divisi in maggiori e minori, a comporre il mazzo di carte. Gli arcani maggiori sono gli archetipi principali, rappresentati da 22 carte numerate da 0 a 21 con figure simboliche, che riassumono la saggezza dei tarocchi. Il loro utilizzo e la loro interpretazione è fondamentale per i cartomanti, i quali cercano in esse le risposte alle consultazioni. Gli arcani minori, invece, sono le altre 56 carte, per un totale di 78, e forniscono ai cartomanti informazioni aggiuntive.

Tenendo a mente che i significati simbolici degli arcani maggiori non sono una scienza esatta ma devono essere reinterpretati di volta in volta a seconda dello specifico caso, scopriamo le carte più importanti:

  • Il Bagatto. È la prima carta degli arcani maggiori dei tarocchi, conosciuta anche come il Mago, il Giocoliere, l’Artigiano. Nella cartomanzia, può assumere il significato positivo di abilità o quello negativo di inganno. A seconda del contesto, dunque, può significare fecondità, potenzialità ma anche seduzione e manipolazione.
  • La Papessa. Conosciuta anche come La Sacerdotessa o La Sposa Divina, è la seconda carta degli arcani maggiori e, come il Bagatto, può assumere un significato duale. Nella cartomanzia rappresenta solitamente la conoscenza segreta. Quando appare in aspetto positivo, indica consigli morali, mentre quando si manifesta in aspetto negativo rappresenta ignoranza, bigottismo e superficialità.
  • L’Imperatrice. È la terza carta degli arcani maggiori dei tarocchi ed è conosciuta anche come Madre celeste, Venere Urania, La Fecondità universale. Nella cartomanzia rappresenta in genere il comando. Dal momento che, quando si fa una stesa di carte, esse possono uscire al dritto oppure al rovescio (a testa in giù), questa carta assume un significato differente a seconda del verso in cui esce. Alla dritta, è una carta favorevole nei rapporti familiari, rovesciata, indica sterilità e aridità nei sentimenti.
  • L’Imperatore. È la quarta carta degli arcani maggiori dei tarocchi e rappresenta il potere terreno, l’amministrazione. Se nel gioco appare diritta, indica consigli favorevoli e ha un’influenza positiva su tutte le carte vicine, se è rovesciata rappresenta ostacoli insormontabili.
  • Il Papa. Quinta carta degli arcani maggiori, rappresenta la lealtà e il rispetto degli altri. Se la carta appare dritta, denota l’insegnamento esemplare, che giunge dalle carte che precedono nella smazzata, se rovesciata, rappresenta invece il falso moralismo e l’intolleranza.
  • Gli Amanti. Conosciuta anche come l’Innamorato o l’Amore, è la sesta carta degli arcani maggiori e il suo significato è molto dibattuto. Se per alcuni rappresenta il vero amore, i buoni sentimenti, i voti, per altri simboleggia il libero arbitrio. La carta dritta può avere sviluppi positivi o negativi, a seconda delle carte che la circondano nella smazzata, rovesciata, invece, simboleggia le debolezze e i dubbi celati nel nostro cuore.

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