Caldaia a condensazione, impianto a biomassa e pompa di calore, qual è il giusto impianto di riscaldamento per la propria dimora?

Quando si ha un impianto di riscaldamento inadatto, si rischia di non avere un livello di comfort

adeguato, pagando lo stesso bollette molto salate. Cambiare il sistema di riscaldamento vecchio sostituendolo con uno nuovo e più efficiente è sicuramente un vantaggio anche per l’ambiente, oltre che per la propria economia. Inoltre, oggi conviene cambiare impianto, complici le super agevolazioni previste. Se, da un lato, è facile capire quanto sia vantaggioso sostituire la vecchia caldaia con un modello di ultima generazione, dall’altro, la scelta della tipologia di riscaldamento è un aspetto difficile a cui pensare se non si possiedono le giuste competenze.

Inoltre, per scegliere il giusto impianto di riscaldamento per la propria casa bisogna tenere presente le caratteristiche dell’abitazione e tanti altri fattori, che andiamo a elencare, poiché non tutte le tecnologie in commercio sono indicate per qualunque situazione.

  1. Tipologia di abitazione: casa indipendente o appartamento?
  2. Occupanti dell’abitazione: da quante persone è formato il nucleo familiare?
  3. Esigenze di utilizzo: solo riscaldamento o anche produzione di acqua calda sanitaria?
  4. Situazione climatica: l’abitazione è situata in città o in montagna? Le temperature sono particolarmente rigide?
  5. Sistema di propagazione del calore: la casa è dotata di caloriferi tradizionali da mantenere? Si desidera una soluzione differente come il riscaldamento a pavimento?
  6. Potenza richiesta: quanta energia termica serve per riscaldare adeguatamente le stanze?

sistema di riscaldamento

Per una valutazione approfondita di tutti gli aspetti tecnici, il miglior modo per sapere qual è il sistema di riscaldamento ideale per la propria abitazione è sempre quello di rivolgersi a un professionista qualificato che possa consigliare anche su fattori tecnici come la potenza dell’impianto, le caratteristiche, ecc.

Cadaie a condensazione

Le caldaie a condensazione sono la soluzione tradizionale quando si deve sostituire un impianto, in quanto si tratta di una tecnologia moderna molto efficiente, che si adatta a qualsiasi contesto e con la quale si può produrre calore per riscaldamento e acqua calda sanitaria.

Le caldaie a condensazione sono adatte sia per gli appartamenti sia per le case indipendenti, e sebbene abbiano dei costi maggiori rispetto ai vecchi modelli, il risparmio è garantito dai consumi irrisori: con una caldaia a condensazione si può risparmiare dal 10 al 30% a seconda del sistema di distribuzione del calore (radiatori o a pavimento) e delle modalità di utilizzo.

Inoltre, abbinando i pannelli solari termici per l’acqua calda al sistema a condensazione, il risparmio aumenta, ma in questo caso conviene richiedere consulenze specializzate sulle caldaie a condensazione ed eventuali ibridazioni.

La caldaia a condensazione è la tecnologia ideale per:

  • chi già possiede un impianto a gas;
  • chi desidera sfruttare i radiatori già presenti;
  • chi dispone di poco spazio da destinare all’impianto;
  • chi cerca una soluzione con un buon rapporto prezzo/prestazioni.

Il consiglio in più: se, nella zona in cui si vive, non fosse presente la rete del gas metano, si può optare per una caldaia a condensazione a gasolio o Gpl, che si può installare facilmente, basta disporre di uno spazio per il serbatoio del combustibile.

Pompa di calore o sistema ibrido

Ecosostenibili e capaci di garantire il risparmio economico, le pompe di calore funzionano molto bene, sono l’alternativa verde ai tradizionali sistemi di riscaldamento a combustione, ma necessitano di particolari condizioni per essere installate e poter funzionare al meglio.

L’installazione di una pompa di calore in sostituzione di un vecchio impianto di riscaldamento è oggi particolarmente vantaggioso: oltre all’Ecobonus del 65% e al Bonus casa 50%, per tutto il 2021 e parte del 2022 (fino al 30 giugno 2022) si può beneficiare del Superbonus che consente di detrarre il 110% delle spese sostenute, nel caso si ottenesse il doppio salto di classe energetica certificato dall’APE. Le agevolazioni fiscali sono fruibili come cessione del credito oppure come sconto immediato in fattura. L’innalzamento della classe energetica si traduce nell’aumento del valore della casa: qualora si vendesse la proprietà, il valore dell’immobile sarà più elevato e sarà più facile vendere la casa.

La pompa di calore funziona mediante l’energia elettrica, sfrutta l’energia termica presente in natura nell’aria, nell’acqua o nel terreno per riscaldare e produrre acqua calda sanitaria. Nel periodo estivo, è possibile sfruttare la stessa pompa di calore, invertendone il funzionamento per raffrescare l’abitazione. La pompa di calore produce molta più energia rispetto a quella che consuma, assicurando un vantaggio economico sui consumi di energia.

Che significa che la pompa di calore ha bisogno di particolari condizioni per funzionare al meglio? Attenzione: la pompa di calore è poco indicata in condizioni climatiche particolarmente rigide. Le basse temperature, infatti, riducono la sua efficienza.

La pompa di calore è collegabile all’impianto fotovoltaico per un abbassamento ulteriore dei costi, a favore di un aumento della sostenibilità ambientale.

La pompa di calore è la tecnologia ideale per:

  • chi vuole staccarsi da gas e gasolio;
  • chi possiede un impianto di riscaldamento con pannelli a pavimento;
  • case con un buon isolamento termico;
  • case dotate di uno spazio adatto per installare l’unità esterna e uno spazio interno per posizionare la macchina (più ingombrante di una caldaia tradizionale);
  • chi desidera sia riscaldamento sia raffrescamento con un unico impianto.

Se, invece, il clima dell’abitazione fosse particolarmente rigido, si può optare per un impianto di riscaldamento ibrido, abbinando alla pompa di calore a una caldaia a condensazione. In questo caso, la gestione dell’impianto sarà affidata al sistema di regolazione che decide quando attivare l’uno o l’altro generatore a seconda della temperatura esterna, del fabbisogno e delle tariffe di gas ed energia elettrica.

Caldaia a biomassa

La caldaia a biomassa funziona più o meno come una caldaia tradizionale a gas, in cui il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria provengono dalla combustione della biomassa. Il combustibile (legna, pellet, cippato, segatura, legna a pezzi, tronchetti di legno) produce il calore che viene poi utilizzato per riscaldare l’acqua. Il combustibile è conveniente e questo consente un notevole risparmio economico.

La caldaia a biomassa è la tecnologia ideale per:

  • chi vuole staccarsi da gas e gasolio;
  • chi desidera un sistema per la produzione di acqua ad alte temperature;
  • chi dispone di spazio sufficiente per stoccare il combustibile (biomassa);
  • chi desidera un sistema di riscaldamento che utilizza le energie rinnovabili;
  • chi desidera un comfort termico estremo al minimo costo.

Cambia caldaia oggi e risparmia con il Superbonus statale

Vale la pena ribadire che l’installazione di un nuovo impianto di riscaldamento oggi è ancora più conveniente grazie al Superbonus 110%: tutte le tecnologie di cui abbiamo parlato (per la biomassa esistono limitazioni in funzione della zona e della tipologia di caldaia) sono infatti interventi che accedono direttamente all’agevolazione fiscale del 110%, se serve ad innalzare di due livelli la classe energetica dell’edificio. In alternativa si può ricorrere all’Ecobonus al 65% o 50%.