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Piante e fiori

3 rimedi contro l’oidio che salvano le begonie in piena estate

Quando le begonie in piena estate iniziano a mostrare quella polverina biancastra sulle foglie, è il segnale chiaro che l’oidio sta prendendo il sopravvento. Questo fungo, tanto comune quanto fastidioso, può rovinare anche le fioriture più rigogliose se non si interviene subito.

I 3 rimedi per salvare per begonie in estate
Ecco come eliminare naturalmente l’oidio dalle begonie in piena estate

A volte basta voltarsi qualche giorno e le foglie sono già coperte da quella patina bianca che non promette nulla di buono. L’oidio non aspetta, si infila nelle pieghe del fogliame e in un attimo rovina settimane di cure. Ma niente panico: con pochi gesti e ingredienti comuni, si può riportare splendore alle begonie anche nel cuore dell’estate. Nessun bisogno di prodotti complicati o di trattamenti da esperto botanico. Basta sapere dove mettere le mani e agire subito.

Le begonie, soprattutto quelle in vaso che si tengono in angoli ombreggiati del terrazzo, sono un bersaglio perfetto per l’oidio. Il mix di caldo afoso, irrigazioni sbagliate e poca ventilazione è la ricetta ideale per veder comparire quel maledetto bianco. E non basta staccare una foglia qua e là: se non si interviene per tempo, la pianta può perdere vigore e bellezza in pochi giorni. E allora tanto vale giocare d’anticipo con qualche rimedio semplice ma efficace.


Latte e acqua per le begonie: il rimedio naturale contro l’oidio

Chi l’avrebbe mai detto che un rimedio così semplice potesse funzionare davvero? Eppure la combinazione di latte e acqua è una delle soluzioni più amate dai coltivatori appassionati. Non è magia, ma biologia: il latte contiene sostanze che disturbano i funghi e allo stesso tempo formano una sottile barriera che li tiene lontani. Si mescola una parte di latte con due d’acqua, si versa tutto in uno spruzzino e via: una bella nebulizzata sulle foglie, meglio se la mattina presto o nel tardo pomeriggio. Evitare le ore calde è fondamentale, altrimenti si rischia di “cuocere” la pianta.


Con un po’ di costanza, nel giro di qualche giorno si nota già il cambiamento. Quelle chiazze biancastre iniziano a ridursi e le foglie tornano a respirare. Chi lo prova una volta, spesso non lo molla più.

Bicarbonato e sapone di Marsiglia: il mix anti-fungo fai da te

Non serve correre in farmacia o in un centro specializzato. A volte basta aprire la credenza di casa. Il bicarbonato di sodio, combinato con un pizzico di sapone di Marsiglia liquido, fa miracoli. Non solo aiuta a bloccare la diffusione dell’oidio, ma previene anche nuovi attacchi.

C’è chi giura di aver salvato un’intera fioriera di begonie con questo rimedio fatto in casa. Altri raccontano che bastano due trattamenti ben fatti per notare subito una differenza. E, a dirla tutta, vedere le foglie tornare verdi e sane è una soddisfazione che vale ogni spruzzata.


Per preparare la miscela servono:

  • 1 litro d’acqua
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 cucchiaino di sapone di Marsiglia liquido (meglio se puro e senza profumi)

Dopo aver agitato bene il tutto, si spruzza la miscela su tutte le parti della pianta, non solo quelle malate. Ma attenzione a non esagerare: troppo bicarbonato può alterare il pH delle foglie. Meglio limitarsi a una volta ogni 7-10 giorni. A volte, meno è meglio.


Zolfo ventilato per le begonie: il rimedio efficace nei casi più gravi

Quando la situazione è ormai fuori controllo e i rimedi naturali non bastano più, lo zolfo ventilato entra in gioco come ultima risorsa. Non è un trattamento aggressivo: è approvato anche in agricoltura biologica, il che rassicura parecchio chi vuole proteggere le piante senza esagerare con la chimica.

Funziona per contatto diretto, quindi va distribuito con cura su tutta la superficie fogliare. Meglio scegliere giornate fresche o applicarlo di primo mattino, quando il sole ancora non picchia. Mai superare i 28°C: si rischia di fare più danni che benefici.


Un dettaglio che spesso sfugge: lo zolfo ha anche un effetto preventivo. Usato a fine primavera, può tenere lontano l’oidio per buona parte dell’estate. Insomma, non serve aspettare il disastro: a volte il segreto sta proprio nel giocare d’anticipo.

Salvare le begonie dall’oidio non è una missione impossibile. Serve solo un pizzico di attenzione, qualche rimedio alla portata di tutti e la voglia di non arrendersi al primo fungo di stagione. E poi, diciamolo: poche cose danno soddisfazione come vedere tornare a fiorire una pianta che sembrava spacciata.

Come eliminare l’oidio nelle begonie

Il terrazzo ringrazia, e l’estate pure.

Foto © stock.adobe e AI


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