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Italia

4 spiagge poco affollate in Salento che sembrano i Tropici

Spiagge poco affollate in Salento che sembrano i Tropici? Sì, esistono davvero. Angoli nascosti tra dune, pinete e acque cristalline dove si può ancora respirare un senso di libertà, lontano dalla folla estiva.

Spiagge salentine caraibiche
Spiagge poco affollate in Salento che sembrano i Tropici? Sì, esistono davvero.

Nel cuore del Salento, là dove il vento sa di salsedine e le giornate scorrono lente, si nascondono spiagge che sembrano arrivate da un altro continente. Alcuni giurerebbero di essere ai Caraibi, e invece ci si trova a due passi da casa. Basta poco per lasciarsi alle spalle ombrelloni in fila e caos da alta stagione: un sentiero sterrato, un po’ di voglia di avventura, e il gioco è fatto. C’è chi le scopre per caso, inseguendo una dritta data sottovoce. Altri invece le cercano apposta, stanchi dei soliti posti pieni di selfie e spritz. Una cosa è certa: una volta viste, certe spiagge restano nella memoria. A volte si fatica persino a raccontarle, tanto sembrano irreali.

Un piccolo consiglio per chi parte? Lascia perdere l’orologio, prendi scarpe comode, acqua fresca, qualcosa da mangiare, e soprattutto… preparati a staccare davvero. Niente bar, niente musica, solo il suono del mare e il profumo del timo selvatico. Non serve molto di più.


Punta Prosciutto: una delle spiagge poco affollate in Salento con sabbia bianchissima

A sentirne parlare in giro, sembrerebbe una spiaggia ormai invasa. E in effetti, nei punti più accessibili, la folla non manca. Ma chi si spinge un p Lì, la sabbia è finissima, quasi impalpabile. L’acqua? Talmente trasparente che si vede il fondale anche da lontano. Non è raro trovarsi da soli in una delle baie nascoste, magari nel tardo pomeriggio, quando il sole si abbassa e tutto diventa più morbido. Camminare a piedi nudi tra le dune, con il mare che lambisce appena, dà una sensazione difficile da spiegare.


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Non ci sono molti servizi, ed è meglio così. Nessuno che disturba, nessuna musica sparata a tutto volume. Solo silenzio, interrotto dal vento e dal verso di qualche gabbiano. Si dice che qui l’acqua resti calda fino a tardo settembre… ma è un segreto che non tutti conoscono.

Spiaggia di Acquaviva: un piccolo fiordo nascosto tra le rocce

Se ci si aspetta la classica spiaggia salentina, con sabbia bianca e lidi, qui si rimane spiazzati. La spiaggia di Acquaviva sembra uscita da un altro film. Una piccola conca tra le rocce, dove l’acqua dolce scivola giù da una sorgente nascosta, mischiandosi con il mare.


Il Salento e le sue spiagge da scoprire

Il sentiero per arrivarci non è tra i più semplici, ma è proprio questo a tenerla protetta. Qui il paesaggio cambia ogni ora: l’acqua gioca con la luce, passando dal blu profondo al verde trasparente. Nessun rumore, nessun vociare. Solo qualche nuotatore curioso, uno scoglio da cui tuffarsi e quella quiete che si fa fatica a trovare altrove.


  • Anche ad agosto, sorprendentemente tranquilla
  • Perfetta per chi ama nuotare o andare in cerca di pesci con la maschera
  • Un po’ d’ombra naturale grazie agli alberi che crescono vicini all’acqua
  • Zero stabilimenti, zero folla: solo natura, senza filtri

Torre Nasparo: scogli e natura selvaggia in Salento

Non tutti la conoscono, e forse è meglio così. Torre Nasparo non è una spiaggia da cartolina classica, ma un concentrato di fascino ruvido, tutto roccia e silenzi.

Ci si arriva a piedi, lungo un sentiero che pare disegnato per chi ha voglia di rallentare. Muretti a secco, fichi d’india, profumo di erbe bruciate dal sole. Poi, d’improvviso, il mare si apre davanti. Blu scuro, quasi nero a tratti. Le rocce piatte diventano lettini naturali dove stendersi, leggere, dormire.


Spiagge caraibiche del Salento

Chi ama i tuffi trova pane per i suoi denti. Chi preferisce osservare, può passare ore con la maschera a guardare i giochi d’acqua sul fondale. Nessuna ombra artificiale, solo quella di qualche nuvola di passaggio.

Porto Selvaggio: pineta, scogli e mare cristallino

Nonostante il nome sia ormai famoso, Porto Selvaggio riesce ancora a stupire. Il trucco? Andarci al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando la luce si fa dorata e i sentieri si svuotano.

Per raggiungerla bisogna camminare un po’. Ma ne vale la pena. Il sentiero attraversa una pineta densa, che sa di estate e libertà. Le cicale fanno da colonna sonora, i raggi del sole filtrano tra i rami. E poi, all’improvviso, il blu. Un blu freddo, pulito, che invita a tuffarsi senza pensarci due volte.

Qui non ci sono bar né lettini. Si sta sugli scogli, si entra in acqua un passo alla volta. I più fortunati avvistano anche qualche pesce colorato, o una stella marina incastrata tra le rocce. E quando ci si sdraia, con gli occhi chiusi e il sale sulla pelle, sembra davvero di essere dall’altra parte del mondo.

Chi cerca spiagge segrete in Salento che sembrano i Tropici, ora ha qualche indizio in più. Ma attenzione: una volta viste, queste spiagge diventano un pensiero fisso. Perché il Salento, quello vero, non è nei depliant patinati.

Porto Selvaggio

È nei dettagli che non ti aspetti, nei luoghi che si raggiungono solo se davvero li vuoi trovare.

Foto © stock.adobe


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