“Ma noi uomini siam in generale fatti così: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani, e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi; sopportiamo, non rassegnati, ma stupidi, il colmo di ciò che da principio avevamo chiamato insopportabile”
Cit. Alessandro Manzoni “Promessi Sposi”
Si conlude così la prima edizione del Carnevale estivo veliterno: fra le critiche, sorte sui social in merito alla scarsità qualitativa della festa e complimenti, di chi nel bene e nel male ha voluto complimentarsi per il fatto che nonostante tutto la festa abbia offerto due giorni di divertimento e soprattutto che la città abbia visto un barlume di speranza per poter rivivivere i vecchi splendori delle feste cittadine. La manifestazione è stata proposta al Comune dall’Associazione Università del Carnevale di Velletri.
Sebbene ci siano ampi margini di miglioramento nell’ambito qualitativo e organizzativo è una festa che può dare un supporto concreto alla città, facendola rinascere attraverso il divertimento e l’allegria, che anche nei periodi più negativi non guastano certo. Vince dunque a prescindere dalle critiche il divertimento, dei bambini e degli adulti, nella speranza che l’anno prossimo possa essere una festa ancor più ricca e gioiosa.