Menu Chiudi
Casa e giardino

Come mantenere il bucato profumato anche con il caldo: 3 errori da evitare

Quando il caldo arriva sul serio, mantenere il bucato profumato diventa quasi una sfida. Umidità, sudore e aria ferma sembrano annullare ogni sforzo fatto con detersivi e ammorbidenti.

Gli errori da evitare col bucato estivo
Ecco cosa non fare quando si fa il bucato in estate

L’estate dovrebbe essere il momento perfetto per asciugare i panni in un lampo, con quel sole forte e costante che fa sembrare tutto più facile. Eppure, capita fin troppo spesso che il profumo di pulito duri il tempo di un caffè. Appena i panni si asciugano, resta solo un vago sentore, quasi neutro. Come se il bucato fosse stato lavato, sì, ma senza convinzione. Invece di correre a cambiare detersivo o riempire il cestello di profumatori, forse conviene fermarsi un attimo. Alcuni errori da evitare fanno la differenza, anche se non ci si fa caso. A volte è solo questione di abitudine: ci si affida a gesti che sembrano innocui ma che, col caldo, si rivelano poco furbi.

E poi, diciamolo: anche certi rimedi che sembrano usciti da un libro di ricordi funzionano più di quanto si creda. Basta provarli una volta, per capire che sotto sotto avevano ragione.


Usare troppo detersivo e ammorbidente nel bucato estivo

Si crede che abbondare con i prodotti renda il bucato più profumato. E invece è proprio il contrario. Quando si esagera con detersivo e ammorbidente, restano residui tra le fibre, e con il caldo diventano una vera trappola per i cattivi odori. A quel punto, addio freschezza.


Errori nel bucato estivo

C’è chi dice: meglio tanto che poco. Ma se il risultato è un odore pungente e finto, tanto vale cambiare metodo. L’ideale sarebbe usare la giusta dose, scegliere formule più concentrate e magari aggiungere qualche goccia di olio essenziale (lavanda, eucalipto o tea tree fanno meraviglie). Il profumo così non copre, ma accompagna.

Lasciare i panni in lavatrice troppo a lungo

Classico errore da “poi lo stendo tra un attimo”. Si fa partire il lavaggio, ma tra una cosa e l’altra passano ore. A volte ci si ricorda solo la mattina dopo. Col caldo, anche un paio d’ore chiusi nel cestello bastano a rovinare tutto: umidità, temperatura, e i tessuti iniziano a puzzare.


L’ideale sarebbe far partire la lavatrice solo quando si sa di poter stendere subito. In alternativa, si può scegliere un ciclo con funzione “antipiega”, così i panni non restano fermi troppo a lungo. Se proprio non si può evitare l’attesa, meglio un lavaggio breve da ripetere più avanti che lasciare tutto chiuso e umido per ore.

Errori di stenditura che rovinano il bucato profumato

L’asciugatura è spesso sottovalutata, ma d’estate fa la differenza. Capita di stendere in fretta, dove capita, magari all’ombra o in una stanza poco ventilata per paura che il sole scolorisca i tessuti. Ma se l’aria non circola, l’umidità resta, e con lei anche quell’odore stantio che rovina tutto.


Per evitarlo, conviene:

  • Stendere all’aperto, anche al sole, ma nelle ore meno calde
  • Scegliere spazi ben ventilati, anche se meno comodi
  • Pulire le mollette, perché trattengono odori più di quanto si pensi
  • Lasciare spazio tra un capo e l’altro, niente mucchi accatastati

Un ferro a vapore può fare miracoli: una passata leggera e il profumo torna a galla, come appena lavato.


Un trucco extra? Spruzzare acqua e bicarbonato nei cassetti o nell’armadio prima di riporre i vestiti

A volte è l’armadio il vero colpevole. Se dentro c’è odore di chiuso, inutile aspettarsi che il profumo del bucato resista. Un mix semplice di acqua, bicarbonato e una goccia di olio essenziale è più efficace di molti spray in commercio. Bastano poche spruzzate per rinfrescare e dare nuova vita a cassetti e ante.

Insomma, non si tratta di cambiare tutto. Basta qualche accorgimento mirato. Se d’estate il bucato perde profumo troppo in fretta, forse è il momento giusto per ripensare un paio di gesti quotidiani.

Deodorare i cassetti ammuffiti

Perché quel profumo di pulito, alla fine, fa bene anche all’umore.

Foto © stock.adobe


Segui Castelli News su


GUARDA ANCHE