La cenere del camino e le bucce d’aglio che solitamente si buttano via possono diventare un sorprendente fertilizzante anti-insetti, ideale per dare nuova vita a orti e balconi. Facile da fare, naturale, e pure efficace.
Quando si cercano rimedi naturali contro gli insetti, spesso si finisce a parlare di intrugli complicati o oli introvabili. E invece, basterebbe guardare meglio tra gli scarti in cucina. Curioso come due ingredienti tanto banali possano fare così tanto: da una parte la cenere, ricca di minerali, dall’altra l’aglio, con il suo odore pungente che insetti e parassiti proprio non sopportano. Metti insieme una manciata di cenere ben setacciata e qualche buccia d’aglio secca, ed ecco una miscela che nutre il terreno e allo stesso tempo tiene lontane le seccature. Non c’è bisogno di incantesimi, solo un po’ di astuzia e voglia di sperimentare.
Ti basta davvero poco per iniziare: qualche cucchiaio del composto sparso attorno alle piante e il gioco è fatto. Una di quelle soluzioni furbe, che fanno bene alla natura e pure al portafogli.
Perché usare cenere e bucce d’aglio nel terreno
La cenere, quella del legno naturale bruciato nel camino, è una vecchia conoscenza del giardinaggio. Viene usata da sempre per bilanciare i terreni troppo acidi e arricchirli con sali minerali utili. Soprattutto potassio, che le piante adorano quando è il momento di fiorire o dare frutti. Ma il vero colpo di genio sta nell’unirla alle bucce d’aglio. L’aglio è notoriamente sgradito a molti insetti per via del suo profumo forte, e le bucce – anche se meno potenti – rilasciano nel tempo sostanze che creano un ambiente poco ospitale per afidi, formiche e lumache. Non proprio il benvenuto che si aspettavano.
E non finisce qui: le bucce d’aglio, con il passare dei giorni, aiutano anche il suolo a restare più soffice e drenato. Un tocco che può fare la differenza, specialmente se si coltiva in vaso o in spazi ristretti.
Come preparare il fertilizzante anti-insetti fai da te
Non serve essere esperti giardinieri per mettersi all’opera. Basta un po’ di pazienza, qualche scarto da cucina e un pizzico di curiosità. L’importante è non avere fretta: meglio preparare il tutto con calma, magari durante un pomeriggio di sole. Anche chi non ha mai fatto un fertilizzante in vita sua può provarci senza timori. E una volta iniziato, vien voglia di non smettere più.
Ecco i passaggi da seguire:
- Raccogli della cenere di legna naturale, assicurandoti che sia priva di residui tossici o trattati.
- Conserva le bucce d’aglio e falle seccare per qualche giorno in un luogo asciutto o al sole.
- Spezzetta grossolanamente le bucce essiccate (non serve tritarle troppo finemente).
- Mescola due cucchiai di cenere con uno di bucce d’aglio in un barattolo o contenitore con coperchio.
- Lascia riposare il composto in un angolo asciutto per almeno 3-4 giorni, così i principi attivi si amalgamano meglio.
Quando il fertilizzante è pronto:
- Spargine un po’ alla base delle piante, senza toccare direttamente i fusti teneri.
- Puoi usarlo anche nei vasi da balcone: tiene lontane formiche e altri ospiti.
- Dopo la pioggia, ripeti l’applicazione per mantenere l’effetto protettivo.
C’è chi giura di vedere le prime differenze già dopo due settimane. Foglie più vive, crescita accelerata, meno fastidi visibili. Vale la pena provarci, anche solo per curiosità.
Fertilizzante anti-insetti: quando e dove funziona meglio
Non tutte le piante reagiscono allo stesso modo, ma ce ne sono alcune che sembrano gradire particolarmente questa miscela. I pomodori, per esempio, appaiono più vigorosi, meno attaccati da afidi. Anche peperoni e melanzane ne beneficiano, specie nei mesi caldi.
Poi ci sono fragole e zucchine: producono meglio e resistono agli attacchi. E non vanno dimenticate le aromatiche. Basilico, prezzemolo, ma anche salvia e origano diventano più profumati e robusti. È quasi come se avessero una piccola corazza naturale.
Chi ha delle rose sa bene quanto possano essere fragili: qualche cucchiaino di questo fertilizzante attorno alle radici può ridurre gli attacchi e aiutare la fioritura. E persino chi coltiva fiori sul balcone, con vasi sparsi qua e là, può notare miglioramenti.
L’unica accortezza: niente eccessi. La cenere è alcalina, quindi meglio non esagerare, soprattutto in terreni già poco acidi. Meglio iniziare con poco e osservare come reagiscono le piante. Il terreno parla, basta saperlo ascoltare.
Dare una seconda vita agli scarti di cucina è un gesto semplice, ma anche potente. Si risparmia, si riducono i rifiuti e si scopre che la natura, con un piccolo aiuto, sa cavarsela benissimo.
E magari, proprio da questa miscela improvvisata, nasceranno i tuoi ortaggi più belli.
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