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Piante e fiori

Come propagare le aromatiche con i rametti: il trucco veloce di agosto

Propagare le aromatiche con i rametti è il trucco più veloce da provare ad agosto: con un semplice taglio nel punto giusto, puoi moltiplicare le tue piantine preferite e avere erbe fresche a costo zero.

Come fare le talee delle piante aromatiche
Moltiplicare le aromatiche dai rametti: ad agosto il metodo più rapido che funziona davvero

Agosto mette davvero alla prova le piante più resistenti: sole a picco tutto il giorno, terra che sembra diventare sabbia nel giro di poche ore e un caldo che toglie il respiro anche alle foglie. In mezzo a questo scenario un po’ estremo, le aromatiche restano spesso in disparte, in attesa di attenzioni. Eppure, proprio ora che sembrano arrancare, possono regalare una seconda vita. Sì, perché basta davvero poco: un rametto tagliato nel punto giusto, un bicchiere d’acqua e quel pizzico di curiosità che fa la differenza.

Non serve essere esperti, non servono prodotti speciali o strumenti da giardinaggio: solo mani pulite, una forbice affilata e la voglia di osservare. Perché quando si vedono spuntare le prime radici, sottili e bianche come fili di seta, è impossibile non restare affascinati. È come se la natura sussurrasse: “tranquillo, da qui si può ripartire”.


Perché agosto è il mese perfetto per la propagazione delle piante aromatiche

Chi ha già avuto a che fare con il basilico o la salvia lo sa: queste piante sanno essere generose. Ma non tutti si rendono conto che agosto è uno dei momenti migliori per moltiplicarle. Il caldo accelera tutto, anche il radicamento. I rami sono vigorosi, spesso cresciuti più del necessario, e molti hanno già una base leggermente legnosa, perfetta per le talee. Si pensa spesso che la primavera sia la stagione ideale, e in parte è vero. Ma l’estate, con le sue giornate lunghe e le sere più fresche, crea un ambiente altrettanto favorevole. Basta scegliere bene il momento in cui fare il taglio — magari la mattina presto o al tramonto — e lasciare fare il resto alla natura.


E poi diciamolo: vedere un rametto trasformarsi in una nuova pianta ha un fascino tutto suo. Un piccolo esperimento domestico che dà risultati sorprendenti.

Quali piante aromatiche si moltiplicano meglio con i rametti

Alcune aromatiche sembrano nate per questo tipo di propagazione. Rosmarino, timo, origano… sono veri campioni di adattamento. Anche il basilico, pur essendo annuale, risponde benissimo se messo in acqua. Sorprende, in effetti, quanto possano essere diverse eppure tutte accomunate dalla stessa capacità di rigenerarsi.

  • Rosmarino: ideale se il ramo non ha fiori. Un taglio netto e via.
  • Salvia: meglio se il rametto è ancora giovane, non troppo duro.
  • Timo: serve un po’ di pazienza, ma una volta attecchito è inarrestabile.
  • Origano: facilissimo, soprattutto in acqua.
  • Basilico: in pochi giorni le radici si formano, pronte per la terra.

Il segreto sta tutto nel taglio: netto, deciso, appena sotto un nodo. Le foglie basse si tolgono, lasciando spazio alle radici. E niente fretta: meno si tocca, meglio è.


Come procedere passo passo: acqua o terra?

Qui si apre un piccolo dibattito: c’è chi preferisce l’acqua, chi la terra. In realtà funzionano entrambe, ma c’è una bellezza particolare nel vedere le radici che si allungano dentro un bicchiere trasparente.

Metodo in acqua:


  • Si taglia sotto un nodo e si tolgono le foglie in basso.
  • Il rametto va immerso solo per pochi centimetri.
  • L’acqua va cambiata ogni due o tre giorni.
  • In circa una settimana, le prime radici cominciano a spuntare.

Metodo in terra:

  • Si usa un vasetto con terra morbida e ben drenata.
  • Il rametto va infilato in profondità minima, giusto per stare in piedi.
  • Ombra leggera e innaffiature leggere ma costanti.
  • Dopo due o tre settimane, si iniziano a vedere i primi segni di vita.

Non servono stimolanti o prodotti strani: il calore di agosto fa già metà del lavoro.


Piccoli trucchi per aumentare le probabilità di successo

Qualche accorgimento, però, può fare la differenza. Ad esempio, meglio evitare le ore più torride per prelevare le talee: il caldo stressa anche i rami migliori. Se si opta per l’acqua, conviene usare un contenitore trasparente, così si tengono d’occhio radici e muffe. Chi preferisce la terra può coprire il vasetto con una bustina, tipo mini serra casalinga. Il terreno deve restare umido, mai fradicio.

Quando la piantina mostra le prime radici robuste, si può trapiantare con delicatezza in un vaso più grande. Un po’ d’ombra per i primi giorni, poi luce piena. E la soddisfazione di vedere quella piantina crescere… non ha prezzo.

Con l’estate che piano piano si ritira, e l’autunno che inizia a farsi sentire, è il momento giusto per moltiplicare quel verde che rilassa e profuma. Basta un davanzale, una forbice e un po’ di curiosità.

Cosa propagare ad agosto e come

E chissà, magari tra qualche settimana, quel rametto dimenticato sarà diventato una nuova, profumatissima pianta.

Foto © stock.adobe


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