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Italia

Piemonte segreto: i laghi minori perfetti per un weekend d’autunno

Passeggiate tra i colori dell’autunno, riflessi in acque così calme da sembrare specchi: pochi posti riescono a stregare come certi laghi piemontesi in questa stagione. Dal Lago di Viverone, a 300 metri di altitudine, perfetto per un pranzo rilassato tra i canneti, al Lago di Antrona, sopra i 1000 metri, incastonato tra le montagne come una gemma dimenticata. Sono angoli poco battuti, ma chi li ha scoperti li custodisce gelosamente.

Laghi del Piemonte
Vivi un meraviglioso weekend autunnale alla scoperta dei laghi piemontesi

Camminare tra le foglie che scricchiolano sotto i piedi, con l’aria frizzante che accarezza il viso e quel profumo di legna nei camini che arriva a sorpresa da qualche baita… è come entrare in una cartolina d’altri tempi. In autunno, il Piemonte si veste di colori che scaldano il cuore. Orta e il Lago Maggiore? Bellissimi, certo. Ma basta allontanarsi un po’ per scoprire piccoli specchi d’acqua dove regna il silenzio. Ed è lì che succede la magia.

Alcuni si raggiungono in dieci minuti, altri richiedono scarponcini e un po’ di voglia di camminare. Ma una volta arrivati, basta sedersi su una panchina, magari con una coperta sulle ginocchia e un termos di tè tra le mani, per sentirsi al posto giusto. In fondo, chi non ha mai desiderato sparire per qualche ora in un luogo dove il tempo smette di correre?


Idee perfette per un weekend autunnale in Piemonte lontano dal caos

In mezzo a colline dorate e boschi che sembrano incendiati dal foliage, spuntano laghetti silenziosi, spesso dimenticati dalle guide turistiche. Il Lago di Meugliano, ad esempio, è un piccolo cerchio d’acqua immerso nella Valchiusella, circondato da alberi che in autunno sembrano usciti da un dipinto di Monet. Una passeggiata semplice, un’ora appena per il giro completo, ma ogni passo regala una sfumatura diversa. Poi c’è il Lago di Arona, meno famoso del suo vicino Maggiore, ma capace di sorprendere con scorci romantici e una luce dorata al tramonto che si riflette sulle case del borgo. Il Lago di Antrona? Un piccolo mondo a parte. In autunno i larici si tingono di giallo intenso e ogni sasso sembra raccontare una storia. Non serve essere alpinisti per goderne, basta avere voglia di camminare piano.


I laghi piemontesi da scoprire in autunno
Viverone e il suo lago

Per chi cerca un’atmosfera ancora più intima, il Lago di Rimasco è una chicca nascosta tra i boschi della Valsesia. Piccolo, quasi timido, ma capace di incantare con la sua quiete. Infine, il Lago di Viverone, più frequentato ma sempre affascinante, soprattutto quando la nebbia del mattino si alza piano e lascia spazio a scorci sospesi nel tempo.

Occorrente per godersi il lago senza sorprese

Niente rovina un weekend più di un paio di scarpe sbagliate o di mani gelate. Anche se i laghi non sono in alta quota, l’autunno in Piemonte può essere imprevedibile. Un cielo azzurro al mattino può diventare piombo nel pomeriggio.

Meglio partire preparati:


  • Scarpe comode, meglio se impermeabili (la rugiada mattutina non perdona)
  • Giacca antivento, magari con cappuccio
  • Zaino leggero con borraccia e qualche snack
  • Thermos con caffè o tisana calda (fidati, farà la differenza)
  • Cartina o app GPS se il sentiero è poco segnalato
  • Cellulare carico o macchina fotografica, per catturare i colori

Meglio abbondare che pentirsi. E poi, diciamocelo: infilarsi un paio di guanti al momento giusto può salvare la giornata.

Passi rapidi per organizzare il weekend perfetto

Organizzare una fuga tra i laghi non richiede settimane di preparazione. Bastano poche dritte per farla diventare memorabile:


  • Scegli in base all’altezza: se cerchi il massimo del foliage, punta ai laghi sopra i 1000 metri.
  • Dai un’occhiata al meteo: nebbia sì, ma non troppa. E pioggia meglio evitarla.
  • Prepara il pranzo: molti rifugi chiudono a fine settembre.
  • Esci presto: le giornate si accorciano, meglio sfruttare la luce.
  • Verifica i sentieri: qualche volta possono essere interrotti.
  • Porta qualcosa per fermarti: un libro, un blocco per disegnare, anche solo per rallentare.

A volte basta questo per trasformare una gita in un piccolo rito personale.

Errori da evitare quando si visita un lago in autunno

Capita a tutti di farsi prendere dall’entusiasmo e dimenticare qualcosa. Ma certi errori, una volta commessi, non si dimenticano.


Ecco i più comuni:

  • Vestirsi leggeri pensando che il sole scaldi davvero
  • Non portare acqua, sottovalutando la fatica
  • Partire tardi, e ritrovarsi al buio nel bosco
  • Lasciare tracce, quando basterebbe poco per rispettare
  • Ignorare i segnali che indicano divieti o pericoli

Con un po’ di attenzione, ogni uscita può diventare speciale. Il bello dell’autunno è anche questo: invita alla calma, all’ascolto, alla cura.

Quando andare in Piemonte per vedere i colori migliori

C’è una finestra magica, tra metà ottobre e inizio novembre, in cui il Piemonte si accende. I boschi diventano tavolozze e i laghi riflettono tutto come fossero quadri. Ma non dura tanto. Una pioggia forte o un colpo di vento e metà delle foglie sono già a terra.

Per questo, meglio non aspettare. I fine settimana centrali di ottobre sono perfetti, anche se un martedì qualunque, se puoi permettertelo, può regalare più silenzio e luce morbida. La mattina presto? Ideale per foto da cartolina. Ma anche il pomeriggio, se hai fortuna, ti regala tramonti che sembrano dipinti.

Piccoli accorgimenti utili:

  • Evita i weekend festivi: troppa gente
  • Non temere il cielo coperto: i colori risaltano di più
  • Controlla se ci sono sagre o eventi nei borghi vicini
  • Fai attenzione alla caduta delle foglie: dura poco

Ogni momento ha il suo fascino. Basta saperlo cogliere.

Curiosità e spunti da veri esperti del territorio

Chi frequenta questi laghi da anni lo sa: c’è sempre un angolo nascosto, un momento perfetto, un dettaglio che cambia tutto. I fotografi vanno all’alba, i pescatori conoscono le insenature migliori, chi medita cerca le rocce piatte dove sedersi in silenzio.

Al Lago di Antrona, per esempio, in autunno si scoprono le vecchie rive, prima sommerse, che sembrano piccoli canyon in miniatura. Mentre al Meugliano, capita spesso di incontrare caprioli all’alba, ancora avvolti nella foschia.

Laghi del Piemonte
Lago di Antrona

C’era una signora, una volta, che raccontava di essersi seduta al Lago di Rimasco con un libro e un tè caldo. Dopo un’ora, si era resa conto di non aver letto nemmeno una riga. Troppo ipnotico il lento movimento dell’acqua, quasi come guardare il respiro del bosco.

Vuoi scoprire nuovi laghi ogni stagione?

Ogni stagione cambia volto a questi luoghi. In inverno diventano specchi di ghiaccio, in primavera si risvegliano tra fiori e cinguettii, in estate si riempiono di risate e picnic. Ma l’autunno… l’autunno ha un ritmo tutto suo.

Vale la pena tornare, una, due, dieci volte. Magari tenendo un diario, magari cercando ogni volta un lago diverso. Perché tanto, anche se torni nello stesso posto, non sarà mai davvero lo stesso.

E in fondo, certi laghi minori non sono affatto “minori”. Sono solo più discreti.

Il Piemonte ei suoi laghi da scoprire in un fine settimana autunnale
Lago di Arona

Come certi amici che non parlano molto, ma sanno ascoltare.

Foto © stock.adobe


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