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Italia

Le colline piemontesi da visitare quando inizia il foliage

Tra il 10 ottobre e il 5 novembre, le colline del Piemonte si tingono di rosso e oro, trasformando ogni sentiero in uno scenario da sogno per escursioni o picnic. Langhe, Roero e Monferrato sono perfette anche con 2 ore a disposizione.

Il foliage autunnale in Piemonte
Colline piemontesi accese dai colori del foliage: lo spettacolo d’autunno che incanta tra Langhe, Roero e Monferrato

Appena l’aria inizia a pizzicare il naso e le giornate si accorciano, c’è un momento dell’anno che in Piemonte fa innamorare chiunque: il foliage. Da fine settembre, i boschi sembrano esplodere in un fuoco silenzioso di rossi, aranci e gialli, mentre i sentieri si trasformano in tappeti scricchiolanti perfetti per chi vuole camminare piano, respirare profondo o anche solo sedersi su una panchina e guardare. Tra le zone più belle da esplorare ci sono Langhe, Monferrato e Roero, dove basta una passeggiata di un paio d’ore o una salita panoramica di 300 metri per trovarsi immersi in un mondo fiabesco.

Visitato da escursionisti esperti, ma anche da famiglie e fotografi, il foliage piemontese è un’esperienza multisensoriale. Non solo colori: l’aria profuma di castagne, terra umida e mosto; i suoni sono quelli delle foglie che scricchiolano sotto i passi. In molte zone, tra l’altro, ottobre coincide con fiere e sagre, che aggiungono un tocco di gusto e tradizione. Testato su percorsi collinari tra i vigneti del Barbaresco, il periodo migliore è tra il 10 ottobre e il 5 novembre.


Dove andare per godersi il foliage in Piemonte

Chi cerca scorci mozzafiato non può perdersi alcune località simbolo dell’autunno piemontese. Ognuna ha il suo fascino, e in alcune il foliage si mescola con la vendemmia tardiva o le prime nebbie del mattino. Le Langhe sono forse la destinazione più famosa. Tra le colline del Barolo e del Barbaresco, il paesaggio è un mosaico di vigneti ordinati, boschi e borghi. Camminare tra i filari di La Morra o godersi il panorama dal belvedere di Barbaresco regala immagini indimenticabili. Il Monferrato, con i suoi crinali dolci e le fortezze medievali, offre un foliage meno affollato ma altrettanto intenso. Ottima zona per chi ama unire natura e storia, magari visitando castelli come quello di Camino o di Uviglie. Nel Roero, a nord delle Langhe, il terreno più sabbioso crea giochi di luce diversi, e i sentieri si snodano tra noccioleti e boschi fitti. Da non perdere il Sentiero del Trifoglio nei pressi di Montà.


Il Piemonte e il foliage autunnale
Le Langhe

Più a nord, il Canavese è un paradiso per il trekking d’autunno. Il Parco del Gran Paradiso, nella zona di Ceresole Reale, è punteggiato di larici dorati e laghetti alpini. Qui il foliage si accompagna al silenzio dell’alta quota. E infine le Colline del Torinese, ideali per chi non vuole allontanarsi troppo dalla città. Il Parco della Collina di Superga o i boschi di Pavarolo e Baldissero Torinese offrono percorsi semplici, ideali anche con bambini. In fondo, chi non ha mai sognato di camminare in un bosco che sembra dipinto?

Esempi di itinerari perfetti (anche in giornata)

Ci sono percorsi ideali per ogni livello e interesse. Alcuni possono essere completati in un paio d’ore, altri meritano un’intera giornata, magari con una sosta gastronomica.

Un grande classico è il Sentiero del Barolo, un anello tra i vigneti che tocca La Morra, Barolo e Novello. 12 km panoramici, pendenze dolci e tante occasioni per fermarsi a degustare vini e prodotti tipici.


Nel Monferrato, si può partire da Vignale Monferrato e seguire il percorso tra i calanchi e le vigne. I colori qui cambiano ogni curva, e i panorami sono ampi e silenziosi.

Per chi ama i boschi più fitti, da provare l’Anello di Montà, nel Roero: circa 9 km tra castagni, querce e noccioleti, con passaggi su crinali e piccole aree attrezzate per picnic.


Il foliage in Piemonte
Vista sui vigneti delle Langhe, strada di campagna, Barolo e La Morra

Chi vuole un’esperienza più alpina può salire da Ceresole Reale al Lago Dres, in Canavese. In poco più di 2 ore si raggiunge un lago incastonato tra larici e montagne, dove il silenzio è quasi totale.

Infine, a due passi da Torino, vale la pena salire al Colle della Maddalena e scendere verso il Parco della Rimembranza: breve, ma con scorci spettacolari sul foliage e sulla città.


Cosa portare nello zaino per il foliage in Piemonte

Per godersi al meglio queste camminate tra i colori d’autunno, servono pochi oggetti scelti con cura. Basta non farsi trovare impreparati: l’autunno, anche nelle giornate soleggiate, può cambiare volto in pochi minuti.

Prima di tutto, scarponcini comodi e impermeabili, perché i sentieri possono essere fangosi. Poi uno zaino leggero, con acqua, snack, e magari una coperta per stendersi.

Non deve mancare una macchina fotografica o uno smartphone con buona fotocamera: la luce autunnale regala contrasti incredibili. Importante anche un cappello o una fascia per proteggersi dal vento, e uno strato termico nel caso la temperatura scenda.

E per chi ama sedersi e osservare, utile una sedia pieghevole leggera o un telo impermeabile.

I passaggi chiave: come organizzare la giornata perfetta

Prima di partire, meglio controllare il meteo e l’orario del tramonto: la luce migliore per le foto è quella tra le 15:30 e le 17:00. Partire entro le 10:00 permette di vivere la giornata senza fretta.

  • Scegli una meta adatta al tempo e alle energie: meglio poco ma bello.
  • Prepara lo zaino la sera prima, con tutto l’occorrente.
  • Controlla gli eventi locali: in molti borghi ci sono fiere d’autunno.
  • Scarica la mappa del sentiero o usa un’app GPS offline.
  • Fermati a mangiare qualcosa di tipico, perché il foliage va gustato anche con il palato.

In fondo, basta poco per trasformare una domenica qualunque in un piccolo viaggio nella bellezza.

Errori da evitare quando si va in cerca di foliage

Spesso si parte con entusiasmo e si dimenticano alcuni dettagli. Ecco cosa evitare per non rovinare l’esperienza.

  • Indossare scarpe inadatte: i sentieri possono essere fangosi o scivolosi.
  • Sottovalutare il freddo: anche se il sole scalda, l’aria è pungente.
  • Andare troppo tardi: la luce è tutto nel foliage.
  • Non informarsi sul percorso: meglio sapere prima lunghezza e dislivello.
  • Lasciare rifiuti: la natura va rispettata, sempre.

Una giornata tra i colori dell’autunno richiede solo un po’ di attenzione. Ma ripaga con emozioni intense.

Come conservare il ricordo di un foliage piemontese perfetto

Le foglie cadono, ma il ricordo resta. Per chi ama portare a casa un pezzetto d’autunno, ci sono tanti modi creativi per conservare la magia.

Uno è raccogliere qualche foglia e pressarla tra le pagine di un libro, da usare poi per decorare biglietti o cornici. Oppure creare un diario del foliage, con foto, appunti, foglie secche e pensieri.

Chi ha bambini può fare un quaderno d’autunno, incollando foglie, ghiande, pezzetti di corteccia, disegni e impressioni.

E poi ci sono le fotografie. Basta riguardarle, in una sera d’inverno, per sentire di nuovo il profumo delle foglie e il calore del sole di ottobre.

Per molti, l’autunno è la stagione più nostalgica. Ma anche la più poetica.

Le colline piemontesi e il foliage d'autunno

E il Piemonte, tra le sue colline, lo sa raccontare come pochi altri luoghi.

Foto © stock.adobe


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