Colori che incendiano i boschi, sentieri che profumano di legna e vento. Il foliage in Italia è uno spettacolo che rapisce l’anima e restituisce meraviglia. Dall’Alto Adige alla Calabria, ogni foglia che cade racconta una poesia, ogni panorama accende un ricordo.
Imboccare una strada tra gli alberi accesi d’autunno è come entrare in un dipinto che respira. Non servono voli intercontinentali: basta scegliere una delle dieci mete italiane dove il foliage trasforma il paesaggio in arte vivente. Dimentica l’estate affollata: ottobre e novembre sono i mesi del silenzio dorato, quando i boschi sussurrano e i colori parlano. Camminare tra le foglie che scricchiolano, assaporare castagne calde in un borgo antico, specchiarsi nei laghi che riflettono il cielo e l’autunno.
Ogni regione offre il suo affresco: montagne che bruciano di rame, colline vestite di rosso, vallate dove i larici diventano oro liquido. In questo itinerario scoprirai dieci luoghi in cui l’autunno si mostra senza veli. Alcuni noti, altri nascosti. Tutti indimenticabili.
Tra castagni e silenzi: il Parco delle Foreste Casentinesi, per il miglior foliage in Italia
Nel cuore dell’Appennino tosco-romagnolo, il Parco delle Foreste Casentinesi si trasforma ogni ottobre in un mosaico di rossi, ocra e ambre. Qui il foliage ha una voce che scricchiola sotto i passi, tra castagni secolari e faggi monumentali. Lungo il Sentiero delle Foreste Sacre, lo sguardo si perde tra i rami che si piegano come archi di una cattedrale naturale. Il silenzio è profondo, quasi mistico, rotto solo dal fruscio delle foglie.
Per chi cerca un rifugio lontano dal tempo, Camaldoli e La Verna sono luoghi dove anche l’anima si veste d’autunno. E tra un’escursione e l’altra, si possono assaporare miele, castagne e funghi appena colti.
Val di Funes: cartolina d’autunno ai piedi delle Dolomiti
La Val di Funes è una delle mete più iconiche del foliage in Italia. Le Dolomiti, con le loro guglie pallide, incorniciano un paesaggio che in autunno si accende come un tramonto prolungato.
La chiesetta di Santa Maddalena, immersa tra i prati punteggiati di larici dorati, sembra uscita da una fiaba. Qui, ogni passeggiata diventa contemplazione, ogni sosta è una pausa poetica:
- Sentiero Adolf Munkel: facile e panoramico, ideale per famiglie.
- Malga Gampen: perfetta per una merenda con vista sulle Odle.
- Castagne e speck: sapori autentici da gustare dopo una camminata.
Il consiglio? Aspettare il tramonto: la luce radente trasforma ogni albero in una scultura d’oro.
Langhe e Monferrato: tra vigneti e colline in fiamme, cuore nobile del foliage italiano
In Piemonte, l’autunno arriva con lentezza e colore. Le Langhe e il Monferrato si accendono tra ottobre e novembre, quando i filari di vite passano dal verde al rubino. Un foliage che profuma di vendemmia e tartufo.
Barolo, La Morra, Neive: ogni borgo è una terrazza sulle colline che si rincorrono come onde rosse. I sentieri del Bar to Bar, tra Barolo e Barbaresco, offrono scorci mozzafiato e soste golose.
Le cantine aprono le porte, l’aria sa di mosto e legna. Camminare tra le vigne in questa stagione è come assaporare il paesaggio a piccoli sorsi.
Cansiglio: la foresta che danza tra Veneto e Friuli
La Foresta del Cansiglio, tra Veneto e Friuli, è uno dei boschi più antichi d’Italia. In autunno si veste di un foliage fiabesco, dove faggi e abeti sembrano danzare al ritmo del vento.Qui il foliage è selvaggio e teatrale. I cervi bramiscono, le foglie cadono come coriandoli silenziosi.
I percorsi sono numerosi e adatti a ogni livello: dal Pian Cansiglio fino all’Anello del Monte Cavallo. Perfetta per chi ama la fotografia naturalistica o semplicemente lasciarsi sorprendere da un silenzio che parla.
Val di Non: mele e riflessi d’oro
Il Trentino custodisce un altro gioiello autunnale: la Val di Non. Famosa per le sue mele, in ottobre si trasforma in una tavolozza di colori che si riflettono nei laghi alpini.
Il Lago di Tovel, circondato da boschi che esplodono di gialli e rossi, è una tappa imperdibile. I sentieri attorno al lago sono accessibili e perfetti per chi viaggia con bambini.
Tra un trekking e una degustazione di strudel, ci si perde in un paesaggio che sa di fiaba.
Parco Nazionale d’Abruzzo: l’autunno più autentico
Nel cuore selvaggio dell’Appennino, il Parco Nazionale d’Abruzzo è un santuario del foliage più vero. Qui il colore non è solo bellezza, ma identità. I faggi secolari tingono la montagna di fuoco e silenzio.
I sentieri del Val Fondillo e della Camosciara regalano panorami mozzafiato e incontri ravvicinati con cervi, volpi e camosci. L’autunno in Abruzzo ha il sapore del legno umido e della nebbia che accarezza i prati.
Una bellezza ruvida, sincera, che resta addosso anche dopo il ritorno.
Altre mete che incantano per vivere il foliage in Italia
Prima di lasciar andare l’autunno, ci sono ancora alcune tappe che meritano una deviazione. Luoghi meno noti, ma capaci di regalare emozioni autentiche e paesaggi spettacolari.
Dove la natura si fonde con la storia, e il foliage abbraccia borghi, laghi e montagne. Dove ogni curva della strada può svelare un angolo di meraviglia.
Ecco quattro gemme nascoste che completano l’incanto del foliage in Italia:
- Lago di Scanno (Abruzzo): lo specchio a forma di cuore tra i boschi infuocati.
- Monte Amiata (Toscana): castagneti e colori che scendono fino alla Maremma.
- Sila (Calabria): un foliage mediterraneo e sorprendente.
- Val di Mello (Lombardia): roccia, acqua e foglie in danza.
Foglie che cadono come pensieri leggeri, boschi che si vestono d’oro per celebrare la bellezza effimera. Il foliage in Italia non è solo un fenomeno naturale: è una stagione dell’anima, un invito a rallentare, a guardare. In fondo, l’autunno non chiede nulla. Si mostra. E aspetta solo che qualcuno lo veda davvero. Che sia tra le Dolomiti o nelle valli del Sud, l’incanto è sempre lo stesso: un respiro lungo, una luce calda, un colore che resta dentro.
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