Scopri come sturare un lavandino otturato con metodi naturali ed economici. Niente prodotti chimici, solo soluzioni fai-da-te facili ed efficaci.
Liberarsi di un lavandino otturato non richiede per forza l’intervento di un idraulico o l’acquisto di prodotti chimici dal nome impronunciabile. In casa si nascondono spesso alleati insospettabili, capaci di risolvere la situazione in modo efficace e senza danni collaterali. Basta conoscere un paio di metodi collaudati e saperli applicare nel modo giusto.
A volte basta davvero poco per evitare spese inutili e odori sgradevoli in cucina o in bagno. L’importante è agire in fretta, prima che l’ostruzione diventi un problema più serio.
Lavandino otturato: cosa puoi fare con bicarbonato e aceto
Il classico dei classici, quello che viene consigliato da nonne, vicini di casa e perfino dagli amanti dell’autoproduzione. Il motivo è semplice: bicarbonato e aceto funzionano davvero. E se usati nel modo giusto, possono ripristinare il normale scorrimento dell’acqua in poco tempo.
Si comincia con una tazza abbondante di bicarbonato, da versare direttamente nello scarico. Non serve diluirlo: deve scendere e aderire il più possibile alle pareti interne dei tubi.
Subito dopo si aggiungono due tazze di aceto bianco. Qui si sprigiona la magia: la reazione tra i due ingredienti produce una schiuma densa e frizzante, che penetra nelle pieghe dell’intasamento e comincia a scioglierlo.
Ora è il momento di aspettare. Meglio lasciar agire almeno un’ora, senza usare il lavandino nel frattempo. Poi, si può versare lentamente acqua bollente, che completa l’opera portando via tutto ciò che la miscela ha smosso.
Non è una pozione magica, ma poco ci manca. E in più, è completamente naturale, senza danni per le tubature o per l’ambiente.
Rimedi naturali alternativi per sturare lo scarico intasato
Quando aceto e bicarbonato non bastano o semplicemente non si hanno a portata di mano, esistono altre soluzioni casalinghe che vale la pena provare. Alcune richiedono solo pochi ingredienti di uso quotidiano, ma riescono comunque a dare buoni risultati:
- Sale e limone: un’accoppiata perfetta per piccoli intasamenti. Il sale agisce come abrasivo, mentre l’acido citrico del limone scioglie il grasso. Basta mezzo bicchiere di sale grosso e il succo di un limone spremuto fresco. Si versano nello scarico e si lasciano riposare per qualche ora. Al mattino, un bel risciacquo con acqua calda fa il resto.
- Detersivo per piatti e acqua calda: se il problema è causato da grasso, questa combinazione fa meraviglie. Si versa una dose generosa di detersivo nello scarico, seguita da almeno un litro di acqua bollente. Il sapone agisce sul grasso, l’acqua calda lo spinge via.
Soluzioni semplici, ma tutt’altro che banali. A volte non serve altro per risolvere un intoppo che sembrava impossibile.
Come prevenire un lavandino intasato con semplici abitudini
Aspettare che lo scarico si blocchi del tutto è un errore che si paga caro. Molto meglio prendersi cura del lavandino in modo costante, con piccoli gesti che riducono il rischio di ostruzioni.
Uno dei più efficaci è versare acqua bollente almeno una volta a settimana. Questo aiuta a sciogliere i residui di sapone, grasso o cibo prima che si accumulino troppo.
Attenzione anche a cosa finisce nello scarico. Evitare di far scendere capelli, fondi di caffè, bucce o piccoli oggetti può fare davvero la differenza.
Un altro accorgimento utile è tenere d’occhio lo scarico. Se l’acqua comincia a scendere più lentamente, vuol dire che qualcosa si sta già accumulando. Meglio intervenire subito con uno dei metodi naturali visti sopra, prima che il problema peggiori.
Tecniche meccaniche per sbloccare il lavandino senza danni
Non tutto si risolve con una reazione chimica casalinga. Quando l’intasamento è più serio, ci sono strumenti che possono dare una mano senza ricorrere a prodotti chimici.
Il più comune è la ventosa. Basta assicurarsi che ci sia un po’ d’acqua nel lavandino, appoggiare la ventosa sullo scarico e fare forza su e giù per creare pressione. Se c’era un tappo di sporco non troppo profondo, questo metodo spesso basta per smuoverlo.
Per ingorghi più ostinati, si può usare un serpente da idraulico (o sturalavandini a molla). Si inserisce nel tubo e si ruota, cercando di raggiungere e rompere il blocco dall’interno. Serve un po’ di manualità, ma è uno strumento che chiunque può imparare a usare.
Un lavandino può intasarsi per mille motivi, ma con un po’ di attenzione e gli strumenti giusti si può risolvere tutto senza panico e senza spese inutili. Meglio ancora se si previene.
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