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Piante e fiori

Tutto sulla Monarda punctata: una soluzione naturale contro le zanzare e per la tua salute

Vuoi tenere lontane le zanzare in modo naturale? La Monarda punctata è bella, profumata e utile. Scopri perché merita un posto sul tuo balcone o in giardino.

Tutto sulla Monarda punctata: una soluzione naturale contro le zanzare e per la tua salute

Monarda punctata, o horsemint per chi preferisce i nomi inglesi, non è solo una pianta carina da guardare in giardino. Nasconde molto di più: è una di quelle presenze silenziose che migliorano la vita senza fare troppo rumore. E poi, diciamolo, sapere che può tenere lontane le zanzare senza dover accendere ogni sera una candela alla citronella… è un bel vantaggio.

Non serve essere esperti di botanica per apprezzarla. Basta annusarla, osservare i suoi fiori, magari preparare un infuso una sera un po’ stanca. E ci si rende conto che quella piantina sta lì, giorno dopo giorno, a fare del bene.


Monarda punctata: da pianta spontanea a compagna di casa

Appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, un nome che può suonare tecnico ma che raccoglie molte piante che probabilmente hai già in cucina: menta, salvia, basilico. Insomma, è in buona compagnia. Originaria del Nord America, la monarda punctata è sempre stata apprezzata per le sue qualità, ben prima che entrasse nei giardini europei.


I nativi americani la conoscevano bene e la utilizzavano non solo per le sue foglie profumate, ma anche per lenire disturbi comuni. E oggi? Oggi c’è chi la mette in balcone perché ha scoperto che funziona contro le zanzare. E chi, magari, la coltiva in vaso più per curiosità, salvo poi affezionarcisi.

Il suo profumo? Ricorda un po’ il bergamotto, ma è più selvatico, meno “da profumeria”. Piace alle persone, ma non agli insetti. E già questo la dice lunga.

Non solo infusi: tutti i modi in cui la usavano (e si usano ancora) le sue foglie

È facile affezionarsi alla monarda punctata. Non chiede molto e offre tanto. In casa può diventare un piccolo rimedio naturale per tanti piccoli fastidi. E non si tratta solo di tradizione popolare: molte delle sue proprietà sono state confermate anche da studi più recenti.


Ecco come si può usare nella vita di tutti i giorni:

  • Infusi rilassanti: le foglie secche, lasciate in infusione per qualche minuto, danno una tisana profumata e delicata. Buona da bere dopo cena, magari quando si cerca qualcosa che non sia la solita camomilla.
  • Foglie sulla pelle: schiacciate leggermente e applicate su una puntura o un’irritazione, possono dare sollievo. Non faranno miracoli, certo, ma aiutano.
  • Profumare l’ambiente: basta un pentolino sul fuoco con qualche foglia e l’aroma si diffonde piano piano per tutta la stanza. È quel genere di profumo che non stanca.

Fuori casa, poi, torna utile come barriera verde contro le zanzare. E fa il suo mestiere senza invadere. Sta lì, fiorisce, profuma. E nel frattempo lavora in silenzio.


Come coltivare Monarda punctata senza complicarsi la vita

Coltivarla? Semplice. Anche per chi si scorda di annaffiare. La Monarda punctata non ha troppe esigenze. Qualche attenzione, certo, ma niente che richieda ore di lavoro o attrezzi da giardinaggio professionali.


  • Ama il sole: sei-otto ore di luce diretta al giorno sono perfette. Troppa ombra, invece, la rende pigra.
  • Terreno ben drenato: se l’acqua ristagna, non è contenta. Meglio aggiungere un po’ di sabbia se il terreno è troppo compatto.
  • Annaffiature regolari: senza esagerare. Il trucco è toccare la terra con un dito: se è asciutta, si annaffia.
  • Tagliare i fiori secchi: sembra un dettaglio, ma aiuta la pianta a restare vitale e fiorita più a lungo.

In vaso o in piena terra, trova il suo spazio. Basta scegliere un angolo luminoso e lasciarla fare. Con un po’ di fortuna, attirerà anche farfalle e api.

Tra le piante contro le zanzare, una delle più sobrie ed efficaci

Si parla spesso di rimedi naturali contro le zanzare, ma molti sono, diciamolo, poco pratici. Spruzzi, candele, piastrine, tutte soluzioni che funzionano a metà e che durano poco.

La monarda punctata invece resta lì. E giorno dopo giorno rilascia quelle sostanze che disturbano gli insetti (ma non chi vive in casa). Il segreto? Timolo e carvacrolo, nomi un po’ tecnici per dire che il suo profumo agisce davvero.

E poi ha un altro effetto collaterale piacevole: attira insetti “buoni”, come le api. Non è solo questione di ambiente. Un giardino con più vita è anche più sano, più in equilibrio.

Piccola, profumata, discreta: perfetta anche per un balcone

Chi ha poco spazio può coltivarla in un vaso. Sta bene anche in balcone, magari vicino alla finestra della cucina. I suoi fiori, con sfumature rosa e lilla, non gridano, ma si fanno notare. E in mezzo a piante verdi o aromatiche, danno quel tocco in più.

C’è chi ne mette una in giardino per prova, e dopo qualche mese ne vuole altre. Perché una pianta così, che profuma, cura e scaccia le zanzare, si fa presto ad apprezzarla.

Foto © stock.adobe


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