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Piante e fiori

Segni di malattia nel melograno autunnale: cosa controllare prima dell’inverno

Melograno autunnale, attenzione ai primi segnali di malattia: imparare a riconoscerli adesso può evitare brutte sorprese in primavera. Le principali malattie colpiscono quando il clima cambia, basta poco per accorgersene.

Segni di malattia nel melograno autunnale: cosa controllare prima dell’inverno
Segni di malattia nel melograno autunnale: cosa controllare prima dell’inverno

Quando l’autunno si fa sentire e le giornate si accorciano, il melograno, pianta resistente e antica, mostra spesso qualche piccolo cedimento. Capita di vedere foglie che ingialliscono all’improvviso, oppure frutti con macchie sospette che non c’erano qualche settimana fa. Succede quasi sempre tra ottobre e novembre, soprattutto se le piogge sono state abbondanti o il vento ha soffiato forte. Molti non ci fanno caso, o magari pensano che sia solo il ciclo naturale della pianta. Ma i segnali, a guardarli meglio, raccontano una storia diversa.


Ci sono alcuni dettagli che fanno la differenza. In autunno, il melograno rallenta e concentra le energie sulle radici, lasciando che i sintomi delle malattie diventino più visibili. Riconoscere subito i segni più comuni può aiutare ad agire per tempo. Basta un’occhiata distratta per perdere il momento giusto, quello in cui si può davvero intervenire. È un po’ come quando in casa si sente un rumore strano, ma si rimanda sempre di controllare. Poi, all’improvviso, il problema si fa evidente. Anche in giardino funziona così. Meglio osservare, senza fretta.

Segnali di malattia nel melograno: come riconoscerli in autunno

Uno dei sintomi più semplici da notare sono le foglie che cambiano colore. Il giallo acceso, accompagnato magari da puntini neri o margini bruciati, non è mai un buon segno se arriva troppo presto. Se poi le foglie cadono prima del tempo o si accartocciano, potrebbe essere un campanello d’allarme. Attenzione anche alle macchie marroni o rosse sui frutti: spesso sono il primo segnale di infezioni fungine. In certi casi, la buccia sembra quasi bagnata o molle, soprattutto dopo piogge abbondanti. Questo dettaglio non va sottovalutato.

I 5 segnali più comuni del melograno malato


  1. Foglie gialle e puntinate
  2. Frutti con macchie marroni
  3. Corteccia screpolata
  4. Muffa bianca o grigia
  5. Caduta precoce delle foglie

A volte, invece, il problema è più sottile. Un ramo che rimane spoglio, oppure piccoli tagli sulla corteccia, possono sfuggire a un primo sguardo. Anche quei residui bianchi o grigiastri simili a polvere vicino alle gemme, non sono mai casuali. Bastano cinque minuti durante una potatura o una passeggiata, e qualcosa salta all’occhio. Un gesto che può fare la differenza.

Errore comune da evitare in autunno

Lasciare i frutti marci sulla pianta. Questo attira muffe e parassiti, meglio rimuoverli subito anche se sembrano pochi.

Le principali malattie autunnali del melograno: sintomi, rischi e rimedi immediati

Il rischio maggiore per il melograno, tra ottobre e dicembre, è legato soprattutto alle infezioni fungine. Una delle più diffuse è la cosiddetta “botrite”, che compare con muffa grigia sui frutti già maturi o in fase di maturazione. I chicchi diventano molli, a volte addirittura collosi. Se non si interviene in tempo, il danno può estendersi anche ai rami vicini. Un altro problema frequente è la “maculatura fogliare”: piccole macchie scure, rotonde o irregolari, che si allargano fino a far cadere tutte le foglie colpite. In certi anni piovosi, il rischio cresce molto.

Quando noti macchie sulle foglie, conviene trattare subito con un prodotto a base di rame, magari dopo una potatura leggera delle parti colpite. In caso di terreno troppo umido, valuta di migliorare il drenaggio o di alzare leggermente la base della pianta con della terra nuova. Se sui frutti compare la muffa, rimuovi quelli colpiti e arieggia i rami, anche solo eliminando qualche foglia in più.


Ci sono poi i marciumi radicali, spesso difficili da riconoscere a occhio nudo. Il terreno resta troppo umido, le foglie appassiscono senza una causa apparente, i frutti si riducono e la pianta sembra rallentare improvvisamente. Non è sempre facile distinguere tra una malattia vera e un semplice “malessere” da freddo. A volte, però, si nota che i rami giovani seccano alla base, oppure che la corteccia si stacca facilmente. Sono dettagli minimi, ma in giardino fanno la differenza. Chi si ferma a osservare scopre subito qualcosa di strano.

Segnale grave o solo stagionale?

Una foglia gialla ogni tanto è normale in autunno. Ma se tutta la chioma ingiallisce in pochi giorni, serve attenzione.

Un’ultima minaccia, meno frequente ma presente in alcune zone, è rappresentata dagli attacchi di insetti parassiti. La cocciniglia, per esempio, lascia piccoli puntini bianchi sulla corteccia o sui frutti, spesso accompagnati da una sorta di melata appiccicosa. Non sempre è un problema grave, ma se trascurata può indebolire la pianta, rendendola più vulnerabile alle malattie autunnali. Una doppia insidia che non va ignorata.

Quando intervenire subito?

Se in due o tre giorni vedi peggiorare le macchie o la muffa si estende, meglio agire subito, senza aspettare che il freddo blocchi tutto.

Cosa controllare prima dell’inverno: gesti semplici, risultati veri

Quando arriva novembre, o magari una di quelle mattine umide in cui la nebbia sembra non voler andare via, conviene prendersi qualche minuto in più per osservare il melograno. Bastano gesti semplici, ma mirati. Meglio farlo quando le foglie sono ancora presenti, così è più facile notare cambiamenti di colore o eventuali cadute anomale. Vale la pena controllare anche la base della pianta: a volte piccoli accumuli di foglie secche nascondono funghi o parassiti già attivi.

Un elenco pratico, da tenere a mente:

  • Osservare le foglie: colori strani, cadute premature, presenza di puntini o macchie.
  • Esaminare i frutti: macchie marroni, muffa, parti molli o annerite.
  • Verificare la corteccia e i rami: screpolature, polvere bianca, tagli insoliti.
  • Controllare la base: eventuali residui, presenza di insetti o accumuli sospetti.
  • Valutare il terreno: troppo bagnato o troppo secco, segno che il drenaggio non funziona bene.

A volte basta davvero poco. Un melograno sano in autunno nasce da piccoli gesti ripetuti, non da interventi drastici all’ultimo minuto.

Perché basta uno sguardo in più, magari in una mattina di nebbia, per regalarsi in primavera frutti sani e una fioritura che sorprende ancora.


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