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Piante e fiori

Quando e come piantare un nuovo melograno: il momento giusto tra dicembre e febbraio

Il periodo giusto per piantare un nuovo melograno, tra dicembre e febbraio, offre condizioni ideali per radici forti e frutti ricchi di succo. Il melograno, pianta antica e resistente, trova proprio in questo intervallo il suo momento perfetto per attecchire.

Quando e come piantare un nuovo melograno: il momento giusto tra dicembre e febbraio
Quando e come piantare un nuovo melograno: il momento giusto tra dicembre e febbraio

Le stagioni scandiscono il ritmo delle piante, e per il melograno, il tempo dell’attesa coincide spesso con i mesi più freddi. Non tutti lo sanno, ma dicembre, gennaio e febbraio sono il cuore della finestra giusta per mettere a dimora questa specie. Meglio pensarci prima che arrivi la primavera, quando il terreno comincia a scaldarsi ma non è ancora arido. Ecco allora che la parola chiave diventa: tempismo.


Perché proprio adesso? Semplice: il melograno (Punica granatum), abituato a sopravvivere in condizioni estreme, sfrutta il riposo vegetativo per adattarsi senza stress. In inverno, il suolo mantiene una buona umidità, mentre le gelate vere, almeno nelle regioni mediterranee, sono rare o comunque brevi. Si osserva spesso che chi pianta in questo periodo trova la pianta già pronta, a marzo, a “svegliarsi” e crescere con vigore. In fondo, anche un albero nuovo ha bisogno di riposo prima di mettersi al lavoro.

Quando piantare il melograno: i mesi migliori

Parlando di periodo migliore per piantare il melograno, dicembre, gennaio e febbraio sono il momento ideale per chi vuole un arbusto sano e longevo. C’è un motivo pratico, anzi due: il terreno non è gelato e le radici hanno il tempo di stabilizzarsi prima del caldo. Un dettaglio: meglio agire in una giornata non piovosa, magari con il terreno leggermente umido. Piantare quando il suolo è troppo bagnato rischia di compattare la terra attorno alle radici.

Un altro punto poco noto riguarda la latitudine. Al Sud si può anticipare anche a fine novembre, mentre nelle aree più fredde conviene aspettare che il rischio di gelo sia davvero passato. Ogni giardino fa storia a sé, ma la regola rimane quella: meglio non avere fretta, il melograno sa aspettare.


Come piantare il melograno: consigli pratici

La scelta della posizione giusta per il melograno conta quasi quanto il periodo. Questa pianta ama il sole, quindi spazio aperto e piena luce. Una zona riparata dal vento forte è l’ideale, anche perché il melograno non disdegna qualche ora d’ombra ma soffre le correnti gelide.

Il buco va fatto almeno il doppio della zolla della pianta. Si consiglia di lavorare bene la terra, magari aggiungendo un po’ di sabbia se il terreno è troppo argilloso. Alcuni usano anche del compost maturo, in quantità moderata. Non serve esagerare con il concime all’inizio, la pianta deve “faticare” un po’ per attecchire bene. Una volta sistemata la pianta, coprire con terra fine e premere delicatamente.

E l’irrigazione? Subito dopo la messa a dimora, una buona annaffiata aiuta le radici a trovare stabilità. Nei mesi successivi, se piove spesso, si può anche non intervenire. Al massimo, una leggera pacciamatura aiuta a conservare l’umidità e tiene lontane le erbe infestanti. Ogni tanto basta un’occhiata: se la terra è troppo secca, meglio intervenire.

Errori da evitare e piccoli accorgimenti stagionali

Una delle trappole più comuni riguarda l’acqua stagnante. Il melograno teme i ristagni: meglio evitare zone dove il drenaggio è scarso. Un consiglio pratico? Basta osservare dopo un acquazzone: se il terreno resta bagnato per più di due giorni, non va bene. In quel caso, rialzare leggermente la zona di impianto può fare la differenza.

C’è chi pensa che basti mettere la pianta in terra e aspettare. Non proprio: un controllo dopo qualche settimana, per vedere se la pianta si è assestata, è sempre utile. In inverno gli imprevisti non mancano, dal vento forte agli animali che scavano. Un tutore (anche solo una canna di bambù) può dare stabilità.


Non serve correre. In fondo, tra dicembre e febbraio, la natura va con calma, e anche il melograno segue questo ritmo. E a volte, osservando i rami spogli nel freddo, sembra quasi che già si intuisca la promessa di una nuova stagione.

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