Menu Chiudi
Piante e fiori

Cipresso Goldcrest: l’albero ornamentale che tutti vogliono nella propria casa

Scopri come coltivare e curare il Cipresso Goldcrest. È una pianta ornamentale dal profumo agrumato e dal fogliame dorato. Ideale per giardini, terrazzi e siepi decorative.

Coltivare il Cipresso Goldcrest
Cipresso Goldcrest: l’albero ornamentale che tutti vogliono nella propria casa

Il Cipresso Goldcrest non passa inosservato. Ha quella presenza sobria ma decisa che cambia subito l’atmosfera di un giardino o di un terrazzo. Compatto, profumato, con foglie dorate che sembrano sfiorare il sole: una pianta ornamentale che sa il fatto suo, anche se richiede qualche piccola accortezza.

Facile da coltivare e piuttosto resistente, si adatta bene a diversi contesti. Non serve essere esperti di botanica per apprezzarne l’eleganza: basta lasciargli spazio e un po’ di luce.


Origini e caratteristiche del cipresso dorato più amato

Si chiama Cupressus macrocarpa Goldcrest, ma tutti lo conoscono come Cipresso Goldcrest. Le sue origini californiane non lasciano dubbi: ama il sole, i terreni ben drenati e non disdegna il clima marittimo. Ha una crescita rapida e una forma slanciata che lo rende perfetto per bordure verdi, ma anche per decorare terrazzi cittadini.


Le sue foglie emanano un profumo agrumato, simile al limone. Inoltre, rilascia una fragranza sorprendentemente piacevole. Cresce fino a 20 metri se piantato in piena terra. Mentre in vaso resta più contenuto, raggiungendo un’altezza di circa 2 o 3 metri. La corteccia grigiastra e le sue striature verticali gli danno un aspetto rustico e autentico. E nonostante la delicatezza apparente, è una pianta longeva, capace di regalare il suo fascino per molti anni.

A volte, il colore delle foglie cambia leggermente a seconda dell’esposizione al sole: nei luoghi più luminosi, il giallo risalta con maggiore intensità. Alcuni esemplari possono emanare un profumo più intenso di altri, quasi come se volessero farsi notare. Quando coltivato vicino a muri o recinzioni, assume una forma più densa e compatta. In giardini ventosi, conviene ancorarlo bene: i rami giovani sono flessibili ma delicati. E se riceve cure regolari, il Goldcrest tende a svilupparsi in modo armonioso, senza bisogno di interventi drastici.

Coltivazione del Cipresso Goldcrest: clima, terreno ed esposizione

Non è una pianta particolarmente esigente, ma ci sono alcuni elementi da considerare per farla crescere al meglio. Il clima ideale per il Cipresso Goldcrest è quello mite o mediterraneo, dove può godere di estati calde e inverni non troppo rigidi. Nei primi anni, però, va protetto dalle gelate intense: è giovane, dopotutto.


L’esposizione migliore è quella soleggiata, o in alternativa una leggera ombra. Troppa ombra, invece, tende a smorzare la vivacità del suo colore e ne rallenta la crescita. E il terreno? Ben drenato, fertile, con un pH neutro o appena acido.

Per i terreni più pesanti, un piccolo trucco: aggiungere sabbia o torba per migliorarne l’areazione. Se si coltiva in vaso, meglio scegliere un mix specifico per conifere o piante sempreverdi, arricchito con perlite o argilla espansa sul fondo per facilitare il drenaggio.


Cura quotidiana: irrigazione, potatura e concimazione

Non serve star lì ogni giorno con l’innaffiatoio in mano, ma una certa regolarità fa la differenza. L’irrigazione del Goldcrest deve mantenere il terreno leggermente umido: controllare infilando un dito a pochi centimetri di profondità è un metodo semplice e infallibile. Durante i mesi caldi, aumenta la frequenza; in inverno, riduci.

La potatura non è obbligatoria, ma aiuta. Un taglio leggero in primavera o inizio autunno è sufficiente per mantenerne la forma ordinata e favorire lo sviluppo di nuovi germogli.


Infine, la concimazione: da marzo a settembre, un fertilizzante specifico per piante sempreverdi darà una spinta alla crescita e manterrà il colore vivido delle foglie.

Come propagare il Cipresso Goldcrest: talea o semina?

Vuoi moltiplicarlo? Ci sono due strade, ognuna con i suoi tempi. Il metodo più semplice è la talea: basta prelevare un ramo giovane (10-15 cm), immergere la base in un radicante naturale e piantarlo in un mix umido di sabbia e torba. L’ambiente dev’essere umido, ma non fradicio, e nel giro di qualche settimana potrebbero spuntare le prime radici.

Con la semina, il discorso cambia: è più lenta e meno prevedibile. Si raccolgono i semi dai piccoli coni tondi in autunno e si piantano in un substrato leggero. Se tutto va bene, dopo un mese o poco più si vedranno i primi germogli.

Cipresso Goldcrest come pianta ornamentale e siepe profumata

Il bello del Goldcrest è che si presta a mille usi. Vuoi una siepe compatta e ordinata? Pianta gli esemplari a 60-90 cm l’uno dall’altro. Preferisci un effetto più arioso? Allora meglio mantenere 1-1,5 metri di distanza.

In vaso fa un figurone, soprattutto su terrazzi o balconi dove si cerca un tocco di verde senza dover gestire una giungla. È decorativo, profumato e dà struttura anche agli spazi più piccoli.

Un accorgimento, però: non dimenticare di controllare ogni tanto la presenza di afidi del cipresso, piccoli insetti che possono indebolire la pianta. In caso di infestazione, un trattamento con sapone molle potassico è un rimedio efficace e naturale.

Cipresso Goldcrest

In breve? È una pianta bella, resistente e adattabile. Basta conoscerla un po’ per farla crescere con successo.

Foto © stock.adobe


Segui Castelli News su


GUARDA ANCHE