Menu Chiudi
Casa e giardino

Come lavare bene frutta e verdura prima di metterle in frigo

Lavare bene frutta e verdura prima di metterle in frigo sembra una cosa da nulla, ma in realtà fa una grande differenza. Per la salute, certo, ma anche per non ritrovarsi con mezzo frigorifero da buttare dopo pochi giorni.

Come lavare la frutta e la verdura
Ecco come si lavano frutta e verdura prime di riporle nel frigorifero

Si tende a pensare che una passata veloce sotto il rubinetto basti. E magari, a volte, lo fa pure. Ma più spesso di quanto si immagini, tra le foglie della lattuga o sulla buccia di una mela si nascondono piccoli residui che non se ne vanno via così facilmente. E anche se non si vedono… ci sono. Un dettaglio che molti sottovalutano: mettere in frigo alimenti sporchi può rovinare anche tutto il resto. Umidità, batteri, muffe… si diffondono in fretta. E si finisce col buttare verdure ancora intere solo perché si è saltato un passaggio semplice.

Un trucco per non dimenticarsene? Tenere sempre a portata di mano una bacinella e del bicarbonato. Bastano due minuti per preparare una soluzione che fa il suo dovere senza stress né complicazioni.


Perché ha senso lavare frutta e verdura prima del frigo

L’igiene alimentare non è solo una questione di fissazione per la pulizia. Anche quello che arriva dal contadino o dal banco bio del mercato può essere contaminato da terra, insetti invisibili o tracce di sostanze chimiche. Un lavaggio fatto bene aiuta a ridurre il rischio, punto. C’è anche un altro motivo, più pratico: i vegetali sporchi e bagnati marciscono in fretta. L’umidità che si accumula nel sacchetto o nel contenitore è il posto perfetto per funghi e muffe. Se invece si lavano e si asciugano per bene, si conservano meglio e si organizzano anche più facilmente. Basta una scatola o un sacchetto giusto, e il frigo non diventa più una giungla.


Qualcuno è convinto che sia meglio lavare tutto solo prima di mangiarlo. Sì, può andare bene in certi casi. Ma se il lavaggio è fatto nel modo corretto fin da subito, la freschezza si mantiene comunque, con il vantaggio che è già tutto pronto quando serve.

I passaggi per una pulizia semplice ma efficace

Lavare bene non è una scienza, è più una questione di abitudine. Una volta imparato il meccanismo, viene quasi da sé. Si fa senza pensarci troppo, come infilare il caffè nella moka al mattino. Alcuni gesti diventano così naturali che si fanno quasi a occhi chiusi. E avere frutta e verdura già pronte in frigo, belle pulite? Una comodità che non ha prezzo:

  • Riempire una bacinella con acqua fresca, niente di complicato: l’acqua del rubinetto va benissimo. Aggiungere un cucchiaio raso di bicarbonato per ogni litro, senza stare lì con la bilancia. Basta andare a occhio, come si faceva una volta.

I 4 metodi per avare bene la frutta e la verdura


  • Frutta e verdura vanno immerse con calma. Non serve fretta. Si lasciano a mollo una decina di minuti, anche qualcosa in più se c’è tempo. Ogni tanto, una mescolatina con le mani per assicurarsi che tutto venga raggiunto dall’acqua.
  • A questo punto, per la frutta e la verdura con la buccia un po’ più tosta, tipo mele o carote, una passata con una spazzolina o anche solo con le mani è l’ideale. Basta una strofinata leggera, non serve scartavetrarle.
  • Dopo l’ammollo e la strofinata, arriva il momento del risciacquo. Un bel passaggio sotto l’acqua corrente, fatto con calma, per togliere via ogni residuo. Nessuna fretta, così si evita di lasciare tracce di bicarbonato.
  • Infine, l’asciugatura. Un panno pulito o un po’ di carta assorbente fanno il loro lavoro. Le insalate vanno trattate bene: se c’è una centrifuga, è il momento di usarla. I frutti di bosco invece… be’, lì ci vuole delicatezza: meglio tamponarli piano, senza schiacciarli.

Attenzioni da non dimenticare quando si lavano frutta e verdura

A volte basta poco per vanificare tutto. Tenere frutta e verdura in ammollo troppo a lungo, ad esempio, può farle diventare molli e insapori. Oppure usare detergenti non pensati per il cibo: anche se “naturali”, rischiano di lasciare residui fastidiosi.

Un altro errore comune? Riporre in frigo alimenti ancora umidi. L’umidità è il nemico numero uno. E poi c’è la tentazione di mescolare tutto nello stesso contenitore, un po’ per fretta, un po’ per comodità. Meglio di no. Fragole e pomodori, per esempio, non vanno d’accordo. Ognuno ha bisogno del suo spazio e della sua aria.


Capita anche che, senza accorgersene, si inizino a sentire strani odori nel frigo. Spesso dipende proprio da un alimento conservato male. Finocchi, cipolle, cavoli… sono buoni, ma se non trattati bene rilasciano aromi che si attaccano ovunque.

In fondo, ci si mette davvero poco. Eppure il risultato si vede subito: meno sprechi, più gusto, più ordine. E quella soddisfazione sottile di sapere che in frigo c’è già tutto pronto per una merenda veloce o una cena improvvisata.


Dieci minuti, magari anche meno. Il tempo di disfare le buste della spesa e sistemare tutto con un minimo di attenzione.

Lavare frutta e verdura: ecco come

Una piccola abitudine che cambia il modo di vivere la cucina.

Foto © stock.adobe


Segui Castelli News su


GUARDA ANCHE