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Casa e giardino

Come proteggere il vimini dal sole e dall’umidità in estate

Proteggere il vimini dal sole e dall’umidità in estate è fondamentale per conservarne la bellezza naturale e allungarne la durata nel tempo. Ecco come fare con pochi accorgimenti pratici e semplici da mettere in atto.

Come curare il vimini
Ecco come si protegge il vimini in estate dai danni di caldo e umidità

Il vimini, diciamolo, ha un certo fascino. C’è qualcosa nella sua trama intrecciata che richiama subito immagini di giardini tranquilli, verande assolate e pomeriggi rilassanti all’ombra. Ma appena arrivano il caldo e l’umidità estiva, tutto quel fascino rischia di svanire. Il sole picchia, la pioggia arriva quando meno te l’aspetti, e in un attimo ci si ritrova con sedie scolorite o peggio ancora, ammuffite. E allora, cosa si può fare per evitare tutto questo?

Un piccolo accorgimento oggi può salvare mesi di bellezza e funzionalità. Proteggere il vimini non è una scienza esatta, ma un insieme di attenzioni. Come quando si tiene a una cosa e non la si vuole vedere rovinata. Nessun rituale complicato: solo buone abitudini e un po’ di attenzione a ciò che il materiale “chiede”.


Proteggere il vimini: pulizia e asciugatura come primo passo

Prima ancora di pensare a prodotti miracolosi, conviene partire dalle basi. Il vimini va tenuto pulito, ma senza esagerare. Una spazzola morbida, un colpo di aspirapolvere o uno spruzzo di acqua bastano per togliere polvere e briciole che si infilano ovunque. Se poi c’è qualche macchia, meglio puntare su acqua tiepida e sapone neutro, con un panno appena umido. Non serve annegare tutto: il vimini non è fatto per l’acqua a secchiate.


Una volta pulito, viene il momento più delicato: l’asciugatura. Meglio lasciarlo in un angolo ombreggiato, dove gira un po’ d’aria. Il sole diretto? No grazie, rischia di seccare le fibre troppo in fretta e di rovinarle. Come quando si lascia al sole una camicia di lino bagnata: alla lunga si sgualcisce, si irrigidisce e perde morbidezza. Con il vimini succede qualcosa di simile.

Trattamenti protettivi e piccoli accorgimenti

Ecco il punto: una volta pulito e asciutto, il vimini ha bisogno di uno scudo. Esistono spray impermeabilizzanti e vernici con filtro UV pensati proprio per lui. Un paio di mani leggere e il gioco è fatto. C’è anche chi preferisce l’olio di lino o quello di limone, che danno anche un bel profumo. Ma attenzione: non tutti i vimini reagiscono allo stesso modo, meglio sempre fare una prova su una parte nascosta.

Ci sono poi quei piccoli gesti, quasi banali, che però fanno la differenza. Tipo:


  • Tenerlo lontano dal sole nelle ore più calde
  • Coprirlo con teli leggeri e traspiranti quando non lo si usa
  • Sollevarlo da terra in caso di pioggia forte
  • Portare al riparo cuscini e piccoli accessori quando arriva un temporale

Sembra poco, ma messi insieme questi accorgimenti tengono il vimini in forma tutta l’estate. E poi diventano quasi automatici, come annaffiare le piante o chiudere le persiane.

Proteggere il vimini: ombra, ventilazione e manutenzione periodica

Il sole non perdona, ma nemmeno l’umidità scherza. Se il vimini resta bagnato troppo a lungo, può gonfiarsi, deformarsi o peggio ancora, far spuntare muffe. Meglio allora sistemarlo in zone dove c’è ombra naturale, magari sotto una pergola o una vela leggera che lasci passare l’aria.


Le coperture? Devono essere pensate per l’esterno, traspiranti ma resistenti. Quelle troppo chiuse fanno più danni che altro: trattengono l’umidità e creano un effetto serra che il vimini proprio non sopporta. Meglio materiali tecnici, leggeri e facili da togliere e mettere.

E ogni tanto, una controllatina non fa male. Ogni due o tre settimane basta dare un’occhiata: c’è qualche fibra che si è staccata? Qualche punto che scricchiola? Una passata di panno, un ritocco con lo spray protettivo, e via. Così si evitano brutte sorprese, come sedie che cedono proprio quando arrivano gli ospiti.


Proteggere il vimini in estate è un po’ come prendersi cura di qualcosa di prezioso senza farne un’ossessione. Basta osservarlo, ascoltarlo e trattarlo con la stessa attenzione che si riserva alle cose belle.

Avere cura del vimini

E lui, in cambio, continuerà a rendere speciale ogni angolo all’aperto, stagione dopo stagione.

Foto © stock.adobe


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