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Casa e giardino

Come pulire i termosifoni in estate per farli durare di più in inverno

Pulire i termosifoni in estate è un trucco semplice ma spesso sottovalutato per garantirne un funzionamento ottimale durante l’inverno. Bastano pochi accorgimenti per migliorare la resa termica e farli durare più a lungo.

Pulire i termosifoni in estate
La pulizia estiva dei termosifoni per farli durare di più in inverno

Con l’arrivo della bella stagione, i termosifoni vengono spenti e lasciati lì, come se non esistessero più fino a ottobre. Eppure, proprio ora che non servono, è il momento ideale per dedicargli un po’ di attenzione. Durante l’inverno si trasformano in rifugi per polvere e sporco che, oltre a compromettere la resa del calore, peggiorano anche la qualità dell’aria. Una pulizia fatta per bene in estate può sembrare una fissa da perfezionisti, ma aiuta davvero a evitare sorprese spiacevoli nei mesi freddi.

C’è chi si affida a prodotti naturali, chi va sul classico con stracci e secchio: in ogni caso, anche un gesto semplice come passare uno scovolino può fare la differenza. Basta davvero poco. Una patina in meno e il calore sembra già più piacevole. Vale la pena dedicarci un po’ di tempo, soprattutto quando fuori ci sono 30 gradi e il pensiero del freddo è lontano anni luce.


Perché pulire i termosifoni in estate conviene davvero

Quando fuori fa caldo, l’ultima cosa a cui si pensa sono i termosifoni. Ma proprio perché sono spenti e inoffensivi, è il momento perfetto per metterci le mani. Nessun rischio di scottature, nessuna fretta. Solo un po’ di pazienza e buona volontà. E poi diciamocelo, quei buchini tra gli elementi sembrano progettati apposta per incastrare la polvere. Anche una quantità minuscola di sporco, se lasciata lì, può fare da tappo e impedire al calore di diffondersi bene. Risultato? Si alza il termostato e si consumano più energia e soldi. E non è solo questione di efficienza: c’è anche un aspetto legato alla salute. I termosifoni sporchi rilasciano nell’aria particelle che nessuno vorrebbe respirare, specialmente in inverno, quando le finestre restano chiuse per ore.


E poi ci sono quelle piccole cose che si notano solo se si guarda da vicino: un po’ di ruggine, una vite allentata, una macchia d’acqua sospetta. Piccoli segnali che, se ignorati, possono trasformarsi in problemi veri. E allora, meglio giocare d’anticipo.

I passaggi fondamentali per una pulizia efficace

Non serve un arsenale di strumenti o chissà quale esperienza. Basta avere un’idea chiara di cosa fare e prendersi un momento per farlo con calma. Anche chi non è esattamente un mago delle pulizie può riuscirci senza troppi intoppi. Non c’è bisogno di fare tutto in fretta: la chiave è la calma. Ogni termosifone ha le sue pieghe, i suoi angoli nascosti, quindi vale la pena osservarlo bene. A volte, basta guardare da un’altra angolazione per scoprire un nido di polvere nascosto. E se si trova un piccolo problema, tanto meglio: si risolve subito e ci si evita un mal di testa in pieno inverno. Ecco come procedere:

  • Spegnere completamente i termosifoni e assicurarsi che siano freddi. Sembra banale, ma è un passaggio fondamentale.
  • Proteggere il pavimento con qualche telo o dei fogli di giornale, così da evitare di sporcare.
  • Rimuovere la polvere con un aspirapolvere dotato di beccuccio sottile oppure con uno scovolino. Qualcuno usa perfino il phon: può sembrare strano, ma funziona bene.
  • Pulire l’esterno con un panno umido e un po’ di detergente delicato. Meglio non esagerare con l’acqua per evitare la ruggine.
  • Asciugare con cura ogni superficie per non lasciare tracce di umidità.
  • Controllare lo stato generale: se si notano bolle sulla vernice, macchie d’acqua o altri segnali anomali, può essere utile rivolgersi a un tecnico.

Piccoli gesti che, messi insieme, fanno davvero la differenza.


Piccoli trucchi per mantenere i termosifoni in forma più a lungo

Dopo la pulizia, conviene non vanificare tutto in pochi mesi. Evitare di coprire i termosifoni con mobili, tende troppo vicine o panni appoggiati sopra è già un ottimo inizio. L’aria deve circolare, altrimenti tutto il calore resta intrappolato lì e se ne va sprecato.

Un altro passaggio che in tanti dimenticano è lo sfiato. Sì, proprio quella valvolina da aprire quando iniziano i primi freddi. Farla uscire quell’aria in eccesso può cambiare radicalmente la resa del calorifero. E per chi ha bambini o animali, un’occhiata ogni tanto non guasta: piccoli oggetti incastrati tra gli elementi sono più comuni di quanto si pensi.


C’è anche un aspetto estetico da non sottovalutare. Un termosifone pulito fa la sua figura, soprattutto se si è scelto di lasciarlo a vista. E per chi ama cambiare look, l’estate è il momento perfetto per dare una rinfrescata alla vernice o magari provare quelle pellicole decorative che si attaccano e si staccano in un attimo.

Insomma, meglio fare ora quello che in inverno diventa solo una seccatura.


Pulizia estiva dei termosifoni

Una casa calda e accogliente parte anche da dettagli come questi.

Foto © stock.adobe


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