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Piante e fiori

Come si fa una talea di bouganville e quando conviene farla?

La talea di bouganville è uno dei metodi più semplici e gratificanti per moltiplicare questa splendida pianta rampicante, ma sapere quando conviene farla è fondamentale per ottenere risultati davvero sorprendenti.

La gela di bouganville: come e quando farla
Come e quando fare la talea di bouganville

Moltiplicare la bouganville attraverso la talea può sembrare un’operazione da esperti, e invece è molto più accessibile di quanto si immagini. Si crede spesso che questa pianta richieda cure complesse, ma con pochi accorgimenti e un po’ di pazienza si possono ottenere nuovi esemplari sani e vigorosi. Sarà forse l’incanto dei suoi fiori colorati o la sua capacità di trasformare anche il giardino più semplice in un angolo di meraviglia, ma è innegabile quanto la bouganville sappia conquistare. Eppure, prima di afferrare forbici e terriccio, conviene capire bene quale sia il periodo più adatto per fare la talea e come procedere senza errori. Non è questione solo di tempistiche: scegliere il giusto momento significa dare alla talea le migliori chance di radicare in fretta e senza stress.

Un altro dettaglio che non si dovrebbe sottovalutare riguarda la salute della pianta madre. Più è robusta, più la talea sarà predisposta a svilupparsi con successo. Curioso, vero? La natura, in fondo, segue sempre una logica sorprendente.


Quando conviene fare la talea di bouganville

Prima di tutto, è interessante notare che la bouganville offre due finestre temporali ideali per la talea: l’inverno e l’estate. Ognuna con le sue particolarità. In inverno, intorno a gennaio, si consiglia di prelevare talee da rami già maturi, lunghi circa quindici centimetri. Questi rami, ormai lignificati, garantiscono una maggiore resistenza durante i mesi più freddi. In estate invece, specialmente durante agosto, il consiglio è di puntare sui rami semi-legnosi, ancora flessibili ma non troppo giovani, lunghi circa sette centimetri. Questo perché il calore estivo accelera la formazione delle radici e offre un clima favorevole alla crescita. Non è meraviglioso pensare come le stagioni influenzino così tanto la vita di una pianta?


Va ricordato che ogni periodo ha bisogno di piccole attenzioni specifiche. In estate, ad esempio, si deve prestare attenzione all’irrigazione, mantenendo il terriccio umido ma senza esagerare. In inverno invece, ciò che conta di più è garantire una temperatura costante e mai troppo bassa.

Come fare una talea di bouganville passo dopo passo

La preparazione della talea richiede qualche strumento semplice ma essenziale: una lama affilata e sterilizzata, un vaso con terriccio drenante, e un sacchetto di plastica trasparente per creare un ambiente umido ideale alla radicazione.

Ecco come si procede, in modo pratico:


  • Si effettua un taglio appena sotto un nodo del ramo scelto. Il nodo è quel punto da cui partono le foglie o i nuovi germogli.
  • Vanno eliminate le foglie più basse, lasciando integre solo quelle superiori. Questo aiuta la pianta a concentrare le energie nella formazione delle radici.
  • Il taglio obliquo è da preferire: aumenta la superficie di assorbimento e riduce il rischio che l’acqua si accumuli danneggiando la talea.
  • Una volta tagliata, la talea va subito piantata in un mix di torba e sabbia grossolana. Meglio praticare prima un foro nel terriccio per evitare di danneggiare la base fragile della talea.
  • Il sacchetto di plastica, posizionato come una piccola serra, aiuta a mantenere l’umidità costante. Attenzione però alla condensa: è buona pratica arieggiare ogni giorno per evitare muffe indesiderate.

Nel giro di tre settimane, se tutto va per il verso giusto, si noteranno i primi germogli. È il segnale che le radici stanno crescendo! A questo punto, si può togliere il sacchetto e spostare il vaso in una zona più luminosa. Meglio evitare comunque il sole diretto nelle prime fasi.

Altri metodi per moltiplicare la bouganville

Se la curiosità spinge oltre, vale la pena sapere che la bouganville si può propagare anche tramite semina o stratificazione. Si tratta di metodi forse meno immediati, ma comunque interessanti per chi ama sperimentare.


Con la semina, è bene raccogliere i baccelli in autunno, lasciarli asciugare e poi aprirli per prelevare i piccoli semi scuri. Andranno piantati in un substrato leggero e mantenuti umidi fino alla germinazione.

La stratificazione, invece, prevede di piegare un ramo flessibile fino a farlo toccare il terreno, praticare un piccolo taglio vicino a un nodo e interrare quella porzione. Una pietra o una graffetta da giardinaggio aiuterà a mantenerlo fermo. Dopo qualche settimana, con un po’ di fortuna, si svilupperanno nuove radici e si potrà tagliare il ramo dalla pianta madre.


Non è affascinante scoprire quante vie offre la natura per dare vita a nuove piante? Ogni metodo ha il suo fascino e le sue piccole soddisfazioni.

La prossima volta che si ammira una bouganville in piena fioritura, potrebbe scattare la tentazione di provarci: raccogliere una talea e seguirla nella sua crescita. Del resto, vedere spuntare le prime radici e assistere alla nascita di una nuova pianta regala sempre una certa emozione.

La talea della Bouganville: come e quando farla

Magari quella talea sarà l’inizio di un piccolo angolo fiorito tutto da ammirare.

Foto © stock.adobe


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