Menu Chiudi
Casa e giardino

Come si lava davvero la lana in lavatrice senza farla restringere?

Lavare la lana in lavatrice senza farla restringere sembra difficile, ma basta conoscere qualche trucco per farlo in modo sicuro. Con poche accortezze, i capi restano morbidi e belli come appena comprati.


Quando si parla di lavare la lana in lavatrice senza farla restringere, scatta subito l’ansia. Meglio evitare, no? Ma poi capita di avere il cesto pieno, poco tempo e zero voglia di lavare tutto a mano. E allora viene da chiedersi: si può davvero mettere la lana in lavatrice senza rovinarla? La risposta è sì, a patto di non procedere a caso. Si tende a pensare che la lana sia troppo delicata per affrontare un ciclo di lavaggio moderno. In realtà, le lavatrici di oggi sono molto più “intelligenti” e offrono programmi studiati proprio per questi casi. Basta sapere dove mettere le mani e cosa evitare per non trasformare un maglione in una taglia baby.

La parte difficile, forse, è smettere di trattare la lana come un materiale misterioso. Se si seguono dei semplici accorgimenti, il lavaggio non solo diventa possibile, ma anche piuttosto comodo. E a volte persino più efficace del lavaggio a mano, che rischia di essere troppo energico. Insomma, tutto sta nel conoscere qualche dritta. E una volta che si impara il metodo giusto, non si torna più indietro.


Il ciclo giusto per lavare la lana in lavatrice senza rischi

La prima cosa da sapere? Non tutti i programmi delicati vanno bene per la lana. Alcuni muovono troppo il cestello, altri usano temperature troppo alte. Meglio scegliere il programma specifico per lana o quello che simula il lavaggio a mano: movimenti lenti, pause lunghe, acqua tiepida e pochi giri di centrifuga. A proposito di temperatura: mai oltre i 30°C. Anche se verrebbe da pensare che lavare a freddo sia più sicuro, è la costanza termica dei 30°C che mantiene intatta la fibra. Gli sbalzi, invece, sono il vero nemico della lana.


La centrifuga? Meglio andarci piano. Se proprio serve, mantenerla a giri bassissimi. Altrimenti, meglio evitarla del tutto e passare alla vecchia ma efficace tecnica dell’asciugamano: avvolgere il capo e tamponare con delicatezza. Un accorgimento che spesso si dimentica è quello di girare i capi al rovescio prima del lavaggio. E magari chiudere cerniere o bottoni. Sembra un dettaglio, ma aiuta a mantenere la forma e a ridurre sfregamenti inutili.

I detersivi giusti e i piccoli segreti da non trascurare

Uno degli errori più comuni? Usare il primo detersivo che capita. La lana, invece, ha bisogno di formule specifiche, delicate e con pH neutro. I detersivi generici spesso contengono enzimi troppo aggressivi, che indeboliscono le fibre e rovinano la morbidezza.

Meglio affidarsi a:


  • Prodotti studiati per la lana, magari etichettati anche per capi delicati
  • Detersivi senza sbiancanti o profumi forti, che alterano il tessuto
  • Formule ecologiche e poco schiumose, che rispettano la struttura naturale della fibra

E sull’ammorbidente, meglio non farsi ingannare dal nome. Sulla lana, può avere l’effetto contrario. Se proprio si vuole un capo più soffice, meglio un rimedio della nonna: un cucchiaio di aceto bianco nel cestello durante il risciacquo.

Un piccolo trucco bonus? Usare le sacchetti per il bucato. Inserire il maglione all’interno di una di queste reti protegge il tessuto e riduce l’attrito con altri capi. Un gesto semplice, ma che può fare la differenza.


Come asciugare la lana senza rovinarla o deformarla

Qui si gioca la partita più delicata. Una lana lavata perfettamente, ma asciugata male, può comunque finire nel cassetto degli errori. Niente stendini verticali, niente grucce: il peso dell’acqua tira giù il tessuto e lo deforma.

La soluzione più sicura prevede pochi e semplici passaggi:


  • Appena uscito dalla lavatrice, tamponare con un asciugamano asciutto per togliere l’acqua in eccesso
  • Poi, stendere il capo in piano, su un altro asciugamano o una superficie traspirante
  • Meglio evitare il sole diretto e le fonti di calore: radiatori e phon sono nemici giurati della lana

Un consiglio utile è dare una “sistemata” al capo mentre è ancora umido, modellandolo leggermente con le mani. Serve a far tornare tutto al posto giusto, senza doverlo stirare dopo.

Molti dei trucchetti migliori arrivano da vecchie abitudini tramandate, che oggi trovano nuova vita grazie a un po’ di tecnologia e buon senso. Non serve fare miracoli, basta un approccio più consapevole.

Alla fine, lavare la lana in lavatrice senza farla restringere è possibile. Basta abbandonare l’idea che sia un tessuto fragile da trattare con eccessivo timore.

Lavare la lana in lavatrice evitando il restringimento

Con un minimo di attenzione, diventa facile inserirla nella routine del bucato. E riscoprire il piacere di indossare quei maglioni caldi e morbidi, stagione dopo stagione.

Foto © stock.adobe

 


Segui Castelli News su


GUARDA ANCHE