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Piante e fiori

Cosa rovina le foglie delle rose: il problema che si manifesta a giugno

Le foglie delle rose possono rovinarsi all’improvviso proprio a giugno, quando tutto sembra procedere per il meglio. Macchie, buchi, ingiallimenti: ogni segnale è un campanello d’allarme da non sottovalutare.

Le malattie delle foglie delle rose
Ecco cosa rovina le foglie delle rose a giugno

Giugno ha quell’aria speciale: le giornate si allungano, le rose esplodono in tutta la loro bellezza e si ha la sensazione che nulla possa andare storto. Ma proprio mentre ci si gode il profumo intenso dei fiori, qualcosa inizia a cambiare. Foglie che prima erano verdi e turgide mostrano segni strani, quasi impercettibili all’inizio. Un bordo che si arriccia, una macchiolina sospetta, un colore che vira verso il giallo.

E non è solo il caldo. A volte si crede sia una reazione passeggera, ma c’è chi lo sa: certi sintomi sono segnali veri e propri. In quel momento, fermarsi qualche minuto e guardare bene ogni pianta può fare la differenza. Magari proprio durante una passeggiata in giardino, con calma, si colgono dettagli che sfuggono a un occhio distratto. Prevenire, in fondo, è sempre più semplice che curare.


Cosa rovina le foglie delle rose: macchie nere e funghi temuti di giugno

Quando si nota qualcosa che non va sulle foglie, spesso la colpa è della ticchiolatura. Un nome non proprio rassicurante, che nasconde un fungo capace di fare parecchi danni. A giugno ama farsi vivo, approfittando dell’umidità che resta dopo un acquazzone improvviso o un’annaffiatura abbondante. Compaiono quelle famose macchie scure, rotonde, che sembrano dipinte una ad una. E piano piano la foglia cade. Non proprio il massimo, considerando che la pianta perde forza e la fioritura ne risente.


Rose con foglie rovinate

C’è chi dice che solo le rose più delicate ne soffrano, ma la realtà è che nessuna varietà è davvero al sicuro. L’ideale è agire prima che il problema si presenti: evitare di bagnare il fogliame, togliere le foglie colpite e dare una mano alla pianta con trattamenti a base di rame o zolfo, se possibile naturali. Niente panico se qualche foglia è già compromessa: tagliarla e rinforzare la pianta con un buon concime può davvero fare la differenza.

Afidi e insetti: i nemici invisibili delle rose

C’è un altro ospite poco gradito che a giugno fa il suo ingresso: l’esercito degli insetti. Minuscoli, ma determinati, alcuni arrivano senza farsi notare e fanno danni prima ancora che ci si accorga della loro presenza. Il caldo e l’umidità sono i loro alleati, e basta poco perché inizino a succhiare linfa o a mordere le foglie.


Tra i più fastidiosi trovi:

  • afidi, che si accaniscono sui germogli teneri;
  • bruchi verdi, ghiotti al punto da mangiare una foglia intera in una notte;
  • coleotteri, che lasciano quei buchi netti e circolari;
  • ragnetto rosso, difficile da vedere ma in grado di far ingiallire tutto.

Il problema è che non sempre si riesce a vedere chi sta causando il danno, ed è questo a rendere la cosa ancora più snervante. Per fortuna, ci sono rimedi naturali che funzionano, come il classico macerato di ortica, l’aglio, il sapone molle o un infuso di equiseto. C’è anche chi preferisce lasciare fare alla natura, attirando coccinelle e altri predatori utili. E a pensarci bene, è una soluzione che ha il suo fascino.


Quando il problema delle rose non è una malattia

Non tutto però è colpa di parassiti o malattie. A volte è la mano dell’uomo a creare squilibri, anche senza volerlo. Un’annaffiatura abbondante e fuori orario, per esempio, può fare più danni che benefici. Le foglie iniziano a ingiallire, i bordi si macchiano, e si finisce per dare la colpa al sole quando invece è l’acqua a ristagnare nel terreno. Anche il contrario – troppa poca acqua – può far seccare tutto in fretta, specie se c’è vento caldo o il sole picchia nelle ore peggiori.

E poi ci sono quei dettagli che si sottovalutano, come un terriccio povero, una potatura fatta al volo con forbici non proprio pulite, o una posizione troppo esposta. Tutti fattori che, messi insieme, rendono le foglie fragili e vulnerabili.


In questi casi, niente panico: basta fare piccoli aggiustamenti. Una pacciamatura per trattenere l’umidità, un concime granulare scelto con criterio, e magari un po’ più di attenzione a come e quando si pota. Le rose, in fondo, non chiedono tanto. Solo un po’ di cura e lo sguardo giusto, quello che sa cogliere i dettagli prima che diventino problemi.

Giugno può essere un mese fantastico per le rose, se si impara ad ascoltarle. Basta poco per proteggerle e mantenerle al meglio.

Quali sono i problemi delle foglie delle rose

Meglio farlo adesso, prima che le foglie inizino davvero a dirlo a modo loro: che qualcosa non va.

Foto © stock.adobe


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