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Piante e fiori

Gerani con foglie gialle: 5 cause comuni che spesso trascuriamo

Gerani con foglie gialle possono segnalare più problemi di quanto si pensi: dall’acqua in eccesso a malattie fungine, passando per parassiti invisibili. Ecco le 5 cause più comuni, spesso ignorate, che rischiano di rovinare le fioriture.

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Scopri perché i tuoi gerani hanno le foglie gialle, le 5 cause comuni spesso ignorate

Osservare subito la base del fusto e il colore delle radici può aiutare a capire se c’è un problema serio. Un piccolo controllo prima di innaffiare potrebbe evitare danni importanti. Vale la pena fare due minuti di attenzione in più, no?

È curioso notare come gerani con foglie gialle siano spesso considerati solo un problema estetico. E invece, dietro a quelle tonalità spenti, si nascondono messaggi ben precisi che la pianta sta cercando di comunicare. Si tende a ignorarli, magari pensando che sia normale. Ma lo è davvero?


Irrigazione sbagliata: il primo errore da evitare

Troppa o troppo poca acqua: due estremi che, purtroppo, i gerani non tollerano affatto. Quando il terreno rimane sempre bagnato, le radici iniziano a soffocare e a marcire. Le foglie in basso perdono vigore, diventano gialle e si staccano con una facilità disarmante. Al contrario, un’irrigazione scarsa o irregolare porta a un altro tipo di ingiallimento: parte dai bordi, a volte si accompagna a un aspetto accartocciato. Insomma, la pianta lancia segnali chiari, anche se spesso passano inosservati.


Capita di pensare che, essendo estivi, i gerani abbiano sete continua. E invece no. Preferiscono una terra che si asciughi un po’ tra un’annaffiatura e l’altra. Toccare il terriccio con un dito è un trucco banale ma efficace: se è secco nei primi due centimetri, allora si può procedere. Se è ancora umido, meglio aspettare.

E c’è un dettaglio che spesso sfugge: il sottovaso. Quando è pieno d’acqua, fa più danni che altro. L’acqua stagnante è il paradiso di muffe e funghi. Basta ricordarsi di svuotarlo dopo ogni innaffiatura abbondante. Non è difficile, solo questione di abitudine.

Carenze nutritive: non solo azoto

Quando si parla di foglie gialle, spesso si pensa alla mancanza di azoto. Ma non è l’unico nutriente coinvolto. Anche carenze di ferro o magnesio possono provocare clorosi, con le nervature che restano verdi e il resto della foglia che ingiallisce.


Ecco alcuni segnali da tenere d’occhio:

  • Ingiallimento diffuso: possibile carenza di azoto;
  • Giallo tra le nervature, con venature verdi: sospetta mancanza di ferro o magnesio;
  • Crescita lenta e fioritura povera: carenza generale di nutrienti.

Una concimazione regolare, con fertilizzanti specifici per piante fiorite, aiuta a mantenere il giusto equilibrio. Meglio ancora se liquidi, così da agire più rapidamente. E se il geranio è in vaso da oltre due anni, forse è tempo di rinvasare.


Parassiti invisibili: afidi, cocciniglia e compagnia

Non sempre si vedono subito, ma i parassiti sono tra le cause più subdole dell’ingiallimento delle foglie. Afidi e cocciniglie si annidano sotto le foglie o nei nodi dei fusti, succhiando la linfa e indebolendo la pianta.

La cocciniglia cotonosa, in particolare, lascia piccoli residui bianchi simili a batuffoli. Gli afidi invece si notano come piccoli insetti neri o verdi, spesso accompagnati da formiche che li proteggono in cambio di melata.


Un controllo settimanale, anche solo visivo, aiuta a individuarli in tempo. Rimedi naturali? Acqua e sapone di Marsiglia, oppure olio di neem diluito. Se l’infestazione è pesante, esistono prodotti specifici anche biologici.

Stress ambientale: più comune di quanto sembri

Spesso si ignora il ruolo dello stress da caldo, freddo o luce eccessiva. I gerani non amano le correnti fredde, né l’esposizione diretta e intensa nelle ore più calde.

Temperature sotto i 15°C possono rallentare la crescita e far ingiallire le foglie, mentre un sole troppo forte può causare vere e proprie scottature. Ombreggiare leggermente i vasi nelle ore centrali della giornata può evitare spiacevoli sorprese.

Anche spostare frequentemente le piante da interno a esterno, senza un adattamento graduale, può creare stress. E lo stress si manifesta proprio così: foglie gialle, fioriture rade, crescita stentata.

Malattie fungine: le meno considerate

Ultime, ma non per gravità, le malattie fungine. Ruggine, botrite, muffa grigia e marciume radicale possono provocare macchie gialle, annerimenti e caduta precoce delle foglie.

Il problema è che i sintomi sono facilmente confondibili con quelli da carenze o stress. Per questo spesso non si interviene in tempo. Quando si notano macchie con alone giallo, è meglio rimuovere subito le foglie colpite e arieggiare bene la pianta.

Anche evitare di bagnare il fogliame è una regola fondamentale. I trattamenti preventivi con fungicidi naturali (come quelli a base di equiseto o rame) possono aiutare, specie nei periodi più umidi.

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A volte basta un piccolo dettaglio per capire cosa sta succedendo ai propri gerani. Il segreto è osservarli ogni giorno con curiosità, notare i cambiamenti, sperimentare soluzioni. In fondo, la bellezza del giardinaggio è proprio questa: imparare ad ascoltare ciò che non ha voce, ma comunica più di quanto si pensi.

foto © stock.adobe


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