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Casa e giardino

Gli oggetti da togliere dai mobili in estate per evitare muffa e cattivi odori

Con l’arrivo dell’estate, muffa e cattivi odori trovano terreno fertile nei mobili chiusi. Per evitarli, basta rimuovere alcuni oggetti che spesso si sottovalutano ma che possono fare la differenza.

Cosa eliminare dai mobili in estate
Estate e mobili chiusi: cosa togliere per evitare muffa e odori sgradevoli

L’umidità, il caldo e la scarsa areazione sono una combinazione micidiale per armadi, cassettiere e credenze. Ed è proprio nei mesi estivi che si crea l’ambiente perfetto per lo sviluppo di batteri e funghi. Una situazione che, anche in pochi giorni, può trasformare un mobile apparentemente pulito in una piccola serra di muffe invisibili. È interessante notare come un odore sgradevole, a volte appena percettibile, sia il primo campanello d’allarme. Non sempre si dà peso a questi segnali, ma ignorarli significa favorire la proliferazione di microrganismi. E in un’estate particolarmente afosa, il problema può aggravarsi in fretta.

Meglio quindi approfittare di una giornata ventilata per aprire tutti i mobili, fare una rapida ispezione e alleggerire gli spazi da ciò che può danneggiarsi con il caldo. Bastano pochi minuti per evitare disastri olfattivi e macchie che poi non vanno più via. E magari ci scappa anche una rinfrescata generale, che non guasta mai.


Gli oggetti da non lasciare nei mobili durante l’estate

Non serve svuotare tutto, ma ci sono categorie di oggetti che con il caldo diventano veri nemici della freschezza. È un errore comune lasciare tessuti spessi o accessori inutilizzati per mesi nello stesso posto, senza pensare a quanto possano contribuire all’umidità. Alcuni materiali, poi, peggiorano se a contatto con superfici che non respirano. Basta un angolo umido, e l’odore sgradevole si diffonde in tutto l’armadio.


Non si tratta solo di un fastidio olfattivo: in certi casi si formano muffe invisibili che, col tempo, rovinano definitivamente tessuti e materiali. Ecco perché è fondamentale conoscere gli oggetti più a rischio. Il vero trucco? Non accumulare. Meglio pochi elementi ben sistemati che una confusione che trattiene calore e umidità.

Cosa togliere subito dai mobili: la lista essenziale

Ci sono oggetti che sembrano innocui, ma che con il caldo diventano veri e propri catalizzatori di cattivi odori. Spesso restano nascosti per mesi, dimenticati in angoli poco arieggiati. È proprio lì che l’umidità si accumula, penetrando nei tessuti e negli oggetti porosi. Anche se puliti, alcuni materiali tendono a trattenere l’odore di chiuso, e una volta impregnati, è difficile liberarsene. In certi casi, basta aprire un’anta per percepire subito quella nota stantia che segnala la presenza di muffa. Meglio prevenire con una semplice selezione, togliendo ciò che non serve davvero.

Ecco una lista di elementi che sarebbe bene togliere dai mobili in estate:


  • Tessuti inutilizzati: coperte, maglioni, sciarpe. Assorbono umidità e trattengono odori, anche se puliti. Lasciali arieggiare o riponili in sacchetti sottovuoto.
  • Scarpe chiuse: soprattutto se non perfettamente asciutte o pulite. Anche una minima traccia di sudore può generare muffa.
  • Vecchie borse o zaini: spesso dimenticati in fondo agli armadi, sono pieni di tessuti e interstizi che trattengono l’umidità.
  • Carte e documenti: se conservati in ambienti poco ventilati possono ingiallire e ammuffire. Meglio spostarli in contenitori ermetici o luoghi più freschi.
  • Cosmetici e profumi: il calore estivo può alterarne la composizione, generando odori sgradevoli.
  • Asciugamani e accappatoi di scorta: se chiusi in spazi umidi, tendono a perdere freschezza e a puzzare di stantio.
  • Tovaglie e tessili da cucina: in particolare quelli con residui di cibo o olio, che possono irrancidire.

Queste accortezze valgono soprattutto per i mobili che si aprono di rado, come quelli in cantina, in soffitta o in stanze poco usate. Meglio prevenire che ritrovarsi a dover lavare e disinfettare tutto a settembre.

Prevenzione e rimedi per un ambiente fresco e asciutto

Una volta tolto il superfluo, viene spontaneo chiedersi come far durare quella piacevole sensazione di pulito. Perché non c’è niente di peggio che aprire un cassetto e sentire quell’odore chiuso e stantio, soprattutto quando fuori l’aria è già soffocante. Eppure bastano piccoli gesti, di quelli che si fanno quasi senza pensarci.


Tenere uno spiraglio aperto qua e là quando l’aria è più fresca può già aiutare. Oppure sistemare in un angolo nascosto una ciotolina con del bicarbonato o dei fondi di caffè secchi. Dettagli, certo, ma fanno la differenza. Anche un fazzoletto con due gocce di lavanda o limone può trasformare un mobile in un posto più accogliente.

C’è chi cambia posizione agli oggetti ogni tanto, giusto per far respirare meglio l’interno. E per quegli armadi che si aprono poco? Una passata veloce con un piccolo deumidificatore, ogni tanto, può bastare.


Insomma, non serve rivoluzionare tutto.

Cosa togliere dai mobili chiusi quando fa caldo

Basta un po’ d’attenzione e qualche trucco semplice per ritrovare un po’ di ordine… e magari anche qualcosa che si credeva perso.

Foto © stock.adobe


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