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Piante e fiori

Hai mai usato il riso come concime? I tuoi fiori lo adoreranno

Il riso come concime naturale per i fiori potrebbe sembrare un’idea insolita, ma chi ama il giardinaggio e la natura sa che spesso i rimedi più efficaci si nascondono proprio nelle cose più semplici.


Usare il riso come concime è una pratica poco conosciuta ma sorprendentemente efficace, soprattutto quando si parla di fiori delicati o piante acidofile. In un periodo in cui si cerca di ridurre l’uso di prodotti chimici e di recuperare un rapporto più autentico con la natura, metodi come questo acquistano un fascino tutto loro. Non è un caso se sempre più persone si affidano a soluzioni naturali, anche solo per curiosità o per testare se davvero fanno la differenza. E si rimane spesso sorpresi. Sarà forse l’effetto di vedere le piante rifiorire con nuova vitalità, senza grandi sforzi? O è solo l’idea romantica di tornare a pratiche antiche e genuine? Poco importa. Quello che conta è il risultato: fiori più belli, sani e duraturi, con un piccolo gesto.

Non servono attrezzature particolari, né preparazioni complicate. Bastano davvero pochi minuti per preparare un concime liquido fai da te a base di riso. E il bello è che, oltre ad essere economico, è perfetto per chi ha animali domestici o bambini, perché privo di sostanze tossiche.


Concimare i fiori con il riso: un rimedio naturale da riscoprire

Si crede spesso che per far crescere fiori rigogliosi servano prodotti specifici, acquistati magari a caro prezzo nei negozi specializzati. Eppure, uno degli alleati più preziosi si trova già nella credenza di casa: il riso. Parlando di cose che non mancano mai in cucina, il riso merita una menzione speciale. Non solo sazia, ma contiene anche amido, fosforo e potassio – tutti elementi che fanno davvero bene alle piante, anche se spesso si tende a ignorarlo.


Usare il riso come concime

Il metodo per sfruttarlo non richiede chissà quale abilità: bastano due o tre accorgimenti per fare le cose per bene e assicurarsi che funzioni davvero. Si inizia mettendo circa quattro o cinque pugni di riso crudo in una ciotola o pentola con acqua a temperatura ambiente. A questo punto, si mescola delicatamente con le mani per alcuni secondi. Dopo aver lasciato riposare il tutto per almeno tre ore, si noterà che l’acqua avrà assunto una colorazione biancastra: segno che il riso ha rilasciato le sue sostanze nutritive.

Riso per fare il concime


L’acqua così ottenuta, una volta filtrata, diventa un vero e proprio fertilizzante liquido. Non va usata ogni giorno, ma è consigliabile somministrarla alle piante circa tre volte al mese, preferibilmente al mattino presto o la sera. Questo evita che il sole forte possa stressare o danneggiare le radici. E attenzione: meglio evitare di bagnare foglie e petali. Il concime liquido a base di riso è pensato per agire direttamente sul terreno.

Fiori e piante che beneficiano del riso come concime

Non tutte le piante reagiscono allo stesso modo, si sa. Alcune sembrano ignorare del tutto certi concimi, mentre altre ne traggono beneficio visibile in pochissimo tempo. Il riso come fertilizzante, ad esempio, fa miracoli con le piante acidofile, quelle che prediligono un terreno con pH un po’ più basso.


Fanno parte di questo gruppo i gerani, le ortensie, le azalee e, non ultime, le orchidee, che hanno sempre quel fascino un po’ esotico. Proprio le orchidee, specie se con radici aeree, tendono a rispondere molto bene all’acqua di riso. Sarà per la leggerezza della soluzione o per la sua capacità di penetrare delicatamente nel substrato, fatto sta che spesso ne escono rinvigorite, con foglie più turgide e fioriture più generose.

Fiori concimati con il riso


Ma non è tutto qui. Anche tante piante da balcone, magari quelle che sembrano un po’ spente dopo l’inverno, possono trarre giovamento da questo piccolo trucco naturale. Nessuna formula magica, solo un po’ d’osservazione: se dopo qualche settimana il terreno è più compatto, le foglie sembrano più brillanti e i fiori restano più a lungo, forse vale la pena continuare. Perché il riso, a quanto pare, funziona davvero.

Alternative e piccoli accorgimenti da conoscere

Non solo riso. Anche l’acqua di cottura della pasta può diventare un ottimo fertilizzante naturale, a patto che sia senza sale e completamente raffreddata. Come il riso, anche la pasta rilascia amido in cottura, offrendo una soluzione liquida ricca di elementi nutritivi. Questa può essere usata in alternanza con quella di riso, sempre con moderazione.

Usare il riso come concime

Alcuni suggeriscono di non utilizzare il riso direttamente nel terreno, perché potrebbe fermentare o attirare insetti. Meglio limitarsi all’acqua ottenuta dall’ammollo. In ogni caso, è fondamentale mantenere una certa costanza e non eccedere nelle dosi: anche i rimedi naturali, se usati male, possono avere effetti controproducenti.

Vale anche la pena ricordare che la cura delle piante non si limita al concime. Serve attenzione quotidiana, un buon drenaggio, luce adeguata e aria pulita. Ma piccoli accorgimenti come questo possono fare una grande differenza, specialmente nei periodi in cui le piante sembrano più deboli o stressate.

Riso come concime per i fiori

Chi avrebbe mai pensato che un ingrediente così comune potesse nascondere un potenziale tanto utile nel mondo del giardinaggio? Il riso, nella sua semplicità, diventa un alleato prezioso, discreto, ma efficace. Un esempio perfetto di come la natura sappia sorprendere, anche quando meno ce lo si aspetta.

foto © stock.adobe


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