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Piante e fiori

Hai queste piante in casa? Puoi moltiplicarle gratis con una talea

Alcune delle piante più comuni che si tengono in casa si possono moltiplicare gratis con una talea, anche senza essere esperti di giardinaggio. Un trucco semplice, naturale e alla portata di chiunque.

Talea di piante di casa
Se hai queste piante puoi moltiplicarle per talea

C’è qualcosa di davvero sorprendente nel guardare una pianta mentre cambia. Sembra quasi che parli, silenziosa, ma piena di segnali. Una foglia che si apre, una radice che spunta, un colore che si intensifica. E sapere che da una sola parte si può far nascere una nuova pianta? Fa quasi venire voglia di provarci subito. È qui che entra in gioco la talea: niente formule complicate, solo un taglio al momento giusto e un po’ di attenzione.

In un mondo in cui tutto si compra e si butta, l’idea di moltiplicare ciò che già si ha diventa quasi rivoluzionaria. Nessun bisogno di serre sofisticate o manuali da 200 pagine. Basta un bicchiere d’acqua, un angolo luminoso e quella piccola scintilla di curiosità che spinge a sperimentare. E se qualcosa va storto? Poco male. Si riprova.


Come funziona la talea e perché usarla

In pratica, è un po’ come dare una seconda vita a una pianta. Si taglia un pezzetto — magari un rametto, una foglia o anche una radice — e lo si mette in condizione di ricominciare da capo. Può sembrare una di quelle cose da esperti con mani sempre sporche di terra, ma in realtà si può fare anche sul tavolo della cucina, magari mentre si aspetta che bolla l’acqua per la pasta. L’idea è semplice: offrire alle radici lo spazio e l’umidità giusti per spuntare. Non serve una serra. Una bottiglia tagliata, un vasetto dimenticato da qualche parte, perfino un barattolo vuoto vanno benissimo. Alcune piante sembrano persino entusiaste di iniziare questo nuovo capitolo, come se aspettassero solo l’occasione giusta.


Piccolo trucco da tenere a mente: forbici affilate e pulite. Sempre. E poi scegliere: acqua o terra? Non c’è una regola fissa. A volte basta osservare la pianta per capire da che parte vuole andare. Alcune preferiscono restare a mollo, altre affondare subito nel terriccio.

Le piante da appartamento che si moltiplicano meglio con una talea

Non tutte sono adatte, vero. Ma ce ne sono alcune che fanno davvero di tutto per crescere, anche solo con un pezzettino. Anzi, sembra quasi che non aspettino altro. Appena le sistemi in acqua si allungano, si raddrizzano, si mettono subito all’opera.

Anche chi ha sempre detto “con me le piante muoiono” potrebbe restare sorpreso. Ecco le candidate ideali per cominciare:


Talea di piante che stanno in casa
Monstera deliciosa
  • Pothos: una pianta che sopravvive a tutto. Radica anche con l’aria, quasi.
  • Monstera deliciosa: basta un nodo e una foglia, e riparte con entusiasmo.
  • Tradescantia: colorata, vivace, perfetta per vedere risultati veloci.
  • Coleus: foglie spettacolari e crescita lampo. Una vera performer.
  • Basilico e rosmarino: non solo buoni, ma anche generosi. E fanno scena sul davanzale.

Ogni talea è un piccolo esperimento. A volte parte subito, altre ci mette un po’. Ma il bello è proprio questo: non sapere esattamente cosa succederà. E poi, ritrovarsi con una nuova piantina è un po’ come ricevere un regalo inaspettato.

Errori da evitare e qualche trucco in più

Le talee sono creature delicate, almeno all’inizio. Hanno bisogno di stabilità. Un posto riparato, niente spifferi, una luce gentile. Meglio se filtrata, tipo quella che entra da una tenda leggera al mattino.


Un trucco semplice ma efficace? Una busta trasparente sopra il vasetto, come a creare una mini serra. Trattiene l’umidità e fa sentire la talea al sicuro. Ma attenzione: ogni tanto serve aria fresca, altrimenti si rischia la muffa.

La parte più difficile? Aspettare. Alcune radici si fanno vedere dopo due giorni, altre ci mettono settimane. E quando non succede niente? Niente panico. Succede. A volte si sbaglia pianta, a volte il momento. Oppure semplicemente la talea non era pronta.


Ogni tentativo è una piccola lezione. Non serve essere botanici per capirlo. Serve solo un po’ di pazienza, voglia di imparare e magari un quaderno dove segnare quello che funziona. Col tempo si impara anche a riconoscere i segnali. E ci si accorge che il verde, in fondo, non chiede molto.

Chi si appassiona alla talea poi non smette più. Perché è semplice, soddisfacente e un po’ terapeutico.

Talea di piante da interno

E soprattutto perché ogni nuova pianta è un piccolo miracolo, fatto con le proprie mani.

Foto © stock.adobe


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