Tavolo allungabile IKEA, design moderno a prezzo basso, superficie frassino naturale, dettaglio pratico: la nuova soluzione che sorprende in una stanza normale.

Non è sempre facile trovare un tavolo allungabile che sembri davvero elegante e che, allo stesso tempo, non costi una fortuna. Spesso, quando si cerca qualcosa di bello per la zona pranzo, ci si imbatte in mobili dal prezzo esagerato o dal design poco convincente. E invece, basta girare in un grande negozio come IKEA per notare una novità che si fa spazio tra proposte ormai tutte un po’ simili.
Il tavolo ÅLHULT sembra uno di quei pezzi che si vedono nelle riviste d’arredo, ma in realtà è pensato per la vita di tutti i giorni. La prima cosa che colpisce è la sua linea pulita: semplice, senza fronzoli, ma non banale. Il colore marrone della superficie in impiallacciatura di frassino dà subito una sensazione calda, naturale, che si adatta sia a un contesto moderno sia a una sala da pranzo più classica. E il prezzo? Appena 159 euro, una cifra quasi sorprendente se si considera la sensazione di solidità e la cura dei dettagli. Se ci pensi, il costo di una cena fuori in quattro persone, magari in una trattoria di città, arriva a cifre simili. Qui invece ti porti a casa un tavolo che resta, stagione dopo stagione. C’è anche un dettaglio poco visibile, ma che fa la differenza: la vernice trasparente, leggermente tinta, che protegge la superficie dal caffè rovesciato o da qualche forchetta troppo vivace. E a vederlo dal vero, con le sue venature tutte diverse, ogni tavolo sembra un pezzo unico. A volte capita di notare una sedia fuori posto, la luce che entra dalla finestra al mattino. Piccole cose che fanno la differenza e che, forse, rendono davvero accogliente la casa.
Tavolo allungabile IKEA: come funziona davvero
Quello che molti cercano in un tavolo allungabile è la facilità d’uso. Qui IKEA ha fatto una scelta pratica: il sistema di apertura è intuitivo, non serve nessun attrezzo speciale, e tutto scorre in modo fluido grazie a guide robuste. Il tavolo passa da 120 a 170 centimetri in pochi secondi: basta tirare verso l’esterno i lati e inserire la prolunga centrale, già pronta sotto il piano. In pratica, da 4 posti si arriva a 6 (e anche 8 se si sfruttano bene i lati corti), senza dover impazzire con pezzi da riporre chissà dove.
In una serata d’inverno, quando all’improvviso arrivano ospiti in più, basta un gesto e la tavola si allunga. Poi, dopo cena, tutto torna compatto come prima. Forse non ci si pensa spesso, ma la possibilità di allungare il tavolo senza complicazioni è un vantaggio concreto. E sì, capita di avere tovaglie corte o sedie scompagnate: fa parte del gioco.
Superficie e materiali: frassino trattato, ogni tavolo è diverso
Uno degli aspetti meno scontati è la qualità dei materiali. L’impiallacciatura di frassino, protetta da una vernice trasparente, non solo esalta le venature naturali, ma rende anche la superficie più facile da pulire. Un colpo di spugna ed è fatta. Se ti capita di osservare la luce del pomeriggio che filtra dalla finestra, le sfumature del legno sembrano cambiare ogni ora. Dettaglio curioso: ogni tavolo ha una venatura diversa, quindi, nessun pezzo è identico all’altro.
Anche il colore marrone caldo, abbinato alle gambe nere, crea un effetto che si nota ma non stanca. Può sembrare una scelta scontata, invece dà equilibrio a tutta la stanza. Qualcuno preferisce accostare sedie in stile diverso, altri optano per la collezione coordinata ÅLHULT (sedie e panche abbinate). In entrambi i casi, il risultato ha sempre un’aria vissuta, ma mai trascurata.

Spazio, sedute e dettagli pratici: la zona pranzo si adatta
Il tavolo allungabile, spesso, è la soluzione per chi vive in spazi che cambiano: un giorno serve una scrivania, il giorno dopo una tavola per sei. Qui c’è spazio sui lati corti, vero, ma anche sulle lunghe serate d’estate, quando si apparecchia per tutti senza pensarci troppo. Le prolunghe sono integrate, quindi non rischi di perdere pezzi. Sembra un dettaglio da poco, invece è una delle cose che fanno risparmiare tempo e nervi.
Capita di trovare, in giro per casa, un vaso di fiori o una tazza dimenticata proprio lì. Eppure, anche così, il tavolo resta ordinato, mai ingombrante. La zona pranzo acquista un carattere più accogliente, quasi come nei pomeriggi di pioggia, quando il rumore fuori sembra un po’ più lontano. D’altronde, ci si siede, si mangia, si chiacchiera. Ogni tanto basta un tavolo, niente di più.
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