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Italia

Isola Palmaria, la perla selvaggia davanti a Portovenere da scoprire ad agosto

Scoprire l’isola Palmaria ad agosto vuol dire lasciarsi alle spalle il rumore del mondo e tuffarsi in una dimensione più lenta, tra sentieri profumati e mare cristallino, proprio davanti a Portovenere.

Un'isola da scoprire: Palmaria
Isola Palmaria: un angolo di natura selvaggia da vivere ad agosto, di fronte a Portovenere

A pochi minuti dalla costa ligure, l’isola di Palmaria è uno di quei luoghi che sembrano fatti apposta per far respirare davvero. Nessuna auto, solo natura, vento e panorami che cambiano a ogni curva. Non serve essere escursionisti esperti per apprezzarla, basta lasciarsi guidare dai suoni del bosco e dai colori del mare. È il posto perfetto per chi sente il bisogno di una tregua, anche solo per qualche ora.

C’è chi arriva con un traghetto da Portovenere e poi non vuole più tornare indietro. Scarpe comode, una bottiglia d’acqua e lo sguardo curioso: Palmaria fa il resto. Il cellulare può restare nello zaino, tanto qui il tempo segue un altro ritmo. E chissà, magari è proprio questo il segreto che fa innamorare chi ci mette piede. In fondo, è bello ogni tanto ritrovare il piacere delle cose semplici, no?


Cosa vedere sull’isola Palmaria ad agosto tra mare e natura

Ad agosto, quando quasi ovunque si è circondati da confusione, sull’isola Palmaria succede qualcosa di diverso. Basta allontanarsi di pochi passi dai moli per sentire il silenzio. Quei silenzi veri, fatti di cicale e brezza tra i rami. Il giro dell’isola, uno dei sentieri più amati, regala scorci mozzafiato: lo sguardo spazia fino alle isole del Tino e Tinetto, mentre Portovenere dall’alto sembra una cartolina. La vegetazione cambia di continuo: pinete fitte, macchia mediterranea, improvvisi tratti rocciosi. A tratti sembra di essere lontanissimi da tutto, e invece si è a due passi dalla terraferma.


Il Sentiero dei Condannati è un altro percorso che merita: più breve, più tranquillo, ma non per questo meno affascinante. Segue un’antica scalinata che i prigionieri percorrevano ogni giorno verso il Forte Cavour. Quel forte oggi non si può visitare, ma la sua sagoma massiccia racconta storie che si sentono anche senza parole. Sulle scogliere volano i gabbiani reali, e se si ha un po’ di fortuna (e un binocolo) si può avvistare anche il falco pellegrino. Chi preferisce l’acqua troverà invece fondali pieni di vita, dove nuotano piccoli pesci e il sole disegna arabeschi tra le rocce.

Le spiagge più belle dell’isola da scoprire in estate

Palmaria non è l’isola delle sdraio in fila e dei gelati sul lungomare. Qui il mare si conquista a piedi, tra pietre bianche e sentieri. Le spiagge dell’isola Palmaria, se così si possono chiamare, sono per chi ama il mare vero, quello che sa di sale e libertà.

La più semplice da raggiungere è la spiaggia del Terrizzo: appena scesi dal traghetto si è già con i piedi nell’acqua. C’è uno stabilimento, un bar, qualche servizio. Ma spesso anche tanta gente, soprattutto nei weekend.


Per chi cerca angoli più intimi, ci sono calette che sembrano rubate a un’altra epoca:

  • Cala della Fornace, nascosta tra le rocce nei pressi di una vecchia cava, accessibile solo dal mare.
  • Cala del Pozzale, sul lato orientale, dove le rocce disegnano una piscina naturale dalle acque calme.
  • Punta Secco, silenziosa e defilata, perfetta per leggere un libro o per stendersi ad ascoltare il rumore delle onde.

A volte si ha davvero la sensazione di essere sbarcati su un’isola lontana, ma poi si sente la voce di qualcuno che arriva da un sentiero e si ricorda di essere in Liguria, proprio di fronte a Portovenere.


Perché visitare l’isola Palmaria proprio ad agosto

C’è chi pensa che agosto non sia il mese migliore per scoprire posti nuovi. Ma l’isola Palmaria riesce a smentire anche i più scettici. Sarà perché ci si arriva solo via mare, sarà per quella sua aria un po’ misteriosa, ma anche nei giorni più affollati conserva sempre qualche angolo tranquillo dove rifugiarsi.

Senza auto, senza rumore, Palmaria regala un’estate diversa. Il sole che scalda le pietre, il profumo del pino, il vento che muove le fronde. Piccole cose, ma che restano impresse più di mille foto. E poi il ritorno in barca, quando il cielo si colora di rosa e Portovenere si accende come un presepe: difficile non restarne colpiti.


Per chi ha bisogno di staccare, anche solo per una manciata d’ore, questa piccola isola è una porta aperta su un mondo semplice, autentico. Nessuna pretesa, nessun filtro.

L'isola da scoprire in agosto: Palmaria

Solo la bellezza, quella vera, che arriva quando meno te l’aspetti.

Foto © stock.adobe


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