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La lampada IKEA che sembra nata per le case shabby romantiche (ed è davvero economica)

Il fascino delle lampade IKEA in stile shabby, come la serie ÅRSTID ottone/bianco, conquista sempre più amanti delle atmosfere romantiche e delicate. Un dettaglio che arreda e sorprende, anche con un prezzo basso.

La lampada IKEA che sembra nata per le camere shabby romantiche (ed è davvero economica)
La lampada IKEA che sembra nata per le camere shabby romantiche (ed è davvero economica)

Ci sono oggetti che sembrano fatti apposta per un certo tipo di casa. La lampada da tavolo ÅRSTID di IKEA, ottone e bianco, rientra proprio in questa categoria: si appoggia su una mensola o su un comodino e, senza quasi accorgersene, trasforma subito l’ambiente. Questione di dettagli: la base dorata leggermente satinata, il paralume in tessuto plissettato, quella catena che pende da accendere con un piccolo gesto. Tutto parla di semplicità e, al tempo stesso, di uno stile che non passa mai di moda.


È strano come alcuni oggetti, pur semplicissimi, riescano a segnare lo stile di una stanza. Qui si torna sempre al punto di partenza: la praticità quotidiana. In una camera da letto, ad esempio, basta una lampada come questa per creare una luce soffusa, perfetta per chi legge prima di dormire oppure per chi ama svegliarsi piano, con i primi raggi filtrati dalla tenda e una tazza sul comodino. Non serve altro. Eppure, c’è un senso di accoglienza che si percepisce subito.

Una lampada shabby a un prezzo accessibile

L’ÅRSTID di IKEA è diventata negli anni una sorta di icona nelle case dallo stile romantico, shabby chic o anche vintage. Forse per il prezzo: 25 euro, che, se ci pensi, è meno di una cena fuori in città. Forse per il design che non si stanca mai. O forse per quel modo un po’ rétro di stare in una stanza, tra scatole pastello e piccoli oggetti che raccontano qualcosa.

Chi la sceglie di solito cerca un’atmosfera precisa: morbida, non invadente. La luce, grazie al paralume in tessuto, non è mai troppo forte. Si diffonde, si appoggia sui mobili chiari e riscalda anche angoli poco valorizzati. Persino la catenella per accendere la lampada ricorda gesti di altri tempi: piccoli dettagli che fanno la differenza.


Non è solo questione di prezzo, insomma, ma di abitudine. E di gesti che diventano parte della giornata.

Dove sta bene davvero? Spunti pratici per la casa

Si potrebbe dire ovunque, ma non sarebbe poi così utile. Allora meglio qualche esempio vero: questa lampada la trovi spesso sui comodini, accanto a una pila di libri (magari lasciati a metà), oppure su una toeletta, tra scatole tonde e profumi. Nelle case più attente ai dettagli, c’è chi la mette nell’ingresso, su una credenza scura, per dare subito un senso di calore appena si entra.

Il punto è che l’ÅRSTID si adatta, ma non si nasconde. Sul bianco risalta per la base ottone, sulle pareti scure porta una nota chiara. Sta bene sia con pareti pastello sia con tinte più decise (blu notte, verde bosco). La luce è sempre morbida, mai fredda. Niente effetto clinica. Solo atmosfera, ecco.

Un altro dettaglio: basta aggiungere un fiore in un vasetto o una candela rosa per completare quell’effetto “casa di una volta” senza sembrare forzati. In effetti, viene spontaneo, come preparare la tavola la domenica senza pensarci troppo.

lampada IKEA in stile shabby, la serie ÅRSTID
Lampada ÅRSTID di © IKEA

Coordinare con altri elementi: la serie ÅRSTID

C’è chi ne compra due, per la simmetria del letto matrimoniale, e chi invece le mixa con le altre lampade della serie (ci sono anche la versione da terra e da parete). Così, la luce resta coordinata in tutta la casa, senza dover cercare chissà dove.


La cosa interessante? Il paralume in tessuto della ÅRSTID filtra la luce in modo diverso a seconda dell’ora: di giorno appare più chiaro, quasi trasparente, mentre la sera si fa più caldo, più avvolgente. Difficile trovare un effetto simile su prodotti di questa fascia di prezzo. Anche per chi cambia spesso disposizione dei mobili, è facile spostarla: pesa poco, si pulisce con una passata e non teme il tempo che passa.

Non stupisce che sia diventata una delle lampade più scelte nelle case italiane (e non solo). Ci sono oggetti che, una volta entrati in casa, restano. Anche quando si cambia tutto il resto.

E ogni tanto, basta una luce diversa per vedere la stessa stanza sotto un’altra prospettiva.

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