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Piante e fiori

Le aromatiche ideali per chi dimentica di annaffiare

Le erbe aromatiche ideali per chi dimentica di annaffiare: scopri le varietà più resistenti, come coltivarle senza stress e perché possono migliorare la tua casa (anche se non cucini spesso).

Le aromatiche ideali per chi dimentica di annaffiare

Chi dimentica spesso di annaffiare le piante, può comunque coltivare erbe aromatiche. Esistono infatti varietà resistenti che richiedono pochissime cure. Queste varietà infatti si adattano bene anche a condizioni di scarsa umidità.

Non serve un pollice verde per coltivare queste piante: basta sapere quali scegliere e dove sistemarle. E se ti capita spesso di dimenticare l’annaffiatoio, non preoccuparti: ci sono aromatiche capaci di sopravvivere (e anche prosperare) senza attenzioni costanti.


Tra terrazzi assolati e angoli dimenticati del giardino, queste piante sanno cavarsela da sole. Meglio approfittarne per avere sempre a portata di mano un tocco di profumo e sapore in cucina.


Un piccolo consiglio? Parti da una sola pianta e osserva come reagisce. Se ti dimentichi di annaffiarla e lei continua a fiorire, allora hai trovato la compagna verde perfetta per il tuo stile di vita.

Le aromatiche più resistenti alla siccità

Non tutte le erbe aromatiche sono delicate. Alcune, al contrario, sembrano nate per resistere alle dimenticanze più ostinate. Crescono rigogliose anche con annaffiature sporadiche e si adattano a condizioni estreme, come sole cocente e terreno secco.

Tra le più adatte a chi dimentica di annaffiare, spiccano:


  • Rosmarino: robusto e adattabile, vive bene anche nei luoghi più assolati. Ha bisogno di un terreno ben drenato e di pochissima acqua.
  • Timo: una pianta rustica, perfetta per essere coltivata in vaso o in giardino. Ama il sole e sopporta bene la siccità.
  • Salvia: ha quelle foglie grigio-verdi, un po’ vellutate al tatto, che sembrano fatte apposta per trattenere l’umidità. Se l’innaffiatura ti sfugge spesso di mente, lei non se ne lamenterà.
  • Origano: cresce quasi ovunque, anche dove la terra è secca e dura. E il bello è che basta poco per sentirsi subito in una cucina del Sud, con i suoi profumi intensi e inconfondibili.
  • Lavanda: non è proprio un’aromatica da mettere nel piatto, ma è una regina del balcone. Tiene lontani gli insetti e con il suo profumo inonda l’aria anche nei pomeriggi più caldi. E poi, diciamolo, non teme certo qualche giorno senz’acqua.

Altre varietà meno conosciute ma altrettanto resistenti meritano una menzione speciale. C’è la santoreggia, dal gusto deciso, perfetta per dare carattere a piatti di carne o legumi. Oppure l’issopo, una pianta discreta dai fiori blu-violetti e dall’aroma pungente, quasi balsamico. E ancora l’elicriso, chiamato anche “pianta del curry”: basta sfiorarlo per sentirne il profumo speziato, capace di evocare paesaggi assolati e brezze salmastre. Tutte piante che non si offendono se l’annaffiatoio rimane fermo per giorni.

Curiosamente, molte di queste piante arrivano dallo stesso luogo: la fascia mediterranea. Un ambiente dove il sole picchia forte e l’acqua scarseggia. Lì, la natura ha creato specie capaci di arrangiarsi da sole, forti e indipendenti. Perfette per chi ha la testa altrove ma ama circondarsi di verde.


Come coltivarle senza stress (e senza acqua)

Non basta scegliere le piante giuste: serve anche creare un ambiente che favorisca la loro resistenza. La buona notizia? Bastano pochi accorgimenti.

  • Scegli vasi in terracotta, che traspirano e impediscono i ristagni d’acqua.
  • Prepara un terreno ben drenato, con sabbia o ghiaia.
  • Esponi le piante in pieno sole, evitando luoghi ombrosi.
  • Evita i sottovasi pieni d’acqua: le radici marciscono facilmente.

Per chi ha poco tempo (o poca voglia), un trucco utile è usare uno strato di pacciamatura con corteccia o sassolini. Serve a mantenere più a lungo l’umidità nel terreno e a limitare l’evaporazione.


Una piccola chicca? Se si vuole dare un tocco in più all’angolo verde, si possono mescolare queste aromatiche a piante succulente: convivono benissimo e creano composizioni belle e a prova di dimenticanza.

E se si vuole evitare anche la semina? Si può optare per piantine già pronte, acquistabili in qualsiasi vivaio o supermercato ben fornito. In pochi minuti si trasforma un angolo anonimo in un piccolo orto profumato.

Perché sceglierle (anche se non si cucina spesso)

Si pensa spesso che le aromatiche servano solo a insaporire i piatti. Ma il loro valore va ben oltre la cucina.

  • Rendono più profumato l’ambiente: anche solo sfiorarle rilascia aromi rilassanti.
  • Tengono lontani zanzare e insetti: soprattutto lavanda, rosmarino e menta.
  • Richiedono pochissima manutenzione: sono l’ideale per chi ha poco tempo o tende a dimenticare.
  • Possono decorare con gusto balconi e davanzali, anche quelli più assolati.

E poi, diciamolo: avere un angolino verde, anche piccolo, dà soddisfazione. Specie se non ci si sente sotto pressione ogni volta che si dimentica di annaffiare. È una sorta di equilibrio silenzioso tra natura e distrazione.

Inoltre, c’è qualcosa di terapeutico nel prendersi cura di una pianta, anche solo con lo sguardo. Avere erbe aromatiche in casa stimola i sensi, crea un legame con i ritmi naturali e, in un certo senso, rasserena.

erbe aromatiche che puoi dimenticare di annaffiare

In fondo, non serve essere perfetti per avere il proprio mini giardino aromatico. Basta trovare le piante giuste e lasciarle fare il loro corso. Un modo semplice per sentirsi più vicini alla natura, anche con la testa tra le nuvole.

Foto © stock.adobe


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