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Turismo

Le mete spirituali più suggestive da visitare in estate

Le mete spirituali più suggestive da visitare in estate offrono esperienze profonde tra natura, silenzio e tradizione. Perfette per chi cerca un contatto autentico con se stesso, lontano dalla frenesia quotidiana.

Mete estive per ritrovare se stessi
Ecco i luoghi spirituali più suggestivi da visitare in estate

Certe estati restano impresse non per il costume nuovo o l’abbronzatura perfetta, ma per quel senso inspiegabile di aver fatto pace con qualcosa. Magari con un ricordo, un pensiero fisso, una domanda senza risposta. Può succedere in un rifugio tra gli alberi, davanti a un altare nascosto, o semplicemente su un sentiero polveroso dove il cellulare non prende. A volte, serve solo una pausa per accorgersi che si era in apnea.

E no, non servono grandi certezze o pratiche complesse. Bastano passi lenti, uno zaino leggero e la voglia di lasciarsi sorprendere. E poi capita: si sbaglia strada, si incontra qualcuno, si guarda un tramonto con occhi nuovi. Ed è lì, proprio in quel piccolo scarto dalla rotta, che nasce il senso. Perché non sempre la meta è un luogo preciso. Spesso è uno stato d’animo che si riconosce solo a posteriori.


Cammini spirituali e borghi dimenticati

C’è chi parte con una domanda, chi con un dolore che non fa rumore. E poi c’è chi cammina solo per sentire il rumore dei propri passi. I cammini spirituali in estate hanno qualcosa di sospeso: strade polverose che attraversano campi arsi dal sole, boschi che custodiscono silenzi antichi, borghi dove il tempo sembra essersi fermato. Il Cammino di Santiago resta un simbolo. Ma chi cerca qualcosa di più intimo spesso preferisce la Via Francigena, che disegna una traiettoria lenta tra campagne, pievi solitarie e fontane dimenticate. Oppure la Via degli Dei, un filo verde tra Bologna e Firenze, che regala scorci mozzafiato e incontri improbabili.


Cammini spirituali
Sacro Monte di Varese

L’Umbria, con la sua spiritualità quasi sussurrata, è un’altra meta che sa accogliere. Tra le rocce del Subasio e l’ombra degli ulivi, si scoprono piccoli eremi dove il tempo si ritira. E poi c’è il Sacro Monte di Varese: una salita tra cappelle e boschi, dove ogni passo sembra una preghiera, anche per chi non sa più cosa chiedere.

Monasteri, templi e luoghi di ritiro

Non serve indossare un saio o conoscere i mantra per sentirsi accolti. I monasteri in estate aprono le loro porte a chi cerca semplicemente un po’ di pace. Non quella da cartolina, ma quella che nasce dal silenzio condiviso, dai pasti lenti, dal suono del vento tra le fronde.

Il Monastero di Camaldoli, immerso nella foresta casentinese, è un abbraccio di pietra e abeti. Ci si sveglia presto, si mangia in silenzio, si ascolta il bosco. In Grecia, il Monte Athos rimane un luogo di intensa spiritualità, anche se non accessibile a tutti. Più vicini e inclusivi, i templi zen in Lombardia o Toscana accolgono chiunque con semplicità: basta il desiderio di stare, di respirare, di ascoltare.


Quali mete spirituali visitare in estate
Via Francigena

E poi ci sono gli ashram. Alcuni seguono la tradizione indiana, altri hanno preso una via più libera. Ma in tutti, la regola è una sola: lasciare fuori l’orologio. Tra le colline umbre o le valli liguri, si riscopre il ritmo del corpo e della terra. Nessun obbligo, solo una proposta: vivere il presente.

  • Camaldoli (AR): spiritualità cristiana tra i boschi.
  • Tempio Zen di Pian dei Ciliegi (PC): meditazione, natura e silenzi veri.
  • Ashram Joytinat (AN): yoga, canto e profumo di incenso.
  • Eremo di San Girolamo (PG): un pugno di pietre sospese nel cielo.

Mete spirituali energetiche e natura che guarisce

C’è chi li chiama “punti di energia”, chi “nodi della Terra”. Altri semplicemente dicono che in certi posti si sta bene, e tanto basta. In estate, quando tutto pulsa più forte, questi luoghi sembrano vibrare sottopelle.


In Valle d’Aosta, il Santuario di Machaby appare tra gli alberi come un miraggio. Nessuna folla, solo vento e profumo di resina. In Sicilia, il Tempio di Segesta al tramonto ha qualcosa di ultraterreno. Non serve capire, basta restare in silenzio.

Il Monte Amiata, antico vulcano della Toscana, è un altro crocevia. Tra boschi sacri e fonti misteriose, si respira un’energia che non si spiega. E se si cerca il vuoto pieno, quello che fa bene all’anima, l’altopiano di Campo Imperatore in Abruzzo è il posto giusto. Lì tutto tace: il telefono, i pensieri, il rumore del mondo.


A pensarci bene, il vero viaggio spirituale non inizia con una prenotazione. Inizia quando si smette di cercare qualcosa e si inizia a lasciarsi trovare.

Percorsi suggestivi spirituali estivi
Tempio di Segesta

L’estate, con la sua luce lunga e i suoi silenzi caldi, sembra fatta apposta per questo.

Foto © stock.adobe


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