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Piante e fiori

Le piante che favoriscono un sonno riposante: ecco le piante da tenere in camera

Otto piante da tenere accanto al letto che ti cambiano le notti: migliorano l’aria, profumano con discrezione e aiutano a rilassarti sul serio. Una piccola svolta, tutta naturale, per dormire meglio davvero.

Le piante che favoriscono un sonno riposante: ecco le piante da tenere in camera

Dormire bene non dovrebbe mai essere un lusso. Eppure, capita spesso di svegliarsi con la sensazione di non aver riposato affatto. Non sempre ci si pensa, ma anche l’atmosfera della camera da letto incide parecchio su come si dorme. Non basta avere un buon materasso o cuscini comodi: c’è dell’altro. Hai mai fatto caso a quanto possano influire anche le piante da interno?

Alcune rilasciano ossigeno proprio di notte, altre profumano in modo naturale l’aria, senza esagerare. Mescolate insieme, riescono a trasformare una stanza qualunque in un piccolo rifugio, dove finalmente il corpo e la mente possono rallentare.


Aloe vera: la pianta discreta che migliora l’aria

L’Aloe vera non si fa notare più di tanto, ma lavora sodo. Quelle foglie spesse non servono solo a decorare: durante la notte, rilasciano ossigeno e assorbono impurità dall’aria. Una sorta di filtro vivente che rende più facile respirare mentre si dorme.


Cresce bene anche con poca luce e non ha bisogno di molte attenzioni. Insomma, sta lì tranquilla, fa il suo lavoro e tu te ne accorgi solo quando inizi a dormire meglio.

Non ha pretese, questa pianta. Basta un angolo soleggiato e un po’ d’acqua ogni tanto. Nessun bisogno di cure costanti o attenzioni particolari. Ideale per chi cerca qualcosa di bello e utile, ma senza stress.

Piante che aiutano a dormire meglio: lavanda e gelsomino in prima linea

Tra tutte le piante da tenere in camera da letto, ce ne sono alcune che vanno dritte al punto: profumano. E non in modo invadente o artificiale, ma con note delicate che distendono i nervi e aiutano a staccare la spina.


Prendiamo la lavanda. Il suo aroma è noto per la capacità di ridurre lo stress. Non è un caso che venga usata anche in oli essenziali o infusi rilassanti. Una pianta di lavanda in camera porta con sé una sensazione di quiete che fa bene al corpo e alla mente.

E il gelsomino? Quella pianta dai fiorellini bianchi che sembrano quasi timidi, ma sprigionano un profumo inconfondibile. Dolce, sì, ma mai pesante. C’è chi dice che basti respirarlo per pochi minuti per sentirsi subito più tranquilli. Alcuni studi parlano anche di un sonno più profondo e continuo. Sarà vero? Di certo, il suo aroma ha qualcosa di rasserenante che vale la pena provare.


Edera inglese: piccola ma efficace contro l’aria stagnante

C’è qualcosa di antico e rassicurante nell’aspetto dell’edera inglese. Ma non lasciarti ingannare dalla sua eleganza discreta: questa pianta ha una grande capacità depurativa. Assorbe tossine come il benzene e il formaldeide, che spesso si accumulano negli ambienti chiusi, specialmente in case ben isolate ma poco arieggiate.

Un’altra caratteristica interessante? Aiuta a ridurre la presenza di muffe nell’aria, rendendola particolarmente indicata se soffri di allergie o sensibilità respiratorie. Si arrampica volentieri, quindi puoi anche appenderla in alto, lasciandola cadere con grazia lungo una mensola.


Valeriana: pianta o sonnifero vegetale?

Il nome dice già tutto. La valeriana è forse la più nota tra le piante calmanti, da secoli usata in tisane e preparati per conciliare il sonno. Ma la pianta intera, non solo le radici, ha un effetto rilassante se tenuta in camera.

Il profumo che sprigiona è piuttosto particolare, non a tutti piace. Ma è proprio questo aroma a stimolare un senso di calma e a ridurre l’agitazione serale. Se l’insonnia è una presenza frequente nelle tue notti, vale la pena fare un tentativo.

Aria più pulita, riposo più profondo: la pianta ragno

Si chiama così, ma non c’è nulla di spaventoso nella pianta ragno. Anzi. È una delle piante più efficaci nel filtrare l’aria da agenti inquinanti domestici, secondo alcuni studi anche meglio di sistemi più tecnologici.

Assorbe sostanze come monossido di carbonio, formaldeide e altre microparticelle, contribuendo a creare un’aria più pulita e leggera. In più, non è esigente: cresce bene con poca luce e non si offende se dimentichi di annaffiarla per qualche giorno.

Gardenia: bellezza e profumo che invitano al relax

Tra tutte, la gardenia è una di quelle piante che attirano subito l’occhio. Saranno quei fiori bianchi, lucidi e perfetti, o forse è quel profumo inconfondibile che sembra fatto apposta per calmare i pensieri dopo una giornata lunga.

Certo, non è proprio la pianta più facile da gestire. Vuole la sua umidità, la luce giusta (ma non troppo forte), e non tollera tanto l’incuria. Ma se le dai ciò di cui ha bisogno, ti ripaga con una presenza silenziosa ma rasserenante. Una sorta di presenza discreta che rende la stanza più bella e, allo stesso tempo, più tranquilla.

Sansevieria: quella che lavora mentre tutti dormono

Tra le tante piante da tenere in camera, la Sansevieria ha un talento piuttosto raro: rilascia ossigeno proprio mentre dormi. Fa tutto in silenzio, senza chiedere nulla in cambio. Nel frattempo, assorbe anche alcune sostanze poco simpatiche presenti nell’aria e rende l’ambiente più sano.

Non ama dare problemi: non si lamenta se c’è poca luce, non si offende se dimentichi l’acqua per qualche giorno. E non ha bisogno di attenzioni continue. Una presenza discreta ma preziosa, che lavora dietro le quinte mentre tu ti ricarichi.

Sansevieria in camera da letto

Aggiungere una pianta alla camera da letto non è solo una scelta estetica, ma quasi un piccolo gesto di cura verso se stessi. A volte basta davvero poco per creare un’atmosfera diversa: più tranquilla, più pulita, più accogliente. E magari, anche il sonno diventa un po’ meno faticoso da raggiungere.

Foto © stock.adobe


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