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Piante e fiori

Le varietà di pomodori che non si spaccano con gli sbalzi di caldo

Quando il caldo picchia forte e il tempo cambia all’improvviso, i pomodori rischiano di spaccarsi da un giorno all’altro. Ma alcune varietà resistenti agli sbalzi di caldo sanno come cavarsela senza cedere alla prima pioggia.

I pomodori che non si spaccano col caldo
Ecco quali pomodori non si spaccano se subiscono sbalzi di calore

Non serve una laurea in agronomia per fare la scelta giusta. Bastano un po’ di attenzione, qualche consiglio ben mirato e la voglia di sporcarsi le mani. E poi, diciamolo, chi non sogna pomodori rossi, integri e pieni di gusto anche ad agosto, quando il sole cuoce tutto e l’orto sembra un forno?

Capita spesso di parlare di freddo e gelo, ma il caldo improvviso non scherza affatto. Dopo giornate afose, arriva una bella pioggia abbondante e… boom: i frutti si crepano come se fossero esplosi dall’interno. Soprattutto al sud, dove le temperature fanno su e giù come sulle montagne russe. E allora tanto vale partire in vantaggio, scegliendo le varietà più robuste, quelle che sembrano fatte apposta per affrontare le bizze del meteo.


Pomodori che non si spaccano: le varietà più resistenti al caldo

Ce ne sono alcune che, anche sotto il sole cocente o dopo uno scroscio violento, se la cavano alla grande. Non solo non si spaccano, ma crescono belle sane e pure buone da mangiare. Tipo il San Marzano, con la sua polpa densa e la buccia tosta che sembra fatta apposta per resistere. Oppure il Corbarino, quel piccolo tesoro campano che non si lascia sorprendere dagli sbalzi. E ancora il Ciliegino, nelle sue versioni più moderne e selezionate, capace di reggere anche quando tutto il resto cede.


Da non dimenticare il Camone, sardo fino al midollo, coriaceo ma con carattere, e il Costoluto Fiorentino, bello da vedere e tosto da coltivare. C’è chi lo sceglie per il sapore, chi per la resa… ma resiste pure bene agli sbalzi. E se il dubbio persiste? Meglio fare due chiacchiere col vivaista sotto casa. Di solito sa bene cosa funziona nella zona e cosa invece è meglio lasciar perdere.

Come prevenire la spaccatura dei frutti: consigli pratici

Anche il pomodoro più coriaceo può cedere se lo si tratta male. Una pianta trascurata ci mette poco a manifestare segni di sofferenza, specie quando le temperature salgono all’improvviso. Un’irrigazione sbagliata, ad esempio, può causare un vero e proprio trauma: le radici assorbono troppo e la buccia non regge. È come gonfiare un palloncino già tirato al massimo.

Non è raro vedere un raccolto andare in fumo per una distrazione da niente. Si dà per scontato che le piante resistano sempre, ma la verità è che hanno bisogno di attenzioni continue. Anche solo un’annaffiatura fatta nel momento sbagliato può compromettere tutto. L’errore più comune? Pensare che basti l’acqua a risolvere ogni problema. In realtà, il modo in cui si gestisce il terreno e l’esposizione fa la vera differenza. Una cura costante, fatta di piccoli gesti, vale più di mille interventi correttivi dopo.


Ecco alcuni accorgimenti semplici ma efficaci:

  • Innaffiare poco ma spesso, per evitare che le radici si gonfino d’acqua dopo periodi di siccità.
  • Pacciamare il terreno con paglia o corteccia: così si mantiene l’umidità e si protegge la base della pianta dal calore eccessivo.
  • Usare teli ombreggianti nei giorni più torridi, per schermare i frutti dal sole diretto e limitare lo stress termico.
  • Potare con attenzione, eliminando il superfluo senza esporre troppo i pomodori alla luce.
  • Raccogliere al momento giusto, quando i frutti sono maturi ma ancora sodi, evitando che si crepino sul più bello.

Osservare, ogni giorno, è la regola d’oro. Perché basta un temporale fuori programma o un’ora di sole di troppo e il raccolto rischia di andare a farsi benedire.


Vantaggi dei pomodori resistenti agli sbalzi di caldo: perché conviene sceglierli

Scegliere pomodori che non si spaccano non è solo una questione estetica, anche se diciamolo: un frutto integro fa tutta un’altra figura. Vuol dire meno scarti, meno lavoro per salvare il salvabile, e meno corse in cerca di rimedi dell’ultimo minuto. E non è solo questione di fatica: meno problemi significa anche meno acqua sprecata, meno trattamenti e più soddisfazione.

E poi vuoi mettere aprire una cassetta e trovare solo frutti perfetti? Niente muffe nascoste nelle crepe, nessun pomodoro da buttare per metà. Alcune varietà, tra l’altro, sono pure saporitissime. Quindi c’è anche il gusto che ci guadagna.


Insomma, meglio prevenire che pentirsi. Fare la scelta giusta fin dall’inizio e seguire qualche accorgimento, anche semplice, può trasformare l’orto in un piccolo orgoglio estivo.

I pomodori che col caldo non si spaccano

E raccogliere pomodori integri, caldi di sole, mentre tutto intorno profuma di terra… non ha prezzo.

Foto © stock.adobe


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