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Casa e giardino

Muri che puzzano di umido al piano terra? Ecco cosa devi fare prima che peggiori

Quando i muri al piano terra iniziano a puzzare di umido, la situazione non va mai sottovalutata. Questo segnale spesso nasconde problemi strutturali o ambientali che, se trascurati, possono peggiorare in fretta. E agire in tempo fa davvero la differenza.

Come eliminare la muffa dai muri
Ecco cosa fare per evitare che i muri puzzino di muffa

Odore di muffa persistente, pareti fredde al tatto, intonaco che si stacca, piccoli puntini neri che iniziano a spuntare negli angoli: non si tratta solo di fastidi estetici, ma di segnali precisi che qualcosa non va. Si tende a sottovalutare questi sintomi, magari si arieggia un po’ o si spruzza un detergente, ma l’odore resta. Anzi, peggiora con l’umidità e il cambio di stagione.

In questi casi, la priorità è capire da dove proviene davvero l’umidità. Non è detto che sia sempre la stessa causa: a volte si tratta di risalita capillare, altre volte è condensa, altre ancora infiltrazioni. Prima di valutare spese importanti o soluzioni invasive, conviene partire da un piccolo test fai-da-te: applicare un foglio di alluminio alla parete sospetta e lasciarlo lì per qualche ora. Se la condensa compare all’esterno, l’umidità arriva dall’aria interna; se resta bagnato dietro, si sta parlando di risalita. Semplice, ma decisivo per scegliere la strada giusta.


Perché i muri al piano terra iniziano a puzzare di umido

Spesso si pensa che basti una passata di vernice antimuffa per risolvere tutto, ma non è così. L’odore di umido nei muri indica che l’acqua è presente da tempo e ha già iniziato a penetrare nei materiali. La causa più comune è l’umidità di risalita, un fenomeno in cui l’acqua presente nel terreno sale attraverso i muri come una spugna. E il piano terra è l’area più esposta. In altri casi, si tratta di condensa interna: ambienti poco ventilati, muri freddi e aria calda che si deposita sotto forma di goccioline. Il risultato? Pareti sempre umide e quell’odore acre che non va via, anche dopo aver pulito tutto.


Non va dimenticata neanche l’infiltrazione laterale, dovuta a lavori fatti male, piogge insistenti o tubazioni danneggiate. Ecco perché la vera chiave è capire da dove arriva l’acqua. Senza questa consapevolezza, qualsiasi intervento rischia di fallire nel tempo.

Come agire subito per eliminare l’umidità e i cattivi odori

Una volta individuata la causa, il secondo passo è scegliere la soluzione più adatta. E no, non serve demolire mezza casa. Esistono rimedi mirati e progressivi, da valutare anche in base al budget. L’importante è partire da piccoli interventi mirati, senza farsi spaventare dalla parola “umidità”: affrontata per tempo, si risolve senza traumi:

  • Barriera chimica: funziona molto bene in caso di umidità di risalita. Consiste nell’iniettare una resina idrorepellente alla base del muro. Blocca l’acqua che sale e migliora l’aria interna.
  • Ventilazione meccanica controllata (VMC): ideale quando l’odore di umido è causato da condensa e scarsa areazione. Può essere installata anche senza grandi opere, soprattutto nei bagni ciechi o in cucine senza finestre.
  • Deumidificatori portatili: se il problema è lieve o si vive in affitto, un buon deumidificatore può aiutare moltissimo. Riduce l’umidità ambientale e contrasta la formazione di muffe e odori.
  • Intonaci traspiranti a base di calce: dopo aver bloccato l’umidità, questi materiali aiutano i muri a “respirare”, evitando ristagni interni. Da non confondere con le pitture impermeabili, che spesso peggiorano la situazione.

Ogni intervento ha pro e contro, ma l’importante è agire per tempo. Più si aspetta, più si rischia di compromettere strutture e salute.


Odore di muffa nei muri: cosa evitare assolutamente

Spesso si pensa che basti coprire l’odore con profumatori o usare candeggina per pulire la muffa. Ma sono soluzioni temporanee, che non fanno altro che mascherare il problema. E in certi casi, peggiorarlo.

Un errore diffuso è applicare pitture impermeabilizzanti su muri umidi: l’umidità resta intrappolata e il problema si aggrava. Anche i pannelli isolanti applicati direttamente sulle pareti possono creare condensa interna, se non vengono posati nel modo corretto.


Inoltre, ignorare per mesi l’odore di umido può avere conseguenze sulla salute: allergie, problemi respiratori, mal di testa persistenti. Ecco perché è sempre meglio consultare un esperto, anche solo per un sopralluogo iniziale.

Un ambiente sano non è solo più piacevole da vivere, ma anche più sicuro. Intervenire prima che la situazione peggiori significa risparmiare tempo, soldi e mal di testa.


Esperta che valuta muffa su un muro

L’importante è non ignorare i segnali: quando un muro inizia a puzzare, sta solo chiedendo attenzione.

Foto © stock.adobe


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