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Piante e fiori

Orto fai-da-te in agosto: gli ortaggi che danno frutti anche con 40°

Anche con 40°, l’orto fai-da-te in agosto può sorprendere: ci sono ortaggi resistenti al caldo che continuano a dare frutti, regalando raccolti generosi anche nei periodi più torridi dell’estate.

Orto fai da te
Coltivare in agosto? Gli ortaggi che resistono anche a 40° nell’orto fai-da-te

D’estate, quando tutto sembra secco e immobile, verrebbe quasi da pensare che l’orto debba andare in pausa. Il sole brucia, il terreno si spacca e l’innaffiatoio sembra svuotarsi solo a guardarlo. Ma chi ha un po’ di esperienza – o semplicemente un pizzico di curiosità – sa che non tutto si ferma con l’afa. Ci sono ortaggi che, incredibilmente, prosperano proprio nei giorni più bollenti. Alcuni li conosci già, altri forse ti sorprenderanno. E poi, diciamocelo, cosa c’è di più bello che raccogliere un pomodoro profumato quando il resto del giardino boccheggia?

In alcune zone del Sud Italia si semina ancora a ferragosto, con il sole a picco. Basta scegliere bene le varietà e dare loro quel minimo di attenzione. E sì, la pacciamatura fa miracoli: trattiene l’umidità, tiene a bada le erbacce e rende l’orto molto più vivibile.


Gli ortaggi da seminare o raccogliere ad agosto

Agosto può sembrare un mese da tregua, eppure per l’orto è tutt’altro che inutile. Anzi, con un minimo di furbizia si possono ottenere raccolti abbondanti. Alcuni ortaggi, sotto il sole rovente, crescono in modo sorprendente. Zucchine, peperoni e melanzane sono tra i campioni assoluti del caldo. Vogliono luce a volontà e acqua regolare, ma in cambio regalano frutti in continuazione. Le zucchine, poi, hanno il vizio di “esplodere” da un giorno all’altro: un giorno nulla, il giorno dopo un siluro da zuppa. E i pomodori? In agosto si fanno belli rossi e dolci, soprattutto le varietà tardive. Meglio innaffiarli con calma e profondità, senza esagerare, altrimenti si spaccano. Ma quando sono maturi al punto giusto… altro che supermercato.


Anche le insalate hanno il loro spazio: rucola e lattuga da taglio resistono bene se messe un po’ al riparo, magari sotto una rete ombreggiante. Il basilico, invece, ama il sole ma bisogna tenerlo a bada tagliandolo spesso, sennò fiorisce e addio foglie tenere. E non dimenticare i fagiolini: se li hai seminati a fine luglio, in questi giorni cominceranno a farsi vedere. E se il clima regge, potresti raccoglierli anche fino a metà settembre.

Le colture che non temono il caldo torrido

Ci sono piante che sembrano fatte apposta per l’estate. Nemmeno i 40 gradi le fermano, anzi, le rendono più produttive. È come se il caldo tirasse fuori il meglio di loro. In certi casi, sembrano quasi più vive quando tutto il resto appassisce, come se trovassero nell’afa una sorta di carburante naturale. Alcune sono più conosciute, altre un po’ meno, ma tutte meritano un posto nell’orto d’agosto:

  • Okra (o gombo): poco diffusa ma molto resistente. Cresce con poca acqua e va raccolta ogni due o tre giorni.
  • Peperoncini piccanti: con il caldo diventano più saporiti. L’unica attenzione? Evitare troppa siccità, altrimenti smettono di fiorire.
  • Cetrioli: velocissimi e produttivi, amano il sole ma apprezzano una bella pacciamatura per non stressarsi.
  • Mais dolce: se ha spazio e sole, cresce forte. Serve solo un po’ di costanza con l’acqua.
  • Zucca lunga di Napoli: è quasi instancabile. Allunga i tralci anche sotto il sole cocente e produce senza sosta.

Alla fine, tutto ciò che ha radici forti e foglie robuste riesce a cavarsela. Basta un’occhiata a come si comportano in natura e il gioco è fatto. Nessuna magia, solo buone osservazioni.


Come proteggere gli ortaggi durante le ondate di calore

Quando l’estate esagera, non basta innaffiare e sperare. Bisogna aiutare un po’ le piante a superare lo stress, proprio come si fa con chi soffre il caldo in città. L’orto, in fondo, è vivo e reagisce.

La prima cosa da fare è pacciamare bene il terreno. Non serve chissà cosa: paglia, erba secca o anche un po’ di cartone. Serve a mantenere l’umidità e protegge le radici dal sole diretto.


Poi c’è l’acqua, che va data al momento giusto. Meglio farlo all’alba, quando il terreno è ancora fresco. Bagnare a mezzogiorno? Solo una perdita d’acqua e un rischio per le piante.

Un altro trucco utile è l’ombreggiatura. Con un telo leggero o una struttura improvvisata si può salvare un raccolto. Alcune piante, come le aromatiche o le lattughe, lo gradiscono molto.


Infine, occhio alla concimazione: troppo fertilizzante con il caldo può essere dannoso. Meglio usare qualcosa di naturale, che rilascia lentamente e non stressa ulteriormente le radici.

A volte basta poco per cambiare tutto: un angolo più fresco, un muro che riflette meno luce, una fila di mais che fa ombra al basilico. Ogni orto ha il suo carattere, e capirlo è la chiave per coltivarlo con successo.

Gli ortaggi che resistono al clima torrido estivo

E allora via, agosto non è da buttare. Con qualche accorgimento e una buona dose di pazienza, anche il mese più caldo può regala.

Foto © stock.adobe


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