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Piante e fiori

Perché dovresti bagnare le radici dei fiori la sera con l’acqua del riso

Bagnare le radici dei fiori la sera con acqua del riso aiuta a stimolare la fioritura, migliorare la struttura del terreno e favorire una crescita sana e rigogliosa.

Innaffiare le radici dei fiori con l'acqua di riso
Ecco perché la sera bisogna bagnare le radici dei fiori con l’acqua di riso

Prima ancora di approfondire, si potrebbe provare subito: conservare l’acqua del riso avanzata dalla cena e usarla appena si raffredda per annaffiare le radici. Un gesto semplice, ma efficace, che può fare la differenza nel giro di poche settimane: provare per credere! In fondo, perché aspettare quando si ha già tra le mani un ingrediente così potente e naturale? Basta davvero poco: un bicchiere di acqua di riso, magari rimasto dalla preparazione del pranzo, può trasformarsi in un fertilizzante liquido a costo zero. Una volta che si conoscono i benefici, difficile tornare indietro.

È interessante notare come l’acqua di riso stia guadagnando fama nel giardinaggio naturale per la sua capacità di arricchire le radici dei fiori con nutrienti utili come NPK, vitamine e amido. Inoltre, annaffiare la sera ha un doppio vantaggio: il terreno riesce ad assorbire l’acqua senza perdita per evaporazione, stimolando assorbimento profondo alle radici.


Benefici dell’acqua del riso sulle radici dei fiori

Si crede che l’acqua di riso contenga azoto, fosforo e potassio, in dosi dolci e biologiche, fondamentali per la crescita delle radici e la fioritura. Contiene anche vitamine B, ferro, calcio, magnesio e amido, che nutrono i batteri benefici del terreno e creano un ambiente fertile.


Innaffiare fiori con acqua di riso

È interessante notare come l’amido favorisca la ritenzione idrica: il terreno resta umido più a lungo, riducendo stress idrico alle piante. Inoltre, alcune fonti sottolineano che limita insolazioni dei nutrienti e crea una barriera contro patogeni fungini come un “scudo naturale”.

Perché annaffiare la sera le radici con acqua di riso

Annaffiare alla sera la base delle piante favorisce l’assorbimento notturno senza dispersioni. Si crede che, evitando l’irrigazione nelle ore ad alta irradiazione solare, il terreno trattenga meglio nutrienti e umidità. Inoltre, l’acqua di riso a sera riduce il rischio di proliferazione fungina, poiché le piante non restano bagnate nelle ore più fredde. Molti appassionati di giardinaggio confermano che le piante sembrano davvero più serene dopo il tramonto. Basta osservarle: le foglie si distendono, l’aria si fa più fresca, tutto sembra più calmo. E quando si annaffia in quell’ora, si ha l’impressione che l’acqua trovi la sua strada nel terreno senza fretta, come se tutto il giardino si prendesse una pausa.


D’altronde, chi non ha notato come le piante appaiano più rilassate al calar del sole? L’acqua sembra penetrare meglio, senza l’ansia del caldo che evapora tutto in pochi minuti. E poi, c’è qualcosa di quasi poetico nell’innaffiare al tramonto, come se si offrisse alle piante un sorso d’acqua prima del riposo notturno.

Ecco i motivi principali per cui conviene farlo:


  • Riduce la perdita d’acqua per evaporazione.
  • Permette un assorbimento più lento e profondo.
  • Protegge da shock termici dovuti al caldo.
  • Minimizza lo sviluppo di funghi sulle foglie.
  • Favorisce un microclima notturno più stabile nel terreno.

Modalità di preparazione e consigli pratici

Si può usare l’acqua di lavaggio del riso, quella torbida ottenuta sciacquando i chicchi, oppure l’acqua di cottura lasciata raffreddare, purché priva di sale. Entrambe sono semplici da ottenere e adatte a chiunque, anche senza esperienza.

È bene filtrare l’acqua e usarla entro 24 ore, oppure conservarla per un paio di giorni in frigorifero. Mai aggiungere sale o spezie, che possono danneggiare le radici.


Annaffiare alla sera, idealmente tra le 17 e le 20, aiuta l’assorbimento. Per alcune piante conviene diluire due parti di acqua di riso con una parte d’acqua. Meglio versarla solo alla base per evitare muffe sulle foglie.

Alcune varietà, come cactus e succulente, non la tollerano bene: meglio evitarla o limitarla.

I fiori e l'acqua di riso

Chi l’ha usata regolarmente nota una fioritura più ricca e piante dall’aspetto più sano.

Foto © stock.adobe


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