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Piante e fiori

Quando e come potare le ortensie per farle rifiorire ogni anno

Le ortensie regalano fioriture spettacolari, ma una potatura errata può comprometterne la bellezza. Vediamo qual è il momento giusto e il metodo corretto per garantirti cespugli rigogliosi ogni anno.


Le ortensie sono tra le piante più amate per la loro fioritura abbondante e scenografica. Tuttavia, senza una potatura corretta, rischiano di produrre pochi fiori o addirittura di non rifiorire affatto. Il momento giusto e la tecnica adeguata fanno la differenza tra un cespuglio rigoglioso e una pianta poco produttiva. La potatura non è solo una questione estetica, ma anche di salute per la pianta: permette di eliminare i rami secchi, stimolare la crescita e garantire un’abbondante fioritura.

Non tutte le ortensie si potano nello stesso periodo, ed è importante conoscere il comportamento della propria varietà prima di intervenire. Inoltre, tagliare i rami giusti consente di evitare errori comuni che potrebbero impedirne la fioritura per un’intera stagione. Per ottenere il massimo risultato, devi sapere quando e come potare le ortensie, seguendo alcune semplici regole. Se eseguita nel momento corretto e nel modo giusto, la potatura favorisce una crescita sana e armoniosa. In questa guida scoprirai tutti i segreti per potare le ortensie nel miglior modo possibile.


Scopriamo quando potare le ortensie

Sapere quando potare le ortensie è fondamentale per evitare di eliminare i boccioli futuri e compromettere la fioritura. La maggior parte delle ortensie fiorisce sui rami dell’anno precedente, quindi una potatura errata potrebbe significare niente fiori per un’intera stagione.


Per la Hydrangea macrophylla, la varietà più comune, il momento migliore per la potatura è alla fine dell’inverno, generalmente a febbraio. In questa fase, la pianta è ancora in riposo vegetativo, ma si prepara alla nuova crescita. Se hai ortensie di altre varietà, il periodo può variare leggermente, quindi osserva attentamente i rami e le gemme prima di tagliare.

In alcuni casi, la necessità di potatura si manifesta chiaramente: i fiori diventano secchi, i rami sono legnosi e la pianta appare disordinata. Potare al momento giusto aiuta a stimolare una crescita sana e vigorosa, evitando che la pianta diventi troppo ingombrante.

Come potare correttamente le ortensie?

Una potatura corretta è essenziale per mantenere la pianta in salute e favorire fioriture abbondanti. Tuttavia, devi fare attenzione a non tagliare troppo, perché i boccioli potrebbero non svilupparsi. Qual è la differenza tra potatura bassa e potatura alta? Ci sono due tipi di potatura principali per le ortensie, a seconda dell’effetto desiderato:


  • Potatura bassa: è più drastica e viene eseguita per contenere la dimensione della pianta. Consiste nel tagliare i rami molto corti, favorendo una crescita più ordinata ma con meno fiori.
  • Potatura alta: è meno invasiva e permette alla pianta di crescere in altezza. Vengono rimossi solo i fiori esauriti e i rami più vecchi, lasciando spazio alle nuove gemme per una fioritura abbondante.

Se vuoi una pianta rigogliosa e maestosa, opta per la potatura alta, mentre se hai un giardino piccolo e vuoi limitare l’ingombro, la potatura bassa è la scelta giusta.

Ma quali rami dobbiamo tagliare? Non tutti i rami vanno potati allo stesso modo. Per mantenere la pianta sana, segui queste indicazioni:


  • Taglia i rami secchi, malati o danneggiati, perché non produrranno fiori.
  • Evita di tagliare i rami giovani, riconoscibili perché lisci e turgidi, con gemme già in crescita.
  • I rami molto vecchi e legnosi, con corteccia che si sfalda, vanno rimossi per favorire il rinnovo della pianta.
  • Se un ramo ha due ramificazioni, elimina quella più vecchia e legnosa, lasciando quella più giovane per garantire una fioritura più vigorosa.

Selezionare con cura i rami da rimuovere permette di migliorare la struttura della pianta e ottenere un cespuglio più armonioso e fiorito.

Consigli pratici per una potatura efficace

Una potatura ben fatta non si basa solo sul taglio, ma anche su alcune accortezze che possono fare la differenza. Per ottenere il massimo dalle tue ortensie, segui questi suggerimenti:


  • Rimuovi sempre gli steli morti prima di iniziare la potatura vera e propria.
  • Effettua i tagli sopra una coppia di gemme sane per favorire la crescita di nuovi rami.
  • Evita di potare in autunno, perché potresti stimolare la crescita di nuove gemme che verrebbero poi danneggiate dal freddo.
  • Utilizza forbici da potatura ben affilate e disinfettate per evitare infezioni alla pianta.
  • Dopo la potatura, concima la pianta con un fertilizzante ricco di potassio per favorire una fioritura abbondante.

Quando e come potare le ortensie

Seguendo questi semplici passaggi, le tue ortensie saranno sempre forti, sane e pronte a regalarti fioriture spettacolari ogni anno.

foto © stock.adobe


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