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Piante e fiori

Se hai comprato il basilico al supermercato, devi fare subito questa operazione

Scopri perché il basilico del supermercato appassisce in fretta e come farlo durare a lungo con un semplice rinvaso. Una guida pratica per mantenerlo sano, profumato e produttivo.

Se hai comprato il basilico al supermercato, devi fare subito questa operazione

Hai mai portato a casa una piantina di basilico dal supermercato, felice del suo aspetto fresco e profumato, per poi vederla appassire nel giro di pochi giorni? Succede più spesso di quanto si pensi. Foglie che ingialliscono, steli molli, e un profumo che sparisce in fretta. Ma perché accade tutto questo così in fretta?

La risposta è più semplice di quanto sembri: il basilico del supermercato non è pensato per durare a lungo. Cresce in fretta, in piccoli vasi dove le radici si ammassano senza trovare spazio. Il risultato? Una pianta che sembra rigogliosa, ma che in realtà sta già soffrendo.


Rinvasare il basilico subito è la prima cosa da fare

Quel vasetto microscopico in cui viene venduto il basilico assomiglia più a una scatoletta provvisoria che a un vaso vero. Il terriccio, poi, è così leggero che sembra fatto apposta per non trattenere nulla: né acqua, né nutrimento. Le radici, strette in quello spazio angusto, iniziano ad avvolgersi una sull’altra come se cercassero una via d’uscita. Non ci vuole molto prima che la pianta inizi a lanciare segnali chiari: foglie che perdono colore, crescita che si blocca, e quel profumo intenso che sfuma piano piano, quasi sparisse nel nulla.


Un altro dettaglio importante? Dentro quei vasetti non c’è una sola piantina, ma spesso ne trovi anche una decina, tutte ammassate. E ognuna lotta per le poche risorse disponibili. Senza un rinvaso tempestivo e una separazione accurata, il declino è inevitabile. Quindi no, non è colpa tua se il basilico “muore” dopo pochi giorni. Ma con un intervento semplice e tempestivo, puoi ribaltare la situazione.

Basilico del supermercato: come rinvasarlo nel modo corretto

Per dare nuova vita al basilico, non servono grandi abilità. Bastano pochi passaggi, ma fatti con cura.

  • Scegli un vaso più ampio, almeno 2-3 cm più largo rispetto a quello originale. Dev’essere dotato di fori di drenaggio: l’acqua in eccesso deve poter defluire.
  • Prepara il terriccio giusto: opta per un terriccio universale di buona qualità, magari arricchito con perlite o vermiculite. Questi materiali aiutano a mantenere il giusto equilibrio tra umidità e drenaggio.
  • Estrai la pianta con delicatezza. Meglio capovolgere il vasetto e tenere il pane di terra tra le mani, cercando di non danneggiare le radici. Se il terreno è troppo compatto, massaggialo leggermente.
  • Separare le piantine è fondamentale. Sembra un’operazione complicata, ma basta un po’ di pazienza: sciogli le radici intrecciate, facendo attenzione a non spezzare quelle principali. In questo modo, ogni pianta avrà lo spazio per crescere bene.
  • Rinvasale singolarmente o a gruppi di due, a seconda dello spazio disponibile. Inseriscile nel nuovo vaso, copri le radici con il terriccio e premi leggermente per stabilizzarle.
  • Annaffia subito, ma senza esagerare. L’acqua aiuta le radici a sistemarsi, ma non deve ristagnare. Un terriccio umido (non zuppo) è quello che serve.

Da quel momento in poi, il basilico avrà finalmente la possibilità di crescere sano e profumato.


Cura del basilico dopo il rinvaso: luce, acqua e qualche attenzione in più

Ora che la pianta ha una nuova casa, bisogna continuare con le giuste attenzioni. Il basilico è una pianta semplice, ma non ama essere trascurata.

Mettilo in un posto ben esposto alla luce, dove possa ricevere almeno sei ore di sole al giorno. Un davanzale soleggiato o un angolo riparato del balcone vanno benissimo. Se lo tieni in casa, meglio vicino a una finestra luminosa.


Quanto all’acqua, non esiste una regola fissa: tocca il terriccio con le dita. Se nei primi 2-3 cm è asciutto, è il momento di annaffiare. Mai farlo “a prescindere”: troppa acqua è più dannosa della siccità. Le radici marciscono facilmente se il terreno rimane fradicio.

Un altro gesto utile è la potatura regolare. Quando il basilico cresce troppo in altezza, tende a fiorire. E quando fiorisce, il sapore cambia. Meglio allora cimare i germogli più giovani, stimolando la crescita laterale e mantenendo la pianta compatta. Le foglie, così, saranno più profumate e tenere.


Infine, nutrilo con moderazione. Ogni 2-3 settimane puoi aggiungere un fertilizzante leggero, meglio se organico. Niente dosi massicce: l’eccesso può alterare sapore e consistenza.

Rinvasare il basilico

Con queste attenzioni, il basilico diventa davvero un compagno fedele in cucina. Non solo per l’estate, ma anche oltre, se il clima lo consente o se scegli di tenerlo in casa.

Foto © stock.adobe


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