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Piante e fiori

Talea di Zamioculcas: il metodo infallibile per farla radicare in poche settimane

Vuoi moltiplicare la tua zamioculcas senza rischiare di perdere la pianta madre? Con il giusto metodo di talea di zamioculcas, è possibile ottenere nuove piantine sane in poche settimane. Bastano alcuni accorgimenti per trasformare una singola foglia in una nuova vita verde.

Talea di Zamioculcas
Talea di Zamioculcas: il metodo infallibile per farla radicare in poche settimane

Perché limitarsi a una sola zamioculcas, quando puoi crearne altre identiche, forti e rigogliose? La propagazione è anche un gesto affettivo: ogni talea può diventare un dono o un simbolo di rinascita. Inoltre, moltiplicare la pianta permette di conservarne una parte nel caso quella originale si ammali o invecchi.


La zamioculcas zamiifolia, con il suo fogliame lucido e la sua resistenza quasi eroica alla siccità, è la pianta d’appartamento ideale per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare a un tocco di natura in casa. In autunno, quando la crescita rallenta ma la temperatura non è ancora crollata, è il momento perfetto per preparare una talea: il calore residuo aiuta le radici a formarsi più velocemente. In pochi passaggi, e con un pizzico di pazienza, potrai avere nuove zamioculcas da regalare o riposizionare.

Quando e come prelevare la talea di Zamioculcas

Per ottenere una talea sana e con buone probabilità di attecchimento, la scelta del momento giusto e della parte da tagliare è cruciale. Il periodo ideale è la fine dell’estate o l’inizio dell’autunno, quando la pianta ha accumulato energia ma non è ancora entrata in completo riposo vegetativo.

Puoi prelevare una singola foglia con tutto il picciolo, oppure un segmento di fusto con più foglie. Entrambe le opzioni funzionano, ma la foglia singola è più lenta a radicare. Il taglio deve essere netto, eseguito con una lama sterilizzata, e lasciato asciugare per almeno 24 ore per evitare marciumi.


Ecco cosa controllare prima del taglio:

  • Foglia sana, senza macchie o segni di marciume
  • Picciolo turgido e verde
  • Niente residui di acqua o umidità nel punto di taglio
  • Utilizzo di forbici o cutter disinfettati
  • Lasciare cicatrizzare all’aria prima di mettere in acqua o substrato

Questo momento è come la partenza di un viaggio: ogni dettaglio può fare la differenza sulla riuscita.

I due metodi migliori per farla radicare

Una volta prelevata la talea, hai due strade principali: la radicazione in acqua e quella in terra. Entrambe hanno pro e contro, ma se seguite correttamente portano allo stesso obiettivo: lo sviluppo del rizoma e delle prime radici.

Radicazione in acqua

Metodo affascinante e “trasparente”: permette di monitorare lo sviluppo delle radici.

  • Usa un bicchiere di vetro con acqua filtrata o piovana
  • Immergi solo la base del picciolo, senza toccare le foglie
  • Cambia l’acqua ogni 5-7 giorni
  • Evita luce diretta ma assicurati di avere una buona luminosità
  • Dopo 4-6 settimane, dovrebbero comparire callo e prime radici

Questo metodo funziona bene in casa, su davanzali illuminati ma protetti. Quando le radici raggiungono i 3-5 cm, si può trasferire la pianta in vaso.


Radicazione in terra (substrato leggero)

Più lento ma più stabile: simula le condizioni naturali e minimizza lo shock del trapianto.

  • Prepara un mix drenante: torba, perlite e sabbia fine
  • Interra il picciolo per 2-3 cm, verticalmente
  • Mantieni il substrato appena umido, mai fradicio
  • Copri con una campana di plastica o sacchetto per creare umidità controllata
  • Lascia il vaso in ambiente caldo (20-24°C)

La radicazione in substrato richiede più pazienza: possono volerci fino a 2 mesi per vedere risultati. Ma spesso si ottengono rizomi più forti e meno sensibili.

Talea di Zamioculcas: il metodo infallibile per farla radicare in poche settimane

Errori comuni da evitare per non compromettere la radicazione della talea di Zamioculcas

Anche se il procedimento è semplice, ci sono trappole in cui è facile cadere. Un eccesso di zelo o una distrazione possono compromettere settimane di attesa.

I principali errori da evitare:

  • Usare acqua del rubinetto ricca di cloro o calcare
  • Immergere troppo la foglia, causando marciume
  • Non far asciugare il taglio prima di interrare o immergere
  • Esporre a luce diretta che cuoce la talea
  • Usare terra da giardino compatta e poco drenante
  • Lasciare il substrato troppo umido o troppo secco

Immagina la talea come un neonato: ha bisogno di attenzioni costanti ma delicate. Troppa cura può soffocarla, troppa libertà la espone a rischi.

Una volta che la talea avrà sviluppato il rizoma, il più è fatto. Trapiantata in un vaso con substrato adatto e posizionata in luce diffusa, crescerà lentamente ma con grande soddisfazione.

E proprio come un piccolo miracolo che si svela sotto i tuoi occhi, vedrai le prime foglioline spuntare: il segno che hai fatto tutto nel modo giusto.


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