Termosifoni in ghisa che non scaldano? Scopri come eliminare l’aria dall’impianto anche senza valvola di sfiato, con consigli pratici per migliorare l’efficienza del riscaldamento.
Se i termosifoni in ghisa sembrano pigri, tiepidi o addirittura freddi in alcuni punti, potrebbe esserci un motivo meno evidente di quanto si pensi. L’aria intrappolata nei circuiti dell’impianto, ad esempio, spesso impedisce all’acqua calda di circolare in modo omogeneo. Ma come si fa quando manca la classica valvola di sfiato?
Ci sono piccoli accorgimenti che possono fare davvero la differenza. Anche se si tratta di modelli vecchi, con un po’ di attenzione e qualche strumento comune, il problema si risolve. E magari si scopre pure che non era poi così complicato come sembrava.
Prepararsi al meglio: pulizia e controlli prima di accendere il riscaldamento
Prima di parlare di aria nei termosifoni, vale la pena partire da qualcosa di ancora più semplice. Una buona manutenzione inizia sempre da una pulizia accurata e da qualche verifica basilare. Per prima cosa, la caldaia va spenta e bisogna lasciar raffreddare completamente i radiatori. Non si lavora mai su impianti caldi.
Poi, si passa alla rimozione della polvere. Non è solo una questione estetica: la sporcizia accumulata, soprattutto tra le lamelle della ghisa, crea una barriera che ostacola il calore. Un panno in microfibra può bastare, ma se si vuole fare le cose per bene, un pulitore a vapore offre un risultato più profondo e igienico.
Dopo la pulizia, è il momento di dare un’occhiata alla caldaia. Se la manutenzione annuale non è stata fatta di recente, meglio non rimandare. Una caldaia trascurata non solo consuma di più, ma rende meno e può causare problemi anche a valle, cioè proprio ai termosifoni.
Come sfiatare i termosifoni in ghisa senza valvola
Quando non c’è una valvola dedicata allo sfiato, bisogna arrangiarsi. Ma non nel senso negativo del termine: serve solo un po’ di manualità e cautela. Innanzitutto, si spegne la caldaia e si aspetta che l’acqua smetta di circolare. Anche in questo caso, niente fretta.
Il passo successivo è individuare il tubo d’ingresso dell’acqua calda, di solito nella parte superiore del termosifone. Qui si trova un raccordo che, se allentato con delicatezza usando una chiave inglese, permette all’aria di uscire.
Il segnale da cogliere è il sibilo: quando si sente quel suono sottile, significa che l’aria sta lasciando il termosifone. Quando inizia a uscire un filo d’acqua, allora si può chiudere di nuovo il dado, sempre con attenzione per non forzare nulla.
Una procedura semplice, in fondo. Serve solo un po’ di tempo e la voglia di fare le cose con calma.
Termosifoni che non si scaldano bene: quando conviene installare una valvola di sfiato
Chi ha termosifoni in ghisa senza valvola lo sa bene: ogni volta che c’è da sfiatare, ci si ritrova a smanettare con chiavi e raccordi. Non sempre la cosa va liscia, e un minimo errore può significare perdite o danni.
Ecco perché, in certi casi, è meglio pensarci una volta per tutte e installare una valvola di sfiato. Nulla di fantascientifico: un idraulico può farlo in tempi brevi e con una spesa contenuta.
Una volta montata, sfiatare diventa questione di pochi secondi. Si apre, si fa uscire l’aria, si richiude. Niente chiavi, niente rischi, nessuna complicazione. E si guadagna anche in serenità, soprattutto quando l’inverno entra nel vivo.
Riscaldamento poco efficiente? Ecco altri accorgimenti da non trascurare
Oltre allo sfiato, ci sono altri piccoli gesti che aiutano a mantenere il sistema di riscaldamento in forma. Non serve essere tecnici, basta un po’ di attenzione.
- Pulire regolarmente i termosifoni anche durante la stagione invernale, perché la polvere si deposita in fretta.
- Tenere d’occhio la pressione della caldaia: dovrebbe restare tra 1 e 2 bar, altrimenti qualcosa non va.
- Ascoltare i termosifoni: gorgoglii, sibili o rumori strani non sono mai un buon segno.
Infine, se il calore arriva in modo irregolare, è possibile che l’aria sia tornata nei circuiti. In quel caso, meglio non aspettare troppo e rifare lo spurgo.
Aria nei termosifoni in ghisa: intervenire subito conviene
Lasciare che l’aria resti nei termosifoni non porta a nulla di buono. Si consuma di più, si scalda meno e si rischia pure di danneggiare l’impianto. Meglio agire subito, anche se il modello è datato e sprovvisto di valvola.
Con un po’ di cura, anche i termosifoni più vecchi possono funzionare alla perfezione. Basta conoscerli, prenderci confidenza e non lasciarsi scoraggiare da qualche vite da allentare. Il comfort di una casa calda e accogliente, alla fine, passa anche da qui.
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