Scopri le spiagge di sabbia più belle di Maratea: tra calette nascoste, fondali limpidi e paesaggi selvaggi, un viaggio autentico lungo la costa più sorprendente della Basilicata.
Scogliere, sentieri e calette nascoste: Maratea riesce sempre a sorprendere. Ma tra tutte le sue meraviglie, le spiagge di sabbia sono forse quelle che meno ci si aspetta. Nascoste tra pareti rocciose e vegetazione fitta, queste distese morbide sono come piccoli premi per chi sa cercare.
Incastonata tra montagna e mare, Maratea si estende lungo un tratto di costa tra i più scenografici della Basilicata. Qui, dove la natura fa da padrona, anche la sabbia trova il suo spazio. Non sono tante, è vero, ma le spiagge sabbiose che ci sono hanno un fascino che vale ogni curva di strada per raggiungerle.
Spiagge di sabbia a Maratea: quando la morbidezza incontra il selvaggio
Tra le prime da segnare in agenda c’è sicuramente Fiumicello, una delle più ampie e comode della zona. Protetta da alte pareti rocciose, si apre come un abbraccio sul mare. La sua sabbia scura e soffice la rende perfetta anche per i bambini, mentre la cornice verde che la circonda la fa sembrare uscita da un dipinto.
Poco più in là, Cala Jannita, nota anche come “Spiaggia Nera”, offre un contrasto che colpisce. Il nome dice già tutto: qui la sabbia è quasi color carbone, e il mare che la accarezza ha riflessi trasparenti che fanno sembrare tutto ancora più acceso. Il fatto che sia vicina al Parco Naturale d’Illicini la rende ancor più suggestiva, tra profumo di pini e silenzi.
Poi c’è Castrocucco, lunga e spaziosa, con un mare che va dal turchese al blu profondo. Qui si respira un senso di apertura, e lo sguardo può perdersi all’orizzonte senza ostacoli. Nei dintorni, per chi non teme i sentieri un po’ impervi, c’è anche Cala della Secca, più piccola e rocciosa, perfetta per chi ama un pizzico d’avventura.
Infine, Marina di Maratea unisce sabbia e ghiaia in un connubio insolito ma affascinante. Il mare, limpido e vivace, invita a tuffi infiniti. Le pareti di roccia che la sovrastano sembrano volerla proteggere.
Spiagge selvagge della Basilicata: Maratea non smette di sorprendere
Chi cerca luoghi meno frequentati, troverà pane per i suoi denti. La spiaggia di Macarro, ad esempio, ha un aspetto più ruvido e selvatico, ma proprio per questo conquista. La vegetazione scende fino a lambire la sabbia, e anche se qui c’è uno stabilimento attrezzato, l’ambiente resta fedele alla sua anima naturale.
C’è anche I Vranne, uno di quei posti che non si dimenticano. Premiato da Legambiente nel 2016 come la più bella d’Italia, è raggiungibile solo via mare. E già questo dice molto. La sabbia è scura, la falesia incombe e regala ombra naturale. Poco distante si apre la Grotta di Giorgio, un angolo nascosto che sembra fatto apposta per chi ama stare in silenzio ad ascoltare il suono dell’acqua.
Grotte, calette e fondali: l’altra faccia di Maratea
Non si vive Maratea solo in spiaggia. Lungo la costa si nascondono calette raggiungibili a piedi o in barca, e ognuna ha la sua storia. Alcune, come quelle nei pressi di Policastro, sembrano uscite da un libro di avventure: piccole, incastonate tra le rocce, quasi sempre deserte.
Le calette di Illicini e Calavecchia si raggiungono solo con un po’ di cammino. Servono scarpe comode e voglia di esplorare, ma in cambio si ottiene la sensazione di essere arrivati in un luogo sospeso nel tempo.
Per chi ama andare sott’acqua, i fondali sono una scoperta continua. Tra grotte marine, anfratti e scogli sommersi, c’è sempre qualcosa da vedere. E spesso, anche chi non è esperto resta incantato da quello che riesce a scorgere con maschera e boccaglio.
Quando andare e cosa non perdere nei dintorni
Settembre è un mese perfetto. Le giornate sono ancora calde, ma le folle dell’alta stagione si sono ormai disperse. È in questo periodo che Maratea rivela tutta la sua calma, il suo ritmo lento.
A nord, Acquafredda merita una deviazione. Piccola, con sabbia e ciottoli, ha accanto la Grotta del Gragone e la sorgente di Portacquafridda, che danno all’acqua un tocco frizzante e quasi magico.
Per chi vuole fermarsi qualche giorno, non mancano alloggi di ogni tipo, dai B&B più semplici agli hotel vista mare. E poi ci sono i ristoranti, le trattorie, i bar: luoghi dove il tempo si dilata, come accade spesso in certi angoli del Sud.
Maratea non è solo una meta balneare: è un invito a rallentare. A camminare piano, a guardarsi intorno, a lasciarsi sorprendere. Anche solo da un pugno di sabbia scura, tra due scogli silenziosi.
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