Le piante tappezzanti da sole sono la scelta perfetta per chi desidera un giardino più ordinato, con meno erbacce e un tocco di colore in più. Queste varietà non solo coprono il terreno in modo fitto, ma regalano anche fioriture spettacolari.

A volte si pensa che servano ore e ore per tenere il giardino in ordine. Ma sarà davvero così? La verità è che, con le piante giuste, si può ottenere molto di più con molto meno. Le tappezzanti da sole, ad esempio, sono piccole meraviglie vegetali che riempiono gli spazi vuoti, evitano che le erbacce prendano il sopravvento e, come se non bastasse, portano anche una cascata di colore dove prima c’era solo terra nuda.
Capita spesso di vedere un’aiuola spoglia trasformarsi in poche settimane in una nuvola di verde e fiori, e il bello è che non c’è bisogno di essere dei giardinieri esperti. Se poi si sbaglia pianta? Nessun dramma, molte si spostano facilmente, quasi fossero nate per sperimentare. E allora, perché non scoprire quali varietà reggono meglio il sole e come possono dare una svolta all’intero giardino?
Più colore, meno fatica: i vantaggi delle piante tappezzanti
Chi ha avuto la fortuna di provarle lo sa: le tappezzanti cambiano tutto. E no, non è un modo di dire. Non si limitano a “riempire buchi”, ma creano un tappeto vivo che si prende cura del terreno quasi da solo. C’è chi le usa per coprire scarpate, chi per sostituire il prato classico (che, tra tagli e irrigazioni, richiede tempo e pazienza). E il bello? Funzionano. Si parla spesso di lotta alle erbacce, ma qui si gioca d’anticipo: le tappezzanti coprono così bene il terreno da non lasciare spazio agli ospiti indesiderati. E poi, con alcune varietà, la fioritura dura mesi e trasforma il giardino in un piccolo spettacolo quotidiano. Non male per piante che, in fondo, chiedono poco e danno tantissimo.
Un’altra cosa da tenere d’occhio è il fatto che trattengono l’umidità, rendendo il terreno più stabile e meno assetato. E non è un dettaglio da poco, soprattutto in estate. Si trovano persino in giardini costruiti su terreni difficili, pendii compresi. Insomma, si adattano dove l’erba si arrende.
Le migliori piante tappezzanti da sole: ecco quali scegliere
Ogni angolo verde ha la sua anima, ma alcune piante sembrano fatte apposta per cavarsela dappertutto. La chiave? Scegliere quelle che non temono il sole e magari, anzi, lo cercano. Certo, il tipo di terreno conta, così come l’umidità e l’atmosfera che si vuole creare: ordinata, selvaggia, profumata?
Ci sono piante che sembrano morbidi cuscini verdi e altre che si allargano come onde colorate. A volte, il trucco sta proprio nell’alternare diverse varietà, creando contrasti di forma e colore che colpiscono al primo sguardo.
Alcune specie sono così generose che, una volta messe a dimora, sembrano prendere possesso del terreno con naturalezza. Altre invece crescono più lentamente, ma lo fanno con una grazia silenziosa. E poi c’è da dire che scegliere le tappezzanti giuste è anche una questione di gusto, di emozione, di quel “colpo d’occhio” che fa innamorare.
Ecco allora una selezione di tappezzanti ideali per le zone più esposte al sole:
- Sedum: praticamente indistruttibile, ama il sole e tollera bene la siccità.
- Erigeron karvinskianus: una nuvola di fiori leggeri, simili a piccole margherite, che si aprono da primavera a fine estate.
- Verbena: crescita rapida, colore intenso, perfetta per chi desidera un effetto wow con poca manutenzione.
- Timo serpillo: profumatissimo e resistente, si insinua tra le pietre e crea macchie verdi molto decorative.
- Ajuga reptans: alcune varietà reggono bene il sole e portano tonalità di blu e porpora inaspettate.
- Portulaca: colori accesi e vitalità da vendere, perfetta per un tocco audace e allegro.
Molte di queste si trovano facilmente nei vivai, non costano una follia e, con un minimo di cura, fanno il loro dovere. A volte si piantano due o tre ciuffi e ci si ritrova, nel giro di poco, con una distesa viva e pulsante di foglie e fiori.
Un tocco pratico per giardini moderni
Con la vita che corre veloce, chi ha davvero tempo per stare dietro al giardino ogni fine settimana? Eppure, l’idea di avere uno spazio verde curato continua a sedurre. Qui entrano in gioco le tappezzanti: pratiche, belle, e quasi autonome.
C’è anche chi le abbina a un giardino in stile spontaneo, quello dove tutto sembra crescere da sé, ma in realtà ogni scelta è studiata. E poi c’è un aspetto da non trascurare: molte di queste piante attirano farfalle, api e altri insetti utili. Una piccola oasi che fa bene anche all’ambiente.
Per chi ha voglia di rinnovare un’aiuola o sta progettando un nuovo angolo verde, puntare su queste specie può essere una mossa furba. Non fanno rumore, non pretendono troppo, ma lavorano sodo. E il risultato si vede.
Magari c’è quel punto del giardino dove non cresce nulla, o dove l’erba si secca in continuazione. Chissà, forse la soluzione è proprio lì, sotto il naso.
Basta solo scegliere la pianta giusta e lasciare che faccia la sua magia.
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