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Piante e fiori

Vuoi una calla più vigorosa? Ecco l’errore che devi evitare subito

Vuoi una calla più vigorosa? Allora c’è un errore che devi evitare subito, perché rischia di compromettere la crescita della pianta fin dai primi giorni. Scopri cosa non fare se vuoi foglie brillanti e fioriture intense.

come coltivare la calla
Quale errore non fare nella coltivazione della calla

C’è chi la coltiva in giardino, chi in vaso sul balcone, ma la calla resta una delle piante più amate per la sua eleganza semplice e i fiori a trombetta che durano a lungo. Tuttavia, per farla crescere sana e rigogliosa, non basta annaffiare ogni tanto. C’è un dettaglio, spesso sottovalutato, che fa davvero la differenza.

Prima di entrare nel dettaglio, vale la pena fare subito un controllo: la tua calla ha un buon drenaggio? Già questa semplice verifica può salvarti da problemi ben più seri. Vediamo perché.


Il ristagno d’acqua: il nemico silenzioso della calla

Quando si parla di calla vigorosa, il pensiero corre subito all’acqua. Sembra logico: è una pianta che ama l’umidità, no? Vero, ma è qui che molti sbagliano. Si tende a credere che più acqua equivalga a più salute, ma non è così. Anzi, il ristagno idrico è uno degli errori più comuni e deleteri.


Il bulbo della calla, se immerso in terriccio troppo compatto o costantemente zuppo, inizia a marcire. E a quel punto non c’è fertilizzante o luce che tenga: la pianta inizia a deperire e, spesso, non si riesce più a recuperarla.

Un terreno ben drenato è fondamentale. Non si tratta solo di buoni fori sotto il vaso, ma anche della giusta miscela: sabbia, torba e un po’ di perlite possono aiutare a mantenere l’umidità giusta senza creare pericolosi ristagni. Meglio evitare i sottovasi pieni d’acqua: sono una trappola perfetta per far marcire le radici.

Curioso, vero? Una pianta che ama l’acqua ma soffre l’eccesso. Ecco perché serve equilibrio e attenzione.


Come prevenire errori: segnali da osservare e cosa fare

Per evitare che la tua calla soffra in silenzio, ci sono piccoli dettagli da osservare e accorgimenti semplici che fanno la differenza. Eccoli:

  • Controlla che il vaso abbia fori di scolo ben funzionanti.
  • Usa un mix di terriccio drenante, evitando la terra da giardino troppo compatta.
  • Dopo ogni annaffiatura, verifica che l’acqua non ristagni nel sottovaso.
  • Innaffia solo quando il terreno risulta asciutto al tatto nei primi 2-3 cm.
  • Se coltivata in piena terra, allega il terreno con sabbia o materiali drenanti.

Osservando le foglie si può cogliere molto: se iniziano a ingiallire, potrebbe esserci troppa acqua. Se invece sembrano afflosciate e secche, forse è il contrario.


Un altro consiglio utile? Nei mesi più freddi, limita le annaffiature al minimo e posiziona la pianta in una zona luminosa ma riparata: anche qui, meno è meglio.

Calla vigorosa: non solo acqua, ma anche esposizione e rinvasi giusti

Anche se l’errore più grave è quello legato all’acqua, non va dimenticato che la calla ha bisogno di luce per crescere bene. Ma attenzione al sole diretto nelle ore più calde, perché potrebbe bruciare le foglie. L’ideale è una luce filtrata, soprattutto durante l’estate.


Quando poi la pianta sembra “ferma”, è utile considerare un rinvaso. Se le radici escono dai fori inferiori o il substrato appare compattato, potrebbe essere il momento giusto per dare più spazio e rinnovare il terreno. Anche questo contribuisce a mantenere la calla sana e pronta a rifiorire.

Infine, un piccolo segreto: durante la stagione vegetativa, una fertilizzazione leggera ogni 15-20 giorni può fare la differenza. Meglio optare per un concime liquido per piante fiorite, diluito nell’acqua d’irrigazione.

errore nella coltivazione della calla

La bellezza della calla sta tutta nel suo portamento elegante e nei fiori che sembrano dipinti. Ma per ottenerla davvero rigogliosa, serve attenzione ai dettagli, più che interventi drastici. A volte, basta evitare un errore per vedere risultati sorprendenti.

Chi ama questa pianta lo sa: non serve essere giardinieri esperti per ottenere una fioritura spettacolare. Serve solo osservare, capire i segnali… e non sbagliare sul più banale dei fronti: l’acqua.

foto © stock.adobe


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